Variazioni di bilancio FVG: non c’è trippa per gatti (70 milioni €). Per Tondo è ancora colpa di Illy.

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Entra nel vivo, l’assestamento del bilancio 2013 e del bilancio pluriennale per il triennio 2012-2015 della regione autonoma Friuli Venezia Giulia. La I Commissione consiliare, presieduta da Renzo Liva (PD), ha infatti ascoltato le relazioni dei presidenti delle altre cinque Commissioni permanenti ed è poi passata al dibattito generale.

trippa per gatti

Primo a parlare di un documento contabile magro, discendente da quanto deciso nella passata Finanziaria, è stato il capogruppo del Pdl, Alessandro Colautti, che ha poi giustificato le scelte fatte dalla precedente maggioranza, condizionate da minori entrate.
Quattro i punti che, a suo dire, porteranno il centrodestra a un voto contrario al disegno di legge n. 2: le previste chiusure dell’Agenzia regionale dell’economia sostenibile (Ares) e della Scuola di formazione regionale; una debole lotta di contrasto al patto di stabilità e ai decimi di compartecipazione, che andrebbero rinegoziati con Roma; la mancanza di una norma che, per aiutare le imprese edili che si
siano già esposte con delle opere per i Comuni, faccia sì che queste siano pagate da Mediocredito FVG e i Comuni diventino poi
debitori del fondo presso Mediocredito.

Mauro Travanut (PD) ha allora spiegato perché il centrosinistra non abbia condiviso le passate scelte finanziarie del centrodestra, in particolare i 32 milioni spesi per il tema sicurezza. Oggi, comunque, la situazione è miserrima e la difficoltà di governare è dunque maggiore – ha aggiunto. Se per la Scuola di formazione è poi d’accordo con chi ne vuole la chiusura, ha ammesso che personalmente al momento non capisce la ratio che vuole la fine anche di Ares. Invece bisogna puntare alle infrastrutture, tra queste la terza corsia della A4.

Quindi l’intervento di Renzo Tondo, del Gruppo misto. Le sue parole hanno sottolineato che si tratta di un assestamento segnato da scelte ovviamente condizionate da quelle passate. Così ha ricordato i 114 milioni di euro di debito regionale che, per scelta politica precisa, hanno caratterizzato la sua legislatura. E magari – ha fatto presente – non avessimo fatto quella scelta, oggi non avremmo neppure questi “miseri” 70 milioni. Ha quindi affermato che l’attuale maggioranza può criticare quanto vuole, vedi la riforma sanitaria piuttosto che  le scelte per la viabilità e il turismo, ma non può limitarsi a questo, per settembre deve fare contro-proposte.

Con la manovra estiva, per il capogruppo dei Cittadini, Pietro Paviotti (Citt), si coprono i maggiori buchi. Due i settori più delicati: il lavoro e gli spazi di trattativa con il Governo. Serve disporre una legge semplice e veloce da applicare.

Il capogruppo del PD, Cristiano Shaurli, ha sostenuto che l’assestamento non va banalizzato perché se le risorse sono meno del passato, sono comunque importanti. Ci sono poste, come per i collegamenti marittimi o gli asili nido, che andavano messe già in Finanziaria, senza aspettare le variazioni. Ma questa maggioranza ha comunque scelto di non presentare emendamenti puntuali, ma solo per macro-aree: ciò permette a quei 70 milioni di non essere pochi. Da settembre le riforme, vedi la sanità ma anche degli enti locali, potranno essere in campo e spera con la condivisione dell’opposizione. Ha, poi, auspicato uno sforzo affinché anche ai Comuni medio-grandi vadano più fondi possibili perchè possano pagare le opere già realizzate. Infine ha chiesto di poter introdurre nel disegno di legge un sistema di monitoraggio ai finanziamenti concessi per verificare come i soldi sono stati utilizzati dalle amministrazioni e, se del caso,
dirottarli altrove.

Da parte di Franco Codega (PD), una bacchettata alla passata maggioranza: noi non utilizzeremo le variazioni di bilancio per eliminare intere leggi – ha detto – come avete fatto voi all’inizio della passata legislatura, vedi la legge sull’immigrazione.

All’assessore titolare delle Finanze, Francesco Peroni, il compito di una replica.
Anche da parte sua, la spiegazione che le scelte sono fatte per priorità, secondo un interesse collettivo regionale.
Quanto al patto di stabilità menzionato da tutti, Peroni ha reso noto che c’è un negoziato aperto con Roma, ma soprattutto che gli spazi di manovra sono molto ridotti perché condizionati non tanto dalle scelte politiche ma dal volere/potere di dirigenti e funzionari del Governo. Sono gli apparati a decidere – ha affermato.
Si è poi detto favorevole a meccanismi che vadano incontro alle esigenze degli enti locali, dando totale disponibilità in tal senso anche oltre l’assestamento se ora mancasse il tempo. Infine, rifacendosi agli interventi della mattina, ha reso noto che le due persone impegnate nell’agenzia Ares saranno assorbite.
La Scuola di formazione, invece, non è operativa materialmente perciò si è deciso di metterla al momento da parte affinché ci sia un’armonizzazione con il quadro nazionale che è in divenire.

La I Commissione, presieduta da Renzo Liva(PD), presente l’assessore alle finanze Francersco Peroni, ha avviato l’esame dell’articolato e degli emendamenti al disegno di legge di variazioni di builancio 2013.

Primo a essere trattato l’articolo 2 (attività economiche).

L’assessore competente Sergio Bolzonello ha illustrato alcuni emendamenti della Giunta: modifiche anche di dettaglio rispetto a emendamenti già presentati, come quelle relativa ai fondi di rotazione per le imprese artigiane e per quelle commerciali, turistiche e di servizio, e di nuovo inserimento, come quelle che vanno a intervenire sulle disposizioni che la legge 5 del 2011 detta in materia di impiego di OGM in agricoltura (norme di coesistenza).

Accanto agli emendamenti della Giunta, quelli presentati da consiglieri PD, uno a firma Marsilio e Liva riguardante il potenziamento degli alberghi diffusi, e uno firmato da Gabrovec (Ssk) e Liva che prevede la concessione di un contributo  straordinario alla Camera di commercio di Trieste per la sede del Centro di promozione del Prosecco.

Tutte le modifiche sono state accolte a maggioranza, come a maggioranza è stato votato alla fine l’articolo, con l’astensione di Pdl e M5S.

L’assessore Bolzonello ha poi illustrato un emendamento relativo a Promotur da inserire in un articolo successivo: ci sono 2 milioni di euro non ancora spesi a seguito del passaggio di Promotur da SpA ad Agenzia, che vengono patrimonializzati per far fronte a situazioni pregresse.

I lavori sono stati aggiornati a domani alle 10.00.

Redazione

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