UBOLDI GATE: monta lo scandalo sui processi dell’ANA

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In una nuova lettera, il condannato contesta l’intera procedura: conflitto d’interesse, mancanza del Presidente, capi d’imputazione sconosciuti alla difesa. Altri particolari (prove provate) sui processi dei CRA CRA CRA.
La foto della vergogna: il Labaro abbandonato e la sua ‘scorta’.

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PRECISAZIONI DOVEROSE

Dopo il mio “processo” di secondo grado del 17 Marzo, mi son fatto qualche domanda. 

Il Presidente Perona, il “cunicjo”, non si sarebbe presentato per “fare lavorare la Commissione con più serenità”, infrangendo, a mio modo di vedere, lo Statuto, come suo solito, laddove gli comoda.
Il bello è che, giusto per favorire la “serenità, dall’alto della sua spiccata moralità, ha fatto pervenire, a giudici e giuria (lì sono un tutt’uno: non si sa chi siano gli uni e chi gli altri), la richiesta di rincarare la dose sulla mia condanna.

Naturalmente, perdinci bacco, il tutto per fare spazio alla tanto evocata “terzietà” di giudizio.
Bel lavoro, non c’è che dire!

Invece, credo proprio che la Sua assenza sia dovuta a un semplice fatto: si è annunciato come “parte lesa” e, così dicendo, ha sollevato il conflitto di interessi che, oggettivamente, ha nei miei confronti.
Argomento che per primo ho fatto notare in Primo Grado.
Ergo, tanto implicitamente, quanto incredibilmente, le proteste che ho avanzato mi sono state riconosciute.

Unica cosuccia, non da poco, è la “furbata”, gestita per come la vedo in maniera risibile da un illustre avvocato presente in loco, di “dimenticarsi” che, da come è scritto sull’ atto di accusa, la “parte lesa” dal mio presunto comportamento “inurbano”, tenutosi i quel di Torino, non è solo il Presidentissimo, ma tutta la corte del C.D.N..

Signori, visto che ciò lo hanno scritto “loro” e considerato la quasi giusta decisione di uno dei protagonisti (il “cunicjo”), mi chiedo proprio se nella sala del Consiglio non sarei dovuto essere presente in perfetta solitudine.

Sapete, se un conflitto di interessi e, conseguentemente, il relativo legittimo sospetto, vale per il Corrado, che dice essere stato offeso da me medesimo, salvo non averlo neppure dimostrato, allora, coerentemente, la questione sussiste anche per gli altri reverendissimi membri del Nazionale.

Un “bravo”, quindi, al Presidente Perona: come dà forza alle mie posizioni Lui, nessuno.., salvo le fedelissime “truppe cammellate”.

Non se ne saltino fuori, poi, con gli scritti sul “Dovatu”!

Cos’è, l’Avvocatissimo non sa come dovrebbero funzionare i processi? Nel dubbio, allora, glielo spiego io.

In un procedimento ci sono, grossomodo, le indagini; la raccolta delle prove; l’eventuale formulazione di un capo di accusa su uno,o più, specifici (sottolineo specifico) presunti illeciti; il dibattimento e la sentenza.

Bene Avvocatone, le indagini e il capo di accusa non parlano del “Dovatu” e compagnia cantante.
Inoltre, tema della seduta di scorso sabato sarebbe dovuto essere il mio ricorso in merito alla “sentenza” di Primo Grado, sulla quale nulla è scritto che riguardi me e la testata giornalistica in cui stai certamente leggendo queste righe.

Ergo, se Voscienza permette, qualora si voglia usare taluni scritti per ulteriori condanne nel procedimento in essere, ci sarebbe da eccepire una “quisquiglia”: tali documenti non c’entrano una mazza con quanto la Commissione avrebbe dovuto valutare il giorno 17/03.

Non so nemmeno come il Presidente della medesima si sia potuto concedere il lusso di tirarle fuori.
A dire che, se proprio ci tenete, dovreste avviare altro connubio disciplinare.

Ciò lo suggerisco volentieri perché, se arrivassi a tre condanne nel giro di breve, i miei detrattori riuscirebbero almeno a rispettare lo Statuto nel comminarmi la sospensione o l’espulsione.

L’A.N.A. è associazione seria e, pertanto, invito i suoi massimi vertici a cercare almeno di utilizzare correttamente Statuto e Regolamento.

Aggiungo che di appigli ne offrirò molti, visto che le personali bordate su “Dovatu” le moltiplicherò come i pani e i pesci del Cristo.

Mi scuso con i lettori, perché avevo promesso di occuparmi del Chiofalo Nazionale e non l’ho fatto: recupererò.

Intanto, pubblico tre cosucce (godetevele, durante questo brevissimo “cessate il fuoco” che, cavallerescamente, ho concesso ai miei “terribili” censori) per completare “i processi dei cra, cra cra”, di cui l’Avvocato afferma (raccontando una balla: per quello che ne so e per come si intendono i complementi oggetto in un discorso) si stia ancora decidendo.

Detta fregnaccia è su Facebook (Truppe Alpine):

 

Uno degli articoli, seppur non ben intellegibile, in cui si parla di elicotteri a un pellegrinaggio:

 L’Adige, 25 Luglio 2004, pagina 25 Adamello polemica sugli elicotteri.pdf

 

La foto del Labaro Abbandonato (scatto confermato come vero dai Vice Presidenti Nazionali presenti al processo Zambardi- Merlin) che il Perona ha chiesto allo Zambardi di fare sparire per carità di Patria dal suo sito (vedi sopra). 

l’uomo della scorta che lo ha poi affiancato in quel lontano giorno:

 

Al Presidente Perona, naturalmente, i miei più sentiti ossequi.

Artigliere Alpino
Mattia Uboldi

 

Redazione

11 commenti

  1. Roberto says:

    Mar 24, 2012

    Rispondi

    Adesso sono curioso di leggere la risposta delle acquile….se risposta ci sarà.
    Penso non possano nascondersi adesso.

  2. Roberto says:

    Mar 24, 2012

    Rispondi

    REGOLAMENTO PER L’ESECUZIONE DELLO STATUTO (ED. 2009)
    approvato dal CDN nella seduta del 18/09/2004
    e modificato dal CDN nella seduta del 18/4/2009

    EMBLEMI

    Art. 1 – Il Labaro dell’Associazione interviene esclusivamente:
    a) alle adunate nazionali dell’Associazione;
    b) alle manifestazioni nelle quali si celebrano le gesta del Corpo e/o dei singoli reparti, e la cui particolare importanza
    sia stata riconosciuta dal Consiglio Direttivo Nazionale;

    c) alle manifestazioni militari e civili a carattere nazionale, alle quali l’Associazione partecipi ufficialmente per
    deliberazione del Consiglio Direttivo Nazionale.
    È escluso l’intervento del Labaro a onoranze individuali tranne nel caso di funerali del Capo dello Stato, dei Presidenti
    Nazionali dell’Associazione e delle Medaglie d’Oro al Valore, di cui all’art. 3, a/2.
    Le manifestazioni di cui alla lettera b) devono essere segnalate per iscritto dalle sezioni alla sede nazionale di regola almeno due mesi prima della data per essere fissata.
    L’intervento del Labaro alle manifestazioni deve essere deliberato di volta in volta dal Consiglio Direttivo Nazionale ad eccezione dei casi d’urgenza, nei quali la deliberazione può essere presa dal Presidente Nazionale.

    Art. 2 – Il Consiglio Direttivo Nazionale designa l’alfiere ufficiale del Labaro, scegliendo, di preferenza, fra i soci decorati al valore.
    In qualsiasi manifestazione il Labaro e la sua scorta d’onore hanno la precedenza sui Vessilli delle sezioni, sui Gagliardetti dei gruppi e sulle formazioni dell’Associazione.
    La scorta del Labaro è costituita dal Presidente Nazionale , dai Vice Presidenti Nazionali e dai componenti del C.D.N., dai decorati dell’Ordine Militare d’Italia e di Savoia e di Medaglia d’Oro al Valore.
    Quando tale formazione non sia possibile, il Labaro deve essere accompagnato dal Presidente o da un Vice Presidente
    Nazionale e almeno da due consiglieri nazionali.
    E’ dovere morale di tutte le sezioni appartenenti al raggruppamento di cui al successivo art. 17, intervenire con il proprio vessillo alle manifestazioni che si svolgono nel territorio del raggruppamento ed alle quali interviene il Labaro.
    E’ dovere morale di tutte le sezioni intervenire con il proprio vessillo alle manifestazioni nazionali quando si svolgano in forma solenne.
    È dovere dei soci dell’Associazione salutare il Labaro.

    Art. 3 –
    a) Sono apposti sul Labaro nell’ordine di concessione:
    1) i fac-simili delle M.O. al Valore concesse ai reparti alpini;
    2) i fac-simili delle M.O. al Valore concesse ad Alpini, Caduti o viventi, mentre prestavano servizio in reparti
    alpini;
    3) i fac-simili dello M.O. al Valore concesse all’Associazione e ad Alpini soci dell’Associazione, Caduti o viventi
    per atti di valore da loro compiuti nell’espletamento di attività associativa;
    4) i fac-simili delle onorificenze concesse all’Associazione Nazionale Alpini di cui il Consiglio Direttivo Nazionale delibera di volta in volta l’apposizione per il loro alto significato sociale.
    b) Sono invece collocati in apposito Medagliere presso la sede nazionale dell’Associazione:
    1) i fac-simili delle M.O. al Valore concesse ad Alpini, Caduti o viventi, mentre prestavano servizio presso reparti non alpini;
    2) i fac-simili delle M.O. al Valore concesse ad Alpini, soci dell’Associazione, Caduti o viventi, per atti di valore da loro compiuti nell’espletamento di attività non associativa.
    Art. 4 – I Vessilli delle sezioni e i Gagliardetti dei gruppi possono intervenire a tutte le manifestazioni cui partecipino ufficialmente le sezioni e i gruppi, escluse in modo assoluto quelle che non siano conformi agli scopi, al carattere edallo spirito dell’Associazione.
    È fatto obbligo alle sezioni ed ai gruppi di avere cura che i Vessilli e i Gagliardetti siano portati in pubblico con dignitàe che siano scortati da due componenti dell’Associazione.
    I Vessilli e i Gagliardetti devono essere rigorosamente conformi ai modelli statutari.
    Art. 5 – Sul Vessillo di ogni sezione possono essere apposti soltanto i fac-simili delle Medaglie d’Oro, di cui alla
    lettera a) del precedente art. 3, concesse ad Alpini, il cui luogo di nascita, risultante dalla motivazione, sia ubicato nella
    circoscrizione della sezione stessa.
    Eventuali deroghe alla norma di cui sopra devono essere autorizzate dal C.D.N.. Saranno inoltre apposti i fac-simili di cui alla lettera a/4 del precedente art. 3, a seguito di apposita delibera del C.D.N..
    Presso la sede nazionale è conservato, aggiornato, un elenco delle Medaglie d’Oro con l’indicazione delle sezioni che possono fregiare i propri Vessilli dei relativi fac-simili. Le sezioni pertanto, devono attenersi scrupolosamente alle disposizioni in merito emanate dal C.D.N..

  3. friz says:

    Mar 24, 2012

    Rispondi

    …”clausola compromissoria…”? (che vuol ch’io faccia del suo latinorum?…A.Manzoni)
    Ma la segretaria è anch’ella socia?…

  4. friz says:

    Mar 24, 2012

    Rispondi

    “…quel buon senso che dovrebbe sovrintendere ogni nostra azione…” meglio i British che lo chiamano common sense così sottraendolo all’arbitrio di chi …attacca ‘o ciuccio…

  5. pietrorunggatscher says:

    Mar 24, 2012

    Rispondi

    Mà alla luce di tutto ciò ,i vessilli li possono portare chiunque abbia un cappello sulla testa anche se non ha fatto il giuramento e la relativa “”Naja “” vedi vessillo di sezione Treviso…io non penso sia così basta bugie e compromessi…

  6. friz says:

    Mar 25, 2012

    Rispondi

    ma vedi, pietro, è questione di …buon senso!!…e poi, c’è …la clausola compromissoria!! ribadisco: il buon senso, per qualcuno abituato a tirarlo di qua e di là, consiste nell’attaccare ‘o ciuccio dove vuol il padrone (o dove fa comodo…). ma gli si ritorcerà contro (lo stanno già sperimentando con questa farsa dalla quale non sanno come venir fuori, visto che delle regole hanno, per primi, fatto strame).

  7. cheko1977 says:

    Mar 25, 2012

    Rispondi

    I padri in varie guerre hanno guadagnato rispetto,dignità,onore e ci chiedevano poco…portare avanti il loro ricordo. Qui sembra di essere alla ” Corrida di Corado” grazie a tutto il CDN che si piglia 20 E ad anno per i suoi importanti insegnamenti….arriveremo tutti ai campi elisi ma Cesare parlerà con Cantore?

  8. Uber Merwald says:

    Mar 27, 2012

    Rispondi

    Ci si domanda cosa serva prendere delle medaglie se poi il Labaro che le porta viene abbandonato in qualsiasi posto incustodito!!!! Ognuna di quelle medaglie rappresenta sacrificio e dolore evidentemente termini sconosciuti a quelli di Milano….
    Circa poi la professionalità degli avvocatoni, sopratutto quelli del lavoro, è legata all’ ars oratoria nonchè alla perizia di raccontar balle e fregnacce ai processi….
    Sia sempre VERGOGNA!!!!

  9. […] senza presentarsi, commentando così la pubblicazione della sentenza di primo grado dell’ Uboldigate questa […]

  10. […] vi muovete o no con sta sentenza? Per dire quello che anche i sassi sanno, cosa vi ci vuole? Dovete trovare i paroloni giusti in […]

  11. […] l’Uboldi-Gate miete in silenzio più vittime (iscritti) dell’anagrafe, un socio della Sezione Abruzzi […]

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