Vacanze a Favignana: mai dormito nel tufo?

TIC – TIC – TIC ..!
È il signor Benito che crea: scolpisce il tufo dell’isola di Favignana da 40 anni.
Tant’è che ha creato il Giardino Incantato.

Chiamiamolo ‘casa’.
È, infatti, casa sua; ma è anche un mini-villaggio dove i turisti possono soggiornare a due passi dal paese di Favignana e dall’incantato mare delle isole Egadi.

Questo giardino di pini, agavi e fiori è lo scenario in cui sorgono cinque ‘ambientini‘, come li chiama con modestia (ma sono casette indipendenti, con tutti i comfort), circondati, inoltre, di mirabolanti sculture se non, essi stessi, ricavati da un sapiente e certosino lavoro di scavo, ovviamente nel tufo.

Con questo tradizionale materiale Benito, oltre a creare una infinita varietà di manufatti che rappresentano figure di animali, personaggi mitologici e dell’iconografia sacra, la mattanza, oltrechè sedili, panchine, fontane etc., ha ‘decorato’ le lunghissime pareti perimetrali di questo spazio surreale.

Lo scenario che si presenta al visitatore è estremamente suggestivo:
i grossi monoliti inframmezzati ad alberi, fiori e piante, ovviamente scolpiti fino a consumarne gli angoli più remoti, giocano con le architetture delle abitazioni, da quelle tradizionali siciliane (come un esclusivo tammuso) a quelle più esotiche ed estrose, in un gioco visivo che costringe a sedersi da qualche parte per contemplare quest’incanto.

Incanto che, a sera, le luci rendono ancor più affascinante.

Misterioso è poi un pertugio: una volta entrati si scende sotto il livello del terreno lungo una curva scalinata.

Qui martello, scalpello e sega hanno scavato una cantina: una panchina dirimpetto ad una grande botte (piena), bottiglie, prelibatezze varie.

Ottima ambientazione per una sana meditazione…

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