In una conferenza stampa, in programma a Trieste oggi mercoledì 27 luglio, alle ore 12.00, l’assessore regionale Gianni Torrenti (PD), già presidente della Cooperativa Bonawentura/Teatro Miela, membro del cda del Mittelfest, Presidente del Conzorzio Coop Culturali, rappresentante della Provincia per il Teatro Sloveno, Presidente associazione S/paesati, presidente associazione Stazione Rogers.etc., illustrerà i contributi culturali regionali FVG nell’assestamento di bilancio 2016, in discussione in Consiglio regionale.
Di seguito, alcuni dati aggregati che riassumono quanto e come viene finanziata la ‘cultura’ in Regione: cultura che, viste le cifre, non sta in piedi sulle sue gambe.
Evidenziata -in giallo- una ‘curiosità’ che traspare dai dati presenti sul sito della regione, segnalataci da un lettore.
Infatti, appare evidente un “sistema Miela“, chiamiamolo così, che per uno strano caso riceve finanziamenti da 5 dei 7 bandi principali, più due finanziamenti ‘a tabella’.
Naturalmente i nomi delle realtà sono differenti ma le sedi legali sono tutte nel raggio di pochi metri e le persone spesso sono le stesse in diversi direttivi.
Del “sistema” in qualche modo fanno parte: la cooperativa/compagnia Bonawentura, Cappella Underground, Science+fiction festival, Mediateca della Cappella Undeground, Casa del cinema, Festival Maremetraggio, Alpe Adria e Trieste film festival e la new entry Cooperativa Collina con Festival Lunatico, sempre gestito dalla compagnia del teatro Miela.
Raffrontando gli stanziamenti degli anni precedenti, si può notare un aumento esponenziale dei finanziamenti a beneficio del “Sistema Miela” che, inutile negarlo, dal 2013 è molto ben inserito nella stanza dei bottoni.
Il “sistema miela”, giova ricordarlo, è anche ampiamente sostenuto dalla (forse) ex provincia di Trieste, con un intero palazzo in concessione dal 2011 e i relativi lavori in corso per 1milione e 700 mila euro di spesa pubblica. E la concessione della nuovissima sede, in comodato gratuito, della mediateca della Cappella Underground proprio nel palazzo della provincia stessa.
A scanso di inutili polemiche e querele temerarie, qui non stiamo a riflettere su eventuali doppi o tripli ruoli dell’assessore Torrrenti che, tra le tante, ha pure contribuito alla stesura delle leggi regionali sul cinema e sullo spettacolo dal vivo.
La politica ci ha abituati ai suoi giochi: probabilmente il suo significato è proprio quello di ‘metter su’ chi cura gli interessi dei propri sostenitori, del partito, della cerchia di amici.
Il discorso su cui riflettere è magari questo: ci sono intellettuali ed artisti che campano, anche bene, del loro mestiere, senza percepire alcunché dall’ente pubblico di turno. La massa stringe la cinghia, come tutti, in un’epoca di crisi che non si placa.
Altri invece, con mostre e sale vuote, campano di soldi pubblici: alcuni di questi, per giunta, vedono crescere gli importi erogati.
1 comment
ecco says:
Lug 27, 2016
infatti non ne ha parlato nemmeno
Trieste, 27 lug – Sport e cultura sono gli ambiti beneficiari
di quasi 6 milioni di euro stanziati dall’assessore Gianni
Torrenti in occasione dell’assestamento di bilancio regionale,
provvedimenti in parte a completamento di manutenzione già
avviate come nel caso dell’impiantisca sportiva ed altri mai
realizzati che consentiranno sistemazioni strutturali a cinema,
teatri e biblioteche, quest’ultime anche favorite nell’acquisto
di materiale di lettura rivolto al pubblico.
In particolare, ha spiegato Torrenti nel corso di una conferenza
stampa, per quanto riguarda lo sport sono stati dedicati
ulteriori 860mila euro allo scorrimento della graduatoria per
manutenzioni di un centinaio di impianti già avviate nel 2015,
portando il complessivo ad oltre 4 milioni di euro, mentre 2
milioni di euro serviranno al rifacimento di quattro piste di
atletica a Pordenone, San Vito al Tagliamento, Majano e Trieste.
Prima volta, ha invece sottolineato l’assessore, per i contributi
alle manutenzioni ordinarie di 21 sale teatrali dell’Ert (400mila
euro) e 12 di riconosciuta rilevanza regionale (540mila euro) tra
le quali il Politeama Rossetti di Trieste, il Teatro nuovo
Giovanni da Udine e il Teatro Verdi di Pordenone che riceveranno
60mila euro ciascuno.
Novità anche per le biblioteche alle quali verranno erogati
137.400 euro per l’acquisto di attrezzature ed arredi. Tra le
sette beneficiarie, 50mila euro alla Delfiniana dell’Arcidiocesi
di Udine ed altrettanti a quella del Seminario Vescovile di
Trieste.
Ai sistemi bibliotecari, comunque, è rivolto anche il contributo
integrativo di 100mila euro per nuovi acquisti di libri, mentre
450mila euro serviranno al Comune di Gradisca d’Isonzo per il
completamento di museo e biblioteca.
“In questo modo – ha commentato Torrenti – riusciamo a migliorare
il servizio ai cittadini coinvolgendo e soddisfacendo molte
realtà del territorio nell’ottica di utilizzare al meglio ciò che
già esiste piuttosto che costruire doppioni inutili”.
Ricaduta positiva anche per i cinema grazie a 240mila euro
concessi per la realizzazione della quarta sala del Cinemazero di
Pordenone e i 300mila euro destinati al Visionario di Udine.
Altri 480mila euro, ha quindi spiegato l’assessore, ci sono per
ampliare la disponibilità dei bandi cultura che, di conseguenza,
potranno ampliare il numero di richieste accolte laddove “le
associazioni hanno presentato progetti molto interessanti,
dimostrando una sostanziale crescita qualitativa generale”.
Ultimo aspetto sottolineato oggi da Torrenti quello che riguarda
la montagna in relazione alla minoranza slovena. Recuperando tre
anni di contribuiti residui non utilizzati nelle Valli del
Natisone (1,1 mln euro), si è arrivati a prevedere e finanziare
interventi per 1,4 milioni di euro suddivisi tra aziende agricole
e forestali (340mila), valorizzazione delle produzioni autoctone
(200mila), manutenzione delle aziende produttive locali
(200mila), offerta turistica e culturale (339mila), museo della
Val Resia (65mila), trasporto studenti (63.500) e scuola di San
Pietro al Natisone 210mila).
“È fondamentale – ha concluso l’assessore – sviluppare l’economia
complessiva per trattenere le persone a lavorare in quelle aree
che sono sempre più a rischio desertificazione”.
ARC/FC/ppd
271537 LUG 16