La Giunta Serracchiani ha sottratto le risorse per le borse di studio ai migliori 25 studenti del Corso di Laurea di infermieristica di Trieste
“La L.R. 3/2002 dispone che la Regione conceda premi di studio per merito agli studenti iscritti al terzo anno del corso di laurea in infermieristica presso le sedi regionali delle università del Friuli Venezia Giulia, che negli ultimi anni si sono attestati sull’ordine dei 2.500 euro.”, ha spiegato Rodolfo Ziberna, vice presidente dei consiglieri regionali di Forza Italia in Consiglio regionale, aggiungendo che “anche quest’anno è stata stilata una graduatoria facendo la media dei voti degli esami sostenuti nel primo biennio dagli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi di Trieste per premiarne i migliori 25 con una borsa di studio per merito”.
“Alcuni giorni fa – ha aggiunto Ziberna – nell’informarsi sui beneficiari delle borse di studio gli studenti si sono sentiti rispondere che i premi di studio non verranno ripartiti. Il motivo? Semplicemente perché questa Giunta e maggioranza hanno svuotato con la legge finanziaria di ogni risorsa il relativo capitolo.”
“E’ scandaloso – ha asserito Ziberna – come questa Giunta regionale, coerentemente con il Governo nazionale, si sia avviata sulla strada dei sempre meno contributi al merito e sempre più tassazione, se consideriamo che, ad esempio, coloro che non hanno presentato la dichiarazione ISEE si sono ritrovati a versare le tasse maggiorate di 637 euro rispetto allo scorso anno accademico ( da € 1.790 dell’a.a. 2012/2013 ad € 2.427 nell’a.a. in corso).”
“Per completezza di informazione – ha precisato Ziberna – i servizi che l’Università di Trieste offre agli studenti di infermieristica non sono certo paragonabili a quelli offerti agli studenti della sede centrale, visto che la sede di Valmaura con i suoi spazi angusti non è dotata né di bar né di mensa, senza peraltro poter raggiungere bar e mensa universitarie nella pausa pranzo.; le aule sono poco spaziose e per la maggior parte prive di sistemi di climatizzazione per il periodo estivo e mal riscaldate nel periodo invernale; da quand’è stata smantellata l’aula pc e sostituita con uffici non c’è la possibilità di stampare un documento dal computer perché anche la stampante ad uso comune rimossa; i proiettori ed i computer dell’unica aula d’informatica rimasta a disposizione per gli studenti (salvo lezioni in corso) non funzionano bene e sono troppo pochi, tanto che per seguire le lezioni in laboratorio è stato più volte necessario dividere gli studenti in diversi gruppi e chiedere così anche ai docenti di suddividere le ore di lezione; non ci sono parcheggi a disposizione per gli studenti all’interno della sede ma soltanto riservati al personale; imbarazzanti al piano terra i tavoli con sedie prevalentemente rotte, i forni a microonde molto sporchi, lezioni in videoconferenza per consentire ai fuori sede di seguire le lezioni rimaste solo sulla carta, eccetera.”
“Ritengo inammissibile – ha aggiunto – che all’aumentare delle tasse corrisponda un diminuire dei servizi ed ancor più inaccettabile che non venga più riconosciuto il merito dalla Regione, cambiando le carte in tavola a gioco già iniziato, dopo aver generato legittime aspettative nei giovani studenti che si sono fortemente applicati per acquisire migliori conoscenze ci sui far fruire un domani ai pazienti delle strutture sanitarie, considerato tutto ciò ancor più sconcertante se si tiene conto del contesto, ovvero di quella crisi economica che rende sempre più difficile per le famiglie trovare le risorse per far frequentare ai propri figli cori di laurea.”
“Ecco la ragione per cui – ha concluso Ziberna – ho presentato una interrogazione alla presidente della Regione ed all’assessore competente per sollecitare il rimpinguamento del relativo capitolo di spesa.”