Trapani: opportunità di crescita dal pilgrim lifestyle

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La Provincia Regionale di Trapani punta anche sulla fede e sul turismo religioso e devozionale per fare crescere il suo posizionamento come meta turistica nel panorama nazionale.

Una opportunità che origina da un incontro che si è tenuto presso la sede dell’Unione delle Provincie siciliane, presenti i rappresentanti dell’Opera Romana Pellegrinaggi, organo della Santa sede che ha tra le proprie finalità l’organizzazione di pellegrinaggi ai santuari d’Italia e all’estero.

Per la Provincia di Trapani ha partecipato all’incontro l’assessore al turismo Cettina Spataro su delega del presidente Turano.
L’ORP ha firmato il 20 marzo scorso con il Ministero per gli affari regionali, il turismo e lo sport, un protocollo d’intesa per la realizzazione di un programma di valorizzazione dei territori e del patrimonio religioso, artistico, paesaggistico e culturale dell’Italia.
Obiettivo del protocollo è sviluppare un sistema che si conformi alla filosofia del “pilgrim lifestyle”: un’esperienza, il pellegrinaggio, che valorizza il rispetto dei luoghi e della natura e che consenta di condividere con le persone che vivono sul territorio religiosità, usi, costumi e tradizioni culturali ed enogastronomiche.

L’ORP intende inserire la Sicilia all’interno del progetto, in fase di definizione, dell’anno della fede che andrà dall’11/10/2012 al 24/11/2013.

Sara’ creato un booklet dell’offerta turistica italiana (tematizzata per regione) in modo da proporre l’Italia nel suo insieme dando risalto alle proposte locali.
Il booklet (cartaceo ed elettronico) sarà distribuito a livello mondiale ed ha lo scopo di spalmare i flussi turistici sul territorio nazionale.
Il booklet sarà presentato a livello mondiale all’ABAV in Brasile ad ottobre 2012 e al WTM di Londra a novembre 2012.

«Ci stiamo attivando per creare una rete del turismo religioso in provincia di Trapani che sappia mettere a sistema la ricca offerta di culto e di tradizioni presenti nei nostri comuni – afferma l’assessore Cettina Spataro -. Penso al culto della Madonna di Trapani nell’omonimo Santuario; a Maria S.S di Custonaci; alla Sacra Spina della corona di Gesù Cristo custodita ad Alcamo; agli eventi di carattere religioso riconosciuti a livello internazionale come la processione dei Misteri di Trapani, o la passione di Gesù del giovedì a Marsala. Rientra tra le finalità dell’Amministrazione provinciale e del mio Assessorato promuovere il filone del turismo religioso, mercato che registra in Italia circa 40 milioni di pellegrini l’anno. Il nostro intento è quello di condividere e far conoscere le nostre tradizioni, la nostra fede e i nostri luoghi tutto l’anno. Ho personalmente proposto di considerare il culto al femminile come elemento chiaro ed unitario per identificare meglio il culto in Sicilia. Basti considerare il culto di Santa Rosalia, la Madonna di Tindari, la Madonna di Trapani, Maria S.S di Custonaci, Sant’Agata. Potrebbe rappresentare un elemento di novità per raccontare il culto in Sicilia».

Redazione

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