SELLA NEVEA: NUOVA PISTA… IN VISTA!

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A fine Novembre Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato la ‘legge di manutenzione’ (ddl 24/2013) con i voti della maggioranza, contrario il centrodestra, astenuto il M5S.  Si tratta di una sorta di legge ‘omnibus’ in cui hanno trovato collocazione alcuni emendamenti presentati dalla Giunta Serracchiani. Tra questi un articolo che prevede un cambio di destinazione di cifre già stanziate per l’attività di Promotur, l’Agenzia regionale che gestisce lo sci in Friuli.

sella nevea 4 www.dovatu.it
Nel dettaglio, sono stati ‘girati’ 1 milione e 900mila euro precedentemente destinati alla realizzazione della seggiovia del Poviz, a Sella Nevea (Ud): l’opera non verrà più compiuta per “motivi di opportunità”; al suo posto si ipotizza di impiegare questa somma per realizzare una nuova pista da sci, in località Pala Celar, oltre agli oneri derivanti da straordinarie manutenzioni di impianti, piste ed immobili. Tanta carne al fuoco, insomma, per una somma che non è neppure sufficiente a coprire l’importo di questa nuova pista che, se Sella Nevea non attraversasse un periodo terribilmente buio, potrebbe risultare interessante per questa località sciistica, amputata dalla chiusura del versante sloveno di Bovec -VEDI ANCHE SELLA NEVEA: CENTRO SCIISTICO IN DEPRESSIONE (VIDEO)-

Manlio Petris, direttore di Promotur e ‘padre’ di decine di impianti e piste realizzati nell’ultimo decennio in regione, ci ha sintetizzato, con dovizia di particolari, di cosa si tratta:
manlio petris“E’ un’ipotesi proposta dagli operatori di Sella Nevea. Ne abbiamo preso atto, suggerendo alla Regione di utilizzare i fondi residui del progetto per il casello autostradale di Chiusaforte, poi devoluti alla realizzazione del parcheggio a valle del Canin che non si poté realizzare per vincoli ambientali. Poi questi fondi vennero dirottati per la seggiovia del Poviz ma quest’opera si scontrò con vincoli insormontabili (ndr: tra i tanti, la necessità di realizzare un sovrappasso della strada provinciale).
La pista rientrava già nel Piano 2 della presidenza Illy: si tratta di un’interessante alternativa alla discesa lungo le piste Canin dal Rifugio Gilberti; dalla Sella Golovec, in prossimità del versante sloveno, sarebbe realizzabile una pista che eviterebbe di scendere a conca Prevala per riprendere la breve seggiovia che conduce all’inizio della pista del Canin. Attraverso un itinerario che è ancora in fase di studio, si scenderebbe, sci ai piedi, dalla sommità degli impianti (ndr: la stazione d’arrivo del Funifor ), direttamente a valle, attraverso il canalone, congiungendosi con le piste già esistenti in prossimità del loro attuale innesto. Guardando Sella Golovec dal Gilberti, la nuova pista di Pala Celar scenderebbe a sinistra dell’attuale demanio sciabile.”
Un’operazione intelligente, almeno sulla carta: “si amplierebbe il demanio sciabile senza realizzare nuovi impianti, sfruttando una zona con limitato pericolo di valanghe e idonea alla pratica dello sci freeride”.

Sui tempi di realizzazione però, nulla è certo, come specifica Petris: “Vincoli geologici e paesaggistici sono al vaglio. Prescrizioni ambientali e vincoli tecnici possono fare lievitare i costi ed i tempi di realizzazione dell’opera. Già questa cifra, ipoteticamente, non sarebbe sufficiente per una nuova pista di circa 4km”.

Insomma, al di là della fattibilità di questa pista, indubbiamente utile per migliorare l’offerta sciistica, due impressioni saltano alla mente.
La prima: questi soldi ‘vanno’ spesi. La cifra è stata stanziata prima per il casello, poi girata per il parcheggio, quindi per il Poviz e adesso per la pista Pala Celar. Mah? Promotur è in costante rosso, ci sfugge questo principio di economia ‘politica’ per cui non si possa risparmiare e mettere qualcosa da parte, se non altro per pagare spese varie… la passata stagione l’allora Assessora Seganti dovette sganciare 600mila euro in Marzo per evitare la chiusura anticipata delle cinque località sciistiche regionali, in difficoltà per pagare la bolletta energetica…
La seconda: la cifra risulterebbe destinata un po’ a tutto, alla pista ed agli oneri di straordinaria manutenzione… La località sciistica, dopo la bastonata della chiusura e del fallimento del versante sloveno, è in depressione, nonostante la montagna sia bellissima e nevosissima. Si farà la pista?

Il dubbio c’è, non solo su questa singola opera.

Pare che i governi regionali che vanno a succedersi nei lustri, trattino lo sci quasi sempre in emergenza, con investimenti, anche importanti, legati più alla politica del momento, se non dei singoli, che non ad un disegno a lungo termine.

Elena Bianchi, capogruppo M5S al consiglio regionale FVG, suggerisce di trovare un modo più intelligente di gestione.
“E’ chiaro ormai che Promotur è e sarà in rosso, di soli skipass non si vive”. Quindi, l’indotto della ricettività è il vantaggio economico dello skibusiness regionale o almeno dovrebbe esserlo. “Lo scandalo non è il buco di Promotur ma il grande buco di Promotur, il grande deficit, inconsapevole, degli ultimi anni. Si sarebbe dovuto valutare a priori se gli investimenti avessero reso in termini economici, oltre che di razionalizzazione e di fruibilità. I cambiamenti climatici, inoltre, non sono mai stati considerati. Eppure le nostre bellissime montagne risulta un po’ bassine, rispetto al resto delle Alpi: la quota neve si innalza sempre più…”.
Serve un progetto complessivo, che guardi lontano, che deve essere sostenibile: una vera e propria fotografia dalla quale si possa capire se possiamo mantenere queste strutture e, soprattutto, valutare se siano effettivamente vantaggiose per la comunità, intesa come chi ci lavora e chi ci vive. Un disegno generale condiviso sia dagli operatori che dalle comunità.”

 

Tommaso Botto

1 comment

  1. […] – Il Piccolo Al via la stagione dello sci FOTO – Cronaca – Messaggero Veneto buona la prima… SELLA NEVEA: NUOVA PISTA… IN VISTA! | dovatu interessante articolo sulla nuova pista (ipotetica a sella nevea). interessante la pista perche' […]

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