Una delibera di Giunta richiama l’Ente all’ordine: contenimento dei costi operativi, più efficiente ed efficacie politica di apertura degli impianti, con particolare riferimento ai poli sciistici in cui è previsto il maggior sbilancio finanziario, recupero dei crediti e dettagliate relazioni periodiche da parte del presidente Mazzolini. I numeri non tornano… dubbi sugli investimenti pubblicitari.
La Delibera 82 della Seduta del 23 Gennaio della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia (Lr 50/1993, art 5 nonies – Definizione degli indirizzi per lo sviluppo delle attivita’ istituzionali e gli obiettivi di gestione dell’agenzia regionale Promotur) ha ribadito che Promotur (ex Spa partecipata al 100%, incaricata della gestione dei 5 poli sciistici regionali) è Ente economico funzionale alla Regione e sottoposto alla vigilanza della Regione.
Una premessa dovuta, per legge e per circostanza, viste le numerose polemiche che hanno trascinato i vertici dell’Agenzia in un vortice di interrogazioni regionali su deficit strutturale, congelamento del bilancio e assunzioni alla faccia del ‘buco’ oltrechè, cronaca giudiziaria, le indagini della Procura della Repubblica in merito ad un cospicuo investimento davanti al locale tarvisiano di proprietà del presidente dell’Ente, Stefano Mazzolini (Lega Nord).
La giunta regionale, su proposta dell’Assessore alle attività produttive di concerto con l’Assessore alle finanze, patrimonio e programmazione, ambiente, energia e politiche per la montagna, all’unanimità ha deliberato i seguenti punti:
1.di impartire agli organi dell’Agenzia Regionale Promotur i seguenti indirizzi per lo sviluppo delle attività istituzionali e gli obiettivi di gestione, come previsto dall’art.5 nonies della L.R. 20/1993:
a) predisporre e attuare un analitico programma di contenimento dei costi operativi, con particolare riferimento ai poli sciistici in cui è previsto il maggior sbilancio finanziario, nell’ottica di una più efficiente ed efficacie politica di apertura degli impienti e contenendo gli oneri connessi all’utilizzo dell’energia elettrica per l’innevamento artificiale;
b) predisporre ed attuare un analitico programma di contenimento dei costi strutturali, con particolare riferimento ai poli sciistici nei quali è previsto il maggiore sbilancio finanziario;
d) disporre la riduzione del costo del personale, al fine di ottenere una significativa e stabile riduzione della spesa;
e) operare ogni ulteriore riduzione dei costi d’esercizio, fermo restando che dovranno essere garantiti gli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria necessari, ovvero quelli previsti ai sensi di legge;
e) porre in atto tutte le azioni necessarie ad assicurare da un lato il recupero di crediti in essere e dall’altro lo sviluppo di possibili maggiori proventi finanziari;
2.di incaricare il Presidente dell’Agenzia Regionale Promotur della predisposizione e dell’inoltro di dettagliate relazioni periodiche alla Direzione centrale competente in materia di attività produttive, sullo stato di attuazione degli indirizzi stabiliti dalla presente deliberazione.
La Giunta ha anche preso atto di una nota di Promotur, in cui ‘l’agenzia conferma di aver esaminato tutte le opzioni possibili per riconfigurare il bilancio di previsione 2013, alla luce dei ricavi di gestione e dello stanziamento di 500 mila euro previsto dalla finanziaria regionale’.
Nella medesima nota è evidente una distonia tra i dati d’afflusso propagandati dall’Agenzia e l’intuibile realtà dei fatti: infatti, nonostante il presidente Stefano Mazzolini abbia ‘megafonato’ nelle settimane scorse numeri eccezionali registrati sulle piste da sci della regione, vi si legge che “qualora non si dovesse registrare un adeguato aumento di utenti (vi si specifica che esso è un fattore strettamente legato alle condizioni meteo e della neve) per garantire l’equilibrio di bilancio e un regolare avvio della prossima stagione invernale, potrebbe essere necessario un ulteriore contributo da parte della Regione, da assicurare eventualmente in assestamento di bilancio”.
Tanto, paga sempre Pantalone… ma come mai, allora, sulla stampa locale Mazzolini è stato fatto apparire, quasi ogni giorno da metà autunno a questa parte, come un trionfante manager?
Indiscrezioni -che stiamo verificando- segnalano che vi sia stato, in verità, un fortissimo investimento pubblicitario, proprio sui media locali.
Domanda spontanea, in tema di spending review: era proprio necessario dissipare ulteriori risorse monetarie (pubbliche) per fare pubblicità alle nostre montagne proprio sulle nostre montagne?
Dubbio spontaneo: oppure le spese di comunicazione (sempre con soldi dei contribuenti del Friuli Venezia Giulia) danno una ‘ridondante visibilità presenzialista’ comunque utile per le imminenti elezioni regionali, alle quali il presidente Mazzolini parteciperà, per l’ennesima volta, per un posto in Consiglio?
Ci risponde alla domanda, magari dirimendo il dubbio, signor Mazzolini?