Il Comune sloveno si occuperà della battitura quotidiana della pista anche in territorio italiano, fino alla piana di Fusine. E c’è l’ipotesi di uno ski-pass unico
Accrescere la sinergia tra il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia per il fondo.
Il proposito è stato sancito durante un recente incontro a Tarvisio che ha visto protagonisti il presidente di Promotur, Stefano Mazzolini, il sindaco di Kranjska Gora, Jure Zerjav, e il consigliere comunale tarvisiano, con delega allo Sport, Franco Piussi.
Durante il vertice è stato deciso che il Comune sloveno si occuperà della battitura giornaliera delle piste da fondo anche in territorio italiano, e precisamente nella piana di Fusine, sino al ristorante “Kantina nelle Alpi Giulie”, nelle vicinanze del quale c’è un parcheggio al servizio degli sciatori.
L’accordo sarà formalizzato ufficialmente in un secondo tempo, ma l’intesa è stata trovata.
I cittadini sloveni proprietari dei terreni sui versanti italiani hanno già dato la loro disponibilità a consentire le operazioni di preparazione quotidiana dei tracciati «e ora – sottolinea il presidente Mazzolini – chiederemo ai tarvisiani di fare altrettanto».
La collaborazione è destinata anche a incrementare la qualità delle proposte per lo sci nordico: sinora, infatti, la battitura delle piste da parte del Comune di Kranjska Gora – che ha la gestione diretta delle strutture per il fondo – era settimanale, ma la “cura” quotidiana dei tracciati andrà a tutto vantaggio degli appassionati di questa disciplina.
Si creerà, dunque, un unico comprensorio ‘senza confini’ di circa 26 km.
«Inoltre – prosegue il presidente di Promotur -, è stato concordato che Kranjska Gora proporrà uno ski-pass uniformato ai prezzi del Friuli Venezia Giulia, com’è giusto che sia, anche perché è ovvio che le operazioni di battitura svolte ogni giorno faranno incrementare i costi.
La nostra società ha dato la disponibilità per svolgere un ruolo di coordinamento e personalmente sono molto contento per l’impegno profuso da Zerjav e Piussi in questa idea».
Già nello scorso gennaio, Mazzolini e il primo cittadino sloveno avevano dato una prima impronta a questa collaborazione.
«Come rappresentante del Comune – sottolinea invece Piussi – un accordo di questo tipo non può che farmi piacere: del resto, personalmente collaboro con l’Amministrazione di Kranjska Gora già da tre anni.
Le piste sulla piana di Fusine sono una struttura “a costo zero” in un comprensorio nel quale durante l’inverno, non mancano mai sole e neve.
È sicuramente una risorsa da valorizzare e crediamo che possa trovare grandi riscontri per le famiglie e i turisti in genere, complice il grado di difficoltà non elevato dei tracciati».
Non soltanto sci alpino, dunque, nella politica di Promotur.
«Anzi – conclude Mazzolini -: nel tempo, vorremmo acquisire la gestione di tutto il comparto dello sci di fondo in Friuli di Venezia Giulia, assieme alle realtà già esistenti e che se ne stanno occupando attualmente.
Con pochi sforzi, in termini economici, si possono portare a casa risultati importanti».
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