Parentele e strette amicizie: Interrogazione del Consigliere regionale Enzo Marsilio (PD) su tre assunzioni operate negli ultimi tempi dalla Spa (da pochi giorni Ente) che gestisce gli impianti sciistici del Friuli Venezia Giulia.
14 milioni di euro: a tanto ammonta il buco di Promotur.
E, in tempi di attanagliante austerity, non potevano passare inosservate tre strane assunzioni all’interno dell’organizzazione. Per questo, il Consigliere regionale Enzo Marsilio (PD) ha presentato alla giunta regionale, presieduta da Renzo Tondo, la seguente interrogazione:
“Considerato che la Regione è stata costretta ad appianare un ingente debito di Promotur nonostante le dichiarazioni rese in precedenza dal Presidente della S.p.A regionale e quelle delle stesso Presidente della Regione Tondo che in proposito hanno sempre minimizzato, non lasciando mai intendere l’eventualità di risultanze contabili così negative; rilevato che in Promotur, società partecipata dalla Regione, di recente diventata ente regionale, si continuerebbe ad assumere personale per ragioni estranee all’efficienza dell’Ente, contraddicendo sia la necessità di contenimento della spesa sopra ricordata , sia le regole minime della buona amministrazione; vista la necessità improrogabile di contenere la spesa, condivisa e propugnata dall’attuale governo regionale e l’opportunità di procedere con il buon esempio alla moralizzazione della gestione della cosa pubblica; tutto ciò premesso interroga il Presidente della Regione per sapere se non ritenga opportuno congelare le assunzioni disposte di recente da Promotur per poter verificare la loro congruità con le regole dell’ente pubblico, piuttosto che rispondere a criteri estranei all’efficienza come possono essere il grado di parentela e/o la stretta amicizia con i centri di potere”.
L’ Assessore Federica Seganti (Lega Nord) ha replicato che le tre assunzioni sono seguite a regolare concorso ad evidenza pubblica.
I tre neoassunti risulterebbero assolvere alle seguenti funzioni: informatizzazione dei ‘passaggi’ degli sciatori ai lettori degli skipass (skidata); risparmio energetico; censimento catastale degli immobili di proprietà di Promotur.
Enzo Marsilio ha meglio specificato che queste tre nuove assunzioni “non rispondono a nessuna urgenza e che sarebbe stato più opportuno differirle in periodi successivi”.
“Non riscontro l’opportunità di accollarsi ulteriori spese per il personale, quando ci dobbiamo già ritrovare a ripianare un debito così ingente”, ha precisato Marsilio; “se poi i criteri seguiti sono quelli delle parentele e delle amicizie…”
Pare infatti che i tre ‘fortunati’ siano un caro amico di famiglia del presidente di Promotur Stefano Mazzolini (Lega Nord), il figlio di un assessore del comune di Tolmezzo e una persona, guarda caso, di nome Tondo.
Marsilio ha ribadito quindi la sua contrarietà ad un aspetto della nuova promotur: “Non sono contrario alla trasformazione in Agenzia, che risponde alla reale natura di Promotur, ossia di promuovere lo sviluppo del turismo montano. Non condivido affatto, però, la scelta di mantenere un Cda: non serve se non a mantenere poltrone. Semmai sarebbe utile un Comitato Tecnico, che affianchi il Direttore, composto da tutti gli interlocutori necessari, dagli albergatori fino ai maestri di sci”.
3 commenti
Boh says:
Mag 28, 2012
Comunque questo è il link della sezione bandi del sito di Promotur: http://bandi.promotur.org/index.php
io non ho visto gli avvisi per i posti in questione, se qualcuno li trova ce lo dica.
Uno Skipass dice a Promotur: Ti si sono ristrette le piste da sci? « Dovatu says:
Nov 1, 2012
[…] 100% dell’azienda (trasformata in Ente per non metterla in liquidazione, stante il colossale buco finanziario), ne dichiarava 60 […]
Sci col buco e raccomandati: Promotur assume ! « Dovatu says:
Gen 8, 2013
[…] La situazione particolare di Promotur S.p.A (ndr: ora Agenzia Regionale Promotur) da un punto di vista finanziario, con riferimento al deficit di oltre 2,5 milioni di Euro, richiederebbe quantomeno una politica di contenimento e di rigore sulla spesa, invece, a quanto pare, si continua a spendere e, soprattutto ad assumere. […]