Ne ha dato notizia, un mese dopo, anche il Messaggero Veneto.
Alla Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia il Progetto Pramollo suona stonato: perché una regione italiana dovrebbe indebitarsi per 50 milioni di euro per facilitare la salita dall’autostrada italiana di sciatori italiani alle casse carinziane? Come recupererebbero questi soldi?
Il bando è stato più volte annunciato come imminente ma dagli uffici regionali non è saltato fuori ancora nulla di concreto.
Chissà se la giunta Serracchiani proseguirà nelle sue intenzioni, tanto caldeggiate dall’europarlamentare De Monte (nella foto con il suo successore sindaco di Pontebba, neo presidente della locale UTI, Ivan Buzzi)…
Il problema non sta solo nel finanziamento dello strampalato project financing: lo spettro Hypo Bank che possiede gran parte del Pramollo, il quasi default del Land Carinzia (anch’esso proprietario di una grossa fetta del Pramollo) ed i respingimenti alla frontiera di un’Austria molto poco europea fanno storcere più d’un naso anche all’interno della maggioranza regionale a guida PD.
Intanto prendono piede due ipotesi.
La prima, che vede la costruzione, intanto di un impianto di risalita con relativa pista, senza mega-hotel in quota, dalla vecchia caserma della Guardia di Finanza, bypassando semmai l’ultimo ostico tratto della strada del Passo Pramollo ed evitando di creare una lunghissima cabinovia priva però di demanio sciabile.
L’altra alternativa, sepolta da qualche decennio ma rispolverata dai rumors degli sciatori, vedrebbe addirittura spostare l’asse di collegamento sciistico da Pontebba che, per orogenesi non è sciabile, alla vallata di Paularo: il progetto sarebbe meno faraonico, su quel versante, assai nevoso, ci sono meno conifere da falcidiare e l’onere spetterebbe a privati con finanziamento di qualche progetto transfrontaliero, tipo Italia-Austria.
Ma l’idea è che proprio non ci siano soldi, stante anche il difficile bilancio di Promotur, fusa con Promoturismo FVG, agenzia regionale proprietaria di ben cinque poli sciistici in Friuli.
3 commenti
Claudio says:
Mag 9, 2016
Perchè lutto? Qui a pontebba siamo tutto felici che in qualche modo la soluzione abbia un esito, se non altro perchè dopo quarant’anni se dio vuole smetteranno di prenderci per i fondelli.
Albert says:
Mag 9, 2016
Eppure sembra chiaro: la magistratura contabile avvisa che il progetto è campato per aria. Dovessero spendere i milioni, il danno erariale sarebbe automatico. L’assessore Santoro ha 50 milioni?
Giorgio says:
Mag 9, 2016
Finalmente qualcuno si è posto la domanda: perché una regione italiana dovrebbe indebitarsi per 50 milioni di euro per facilitare la salita dall’autostrada italiana di sciatori italiani alle casse carinziane? Intanto quanti soldi hanno già speso in progetti?