Promoturismo FVG, l’ex Promotur, fa ancora parlare di sé.
La scelta di chiudere gli impianti di Sella Nevea alle ore 15 è ridicola.
Il piccolo comprensorio del Canin, infatti, già monco del collegamento con il resort sciistico sloveno del Kanin, è l’unico ancora funzionante in Friuli: sarà aperto -e lo si sa dall’inizio della stagione- fino al 25 Aprile.
Qui si riversano, in questa stagione, migliaia di appassionati nel fine settimana e qualche decina in questi ultimi scampoli infrasettimanale di stagione sciistica: sono le uniche piste aperte nel raggio di 150 km, tranne alcune eccezioni come il Faloria a Cortina (chiuderà il primo maggio, la Tofana ha chiuso domenica), alcune piste in quota in Alto Adige (Solda e Val Senales, distanti) e il sempre disponibile (ma distante due ore e mezza – tre d’auto) ghiacciaio austriaco di Moelltaler.
Da un paio di settimane, inoltre, ha fatto ingresso l’ora legale, con il sole che consente di fruire della montagna in totale sicurezza sino alle sette di sera se non oltre.
La maledetta primavera fa bene al bilancio di Sella: solitamente deserta, la stazione sciistica tira su la media proprio in queste settimane, beneficiando ancora di neve nonostante le temperature per nulla invernali (ma al mattino, in cima, fa ancora un bel freschetto.
Non solo sciatori italiani: austriaci e sloveni affluiscono con buoni numeri a Sella.
Però, incredibilmente, chiude alle 15: la costosissima funivia del Prevala addirittura alle 14.30. Una frustrazione incredibile per chi guida per cento, duecento chilometri e si trova nella possibilità di sciare per tre-quattro ore appena.
Se ci si trova alle 15 ancora in quota, ti mandano giù, ti fanno sfollare: proprio all’ora in cui, col calar del sole, la temperatura scende e rende la neve più compatta, ben più sciabile che a Mezzogiorno.
Sembra proprio che ci sia poca voglia, insomma: ma la gente c’è, gli sciatori non mancano.
Domenica, addirittura, si sono create grandi code.
Un punto nevralgico è stata la piccola seggiovia del Gilberti, un vetusto collo di bottiglia al quale non si è stati capaci di ovviare, nonostante gli interventi plurimilionari succedutisi negli anni (per scendere a valle, dalla conca sotto sella Prevala, bisogna paradossalmente salire con una piccola seggiovia).
L’altra coda, sinceramente incomprensibile, si è accumulata alle casse degli skipass.
Vuoi per l’appetibilità esclusiva di Sella (unico comprensorio aperto), vuoi per la concomitanza con una pluralità di gare organizzate da un tot di sci-club, c’è gente che ha fatto anche mezz’ora di coda per accaparrarsi il biglietto di risalita.
Il colpo di grazia, però, in termini di coda, l’ha dato l’amata Promotur: le casse in prossimità di Piazzale Slovenia erano chiuse, era infatti aperto solo lo sportello alla base della cabinovia (raggiungibile solo con gli sci o a piedi, per un bislacco mancato ‘agganciamento’ tra il parcheggio e la partenza della cabinovia).
Insomma: per sciare si scia, basta non andarci il sabato e la domenica (piste disastrate già alle 9 di mattina per l’inusuale afflusso di sciatori) e… trovarsi qualcosa da fare il pomeriggio!
Ma Sella Nevea, al riguardo, non offre proprio nulla: è un deserto.
Tutto ciò nonostante, ad esempio, cinque-sei anni fa si siano spesi 17 milioni di euro (dalle casse regionali), per collegare, con una mastodontica funivia ed una pistina che ha sconquassato la montagna, il Rifugio Gilberti a Sella Prevala.
Ma ben altri milioni, negli ultimi dieci anni sono piovuti a Sella: eppure, sembra proprio che manchi la voglia.
Milioni di euro, decine di milioni di euro, per far girare “la ruota”, quasi sempre scarica… e quando è carica di gente, mandano tutti a casa.. Boh?!
Articolo per nulla veritiero. E non sprecherò tempo su questo sito a spiegare il perché. Chi volesse sapere il perché mi può contattare via mail.
ben detto. se posso aggiungere: il rifugio gilberti non ha nulla all’esterno, due sdraio e il precipizio. e se ci vuoi pernottare, tocca salire alle 15
E’ GESTIONE PUBBLICA, CHE CI VOLETE FARE. SUL DACHSTEIN SIAMO SCESI ALLE 17.30. ALTRIMENTI ASPETTAVAMO ALLE 20 LA DISCESA DI SERVIZIO. BASTA VOLER FARE. ALTRI PREFERISCONO ASPETTARE IL FICO IN BOCCA.
Sella è bella ma non è per tutti. La pista è agonistica, quindi ripida e quando ci passa tanta gente è impraticabile. Dovrebbero regolamentare le gare, a volte ce ne sono troppe e il comprensorio è piccolo. Chiudere alle 15 è proprio da fessi: a Pramollo abbiam chiuso la stagione alle 17. Sulle piste in Slovenia, lasciamo perdere.
HO LETTO CHE VOGLIONO ANCORA MILIONI. OGGI NON C’ERA PROPRIO NESSUNO. FANTASTICO. UTILIZZO PRIVATO DI IMPIANTO A FUNE