Pare proprio che non si tratti d’incuria ma di disprezzo totale del territorio, alla faccia dell’Area Marina Protetta!
Continuando a seguire i tracciati del turista medio, nella zona del Bosco di Favignana, nella estremità più remota e bella dell’isola, ci si imbatte in cumuli di rifiuti d’ogni tipo: saltano all’occhio i mucchi di detriti originati da cantieri edili, sversati in giro nonostante contengano pericolosissimi pezzi di amianto-cemento, il terribile Eternit, un pericoloso killer silenzioso.
Dopo la discarica segnalata tra Cala Rotonda e il villaggio L’Approdo d’Ulisse, ieri abbiamo denunciato il degrado tossico di Cala Rotonda.
A un paio di chilometri si entra a Cala Grande: qui il tramonto, con il faro e l’isola di Marettimo sullo sfondo, è uno degli spettacoli da cartolina più belli d’Italia.
Povera Italia, guardate qua, siamo a cento metri dal mare ed altrettanti da un vasto complesso residenziale:
La stratificazione dei rifiuti fa intuire che in questa pineta, adiacente ad una delle stradine che conducono alla cala, da sempre e continuativamente c’è chi abbandona i propri rifiuti indisturbatamente.
È una pineta degli orrori, e di Eternit! Ma come si fa?
Orrori ambientali con potenziali ricadute per la salute umana delle quali gli abitanti paiono non rendersene conto.
Da che abbiamo iniziato tre giorni fa questa carrellata di dolorose inchieste, c’è addirittura chi ci ha suggerito di fermarci, di valutare l’opportunità della diffusione di queste immagini, di comprendere il danno economico che esse comporterebbero.
Ma, aldilà dello schifo e che già da anni i turisti si lamentano su internet di questi scempi, la salute non ha prezzo.
E, paradossalmente, ci troviamo nell’Area Marina Protetta delle Egadi, la più grande d’Europa. E’ tutto un bluff?
Adesso l’amministrazione comunale è informata anche di quest’ennesima discarica della quale non era a conoscenza?
Speriamo che si dia da fare, “immediatamente”.
E Legambiente che dice?