SCI: ALL’INIZIO FU IL CAOS, POI ARRIVARONO PROMOTUR E IL 118

In un assordante silenzio istituzionale, monta la polemica sulla comunicazione al pubblico dei chilometri effettivi delle piste da sci del Friuli Venezia Giulia.

Ormai è diventato un gioco al quale partecipano in tanti e tanti lettori ci informano dei grotteschi sviluppi della vicenda dei chilometri gonfiati dello sci friulano, fattispecie di doping commerciale, nota al mondo da oltre un anno. Alla quale, purtroppo, il nostro governo regionale non ha posto rimedio…

Il gioco continua!

Una segnalazione ci indirizza all’ennesima puntata di questa telenovela promozional-truffaldina, della quale non possiamo che riconoscere ancora che il dato (o i dati) ufficiale è falso.

La Regione (molto) Autonoma Friuli Venezia Giulia ha inserito sul suo portale web un’informazione che dà un‘esilarante contributo a questa folle rincorsa a spararle più grosse (o più piccole): i chilometri di piste destinate allo sci alpino sono ora 118!

118: il numero che dovrebbero fare per portare via qualcuno e accomodarlo in una pacifica clinica con un bel parco, le panchine, le infermiere vestite di bianco ed un bel plaidino sulle gambe.

Ma, essendo questa l’epoca della resa dei conti del settore pubblico nei confronti dei cittadini, ‘mandiamoli a casa e facciamoci restituire i soldi’ come ha commentato giorni fa un nostro assiduo lettore!

Riassumiamo questo Caos.

Scopriamo che Promotur usa un coefficiente ‘zig-zag’ per duplicare (anche di più in certi casi) la lunghezza delle piste da sci.
Credevamo in una burla ma il presidente della ex Spa pubblica, ora Agenzia pubblica, Stefano Mazzolini della Lega Nord di Tarvisio (Ud) ci ha detto seriamente che questo stratagemma è logico in quanto ‘nessuno scia dritto’.

Appurato a questo punto che la moltiplicazione dei pani e dei pesci è la vera specialità regionale, abbiamo verificato che mentre da una parte (Promotur) si comunicavano 116km, anziché 72 (reali), l’anno dopo divenivano 131, a fronte di un incremento effettivo di 5-6 chilometri.

L’anno successivo (2011-12), il lievito gonfiava il tutto a 145.

Nel mentre Friulia, la cassaforte della Regione ex proprietaria del carrozzone Promotur, dichiarava appena 60 km in tutto.

Giorni fa Promotur ha aggiornato il sito web (sempre con i soldi dei contribuenti, nonostante il dissesto finanziario): i chilometri dichiarati sono scesi (da 145) a 133.

La Regione (cioè la proprietaria), lo scopriamo ora, ne dichiara 118.

Fulgido esempio di costosa follia di una malsana burocrazia.