IMU gratis con un documento, questo foglio ce l’hai di sicuro: presentalo e non sborsi più un centesimo
L’IMU è probabilmente una delle tasse più odiate dagli italiani, ma grazie a un semplice documento, può smettere di tormentare annualmente le famiglie.
Introdotta nel 2012, ha subito scatenato grandi malumori per via del suo elevato costo annuale che, inizialmente, colpiva tutti gli immobili di proprietà, compresa la casa in cui si vive.
Fortunatamente, nel 2013 è arrivato un piccolo sollievo, ovvero l’esenzione per la prima casa, che toglieva del tutto l’obbligo a chi ci abitava di pagare la tassa comunale.
Per ottenere l’esenzione, non servono pratiche complesse o interminabili burocrazie in quanto è sufficiente presentare un documento, infatti per legge, l’IMU non si paga sulla casa principale, ovvero l’immobile dove si risiede con la famiglia, e che rappresenta il domicilio abituale.
Come ottenere l’esenzione?
La casa, quindi, deve essere riconosciuta come prima casa ai fini fiscali, così da dimostrare di non ricevere alcuna forma di reddito da un eventuale affitto. Per dimostrare questo fatto, è sufficiente avere la residenza anagrafica in quella casa. Ciò significa che il nome e il resto dei dati devono comparire nei documenti di residenza nell’indirizzo specifico.
Per beneficiare dell’esenzione, va quindi presentata la documentazione che attesti la tua residenza all’Agenzia delle Entrate o al Comune di riferimento. Ovviamente, non solo il proprietario può richiedere l’esenzione, ma anche i suoi familiari conviventi, come il coniuge o i figli, purché anch’essi risultino residenti nello stesso immobile. Una volta presentati i documenti, l’esenzione viene applicata e si potrà dire addio al pagamento dell’IMU sulla prima casa.
Quanto si risparmia eliminando l’IMU
L’IMU è una tassa che può pesare parecchio, soprattutto su immobili di grandi dimensioni o in categorie catastali elevate. L’esenzione per la prima casa rappresenta un risparmio significativo, che può variare da qualche centinaio a diverse migliaia di euro all’anno, a seconda della tipologia e della posizione dell’immobile.
In più, se si considera anche la novità importante che i coniugi i quali, per varie ragioni, hanno la residenza in due immobili diversi situati in comuni differenti, il risparmio raddoppia. Grazie a una recente pronuncia della
infatti, entrambi i coniugi possono richiedere l’esenzione IMU per le rispettive abitazioni, anche se si trovano in comuni diversi. Questa misura è particolarmente utile per tutte quelle coppie all’interno della quale, ad esempio, un partner lavora in un’altra città e ha stabilito lì la residenza, pur volendo mantenere un legame familiare con la casa dell’altro coniuge.