Pramollo come Beautiful: puntata numero 1.000!

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 Riccardi -non Tondo- risponde all’interrogazione del Consigliere Franco Baritussio “Progetto Pramollo: Equivoco o pietra tombale?”

Il Friuli è proprio come l’Italia: manda lettere in Europa (Carinzia) ed attende risposte.
In Europa (Carinzia) fan sapere che probabilmente non risponderanno, intendendo dire che si son già detti tutto.
Non mancano i sorrisi… e le lezioni.
E un politico di maggioranza è costretto a fare le pulci alla sua stessa maggioranza perché crede in un progetto che può risollevare le sorti della sua terra.
Progetto, peraltro, di condivisione bipartisan.
Il Friuli è proprio come l’Italia, spiace per la Lega Nord (che in questa vicenda c’ha messo comunque lo zampino).

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Infatti il Consigliere del Friuli Venezia Giulia, Franco Baritussio ha interrogato il Presidente Tondo e l’Assessore Riccardi (tutti e tre del PDL, proprio come in Italia) per sapere se le recenti notizie apparse a mezzo stampa in ordine ad una “incomprensione” del Governatore della Carinzia sui contenuti della recente richiesta del Presidente Tondo, finalizzata a conoscere le garanzie richieste dal Land in relazione all’avvio delle procedure di gara per la realizzazione e gestione dell’impianto di collegamento a fune tra Pontebba e il Comprensorio sciistico di Pramollo-Nassfeld, siano addebitabili ad un incidente di percorso ovvero se costituiscano modalità dilatoria per non assumere determinazioni sul progetto.
Son tante parole -necessarie- titolate dallo stesso rogante con la frase: “Progetto Pramollo: equivoco o pietra tombale?”.

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Renzo Tondo, mantenendo il suo silenzio, ha delegato a rispondere l’Assessore Riccardo Riccardi, sicuramente capace, perito ed informatissimo sull’argomento ma non voce ultima in capitolo: il Presidente, si sa, è quello che firma, come in tutti i ‘condomini’.

L’Assessore ha detto questo:
La questione della dichiarazione dell’interesse pubblico sul progetto “Pramollo” è stata oggetto in più occasioni di interrogazioni anche da parte del consigliere Baritussio.
La Giunta ha sempre sostenuto – e in questi termini si è espressa – sull’intenzione di portare positivamente a compimento la procedura attivata nel gennaio 2009, dopo un analogo esperimento infruttuoso della Giunta Illy.
La proposta pervenuta dall’istante è stata, come noto, sottoposta ad una lunga ed approfondita istruttoria tecnica che si è conclusa con una valutazione dell’apposita commissione regionale di rispondenza ai requisiti imposti dall’avviso di gara.
La sussistenza dell’interesse pubblico tuttavia è necessariamente vincolata al rispetto degli accordi internazionali con il Land Carinzia che ha confermato il proprio interesse all’iniziativa cui partecipa finanziariamente con 6.160.000 euro, subordinatamente all’acquisizione di idonee garanzie a sostegno dello sviluppo turistico-ricettivo nel Comune di Pontebba.
Il Presidente della Regione, in data 6 settembre u.s., ha conseguentemente richiesto al Governatore del Land Carinzia di conoscere quali garanzie si aspetti vengano fornite dalla Regione FVG e quale tempistica nella realizzazione degli interventi e specificatamente dei previsti nuovi 600 posti letto ritenga necessaria per assicurare il sostegno all’iniziativa.
L’Esecutivo Regionale resta in attesa della risposta del Land Carinzia per la prosecuzione dell’iniziativa e stabilire quali garanzie questa intenda chiedere alla Regione per il seguito della procedura e la realizzazione dell’intervento di sviluppo dell’area Pontebbana
”.

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O è stata rivelata la nuova formula dell’acqua calda, o in Austria i giornali li scrivono (non li leggono) al bar.
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I cugini d’Oltralpe (i nostalgici ricordano che avevamo lo stesso Kaiser) han potuto leggere pochi giorni fa che la giunta del Friuli Venezia Giulia avrebbe potuto attendere a lungo una risposta; la storia senza fine era già stata chiarita in più momenti; il Land della Carinzia caccerà il denaro (oltre 6 milioni di euro) a titolo di compartecipazione quando il Friuli realizzerà i posti letto a Pontebba (UD), perché da loro esperienza (forse ne sanno qualcosa) lo snow-business è redditizio quando c’è attività alberghiera. Come dire: piantatela con la tiritera, i posti letto son vostri, fateveli!

È chiaro che da una risposta tecnica (quella dell’Assessore Riccardi) non si apprende nulla di più di quanto già si sappia.

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Franco Baritussio commenta la risposta:
“Su questo tema è giunto il momento della chiarezza che va oltre il dato tecnico.
Se si tratta di un caso di incomprensione allora si chiarisca subito, senza aspettare, e si proceda.
Se siamo invece di fronte ad un Ping -Pong fra le parti, il protrarsi di un tale stato delle cose sarebbe un fatto di cinismo.
È ormai urgente ed utile, per tutti, fare chiarezza sul campo e con gli interlocutori diretti, quindi presso l’amministrazione locale interessata con il presidente della Regione e magari anche con il Governatore della Carinzia; non come è stato fatto finora, in altre sedi e con interlocutori diversi da quelli interessati”.

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Del medesimo tono la sindaco di Pontebba, Isabella De Monte -risoluta (perché il progetto significa tutto per la sua comunità) ma diplomatica (perché pare che in Carinzia si sian stufati di questo ping-pong)- :
“”Ho seguito molto attentamente la risposta dell’Assessore Riccardi all’interrogazione del consigliere Baritussio e mi trovo perfettamente d’accordo sulle considerazioni fatte da quest’ultimo.
Se c’è stata un’incomprensione tra il Presidente Tondo e il Governatore Doerfler, allora occorre porvi rimedio quanto prima, onde evitare che le notizie apparse sulla stampa lascino spazio a incidenti diplomatici che poi richiedono molto impegno per essere superati.
Chiederò un incontro tra il Presidente della nostra Regione, il Governatore della Carinzia e il Comune di Hermagor, incontro che il Comune da me amministrato sarà ben lieto di ospitare.
L’obiettivo vuole essere quello di superare ogni ostacolo che si frappone alla prosecuzione dell’iter, che è attualmente e inspiegabilmente in una fase di stallo.
Pare del tutto evidente, infatti, che a un mese e mezzo dalle istanze rivolte alla Carinzia, senza che vi sia stata risposta, occorre assumere un’iniziativa da parte della nostra Regione per fare in modo che questo “ping – pong” abbia finalmente termine.
Non va dimenticato che questo è un progetto in grado di realizzare un comprensorio turistico (non solo sciistico) attrattivo e competitivo sul mercato internazionale.
Per la prima volta c’è l’impiego di capitali privati e si tratta di un’opera di rilievo in grado di offrire posti di lavoro e opportunità per le imprese.
In un momento economico così difficile non possono esserci dubbi sulla necessità di investire in un’economia purtroppo ferma e che attende segnali chiari e precisi orientati verso una ripresa.
Posto che la fase tecnica, portata avanti con competenza a e professionalità, è terminata, ora occorre analoga efficienza anche da parte di chi ha la responsabilità politica delle scelte”.

Tommaso Botto

3 commenti

  1. Dario Baron says:

    Ott 27, 2011

    Rispondi

    Si ripete un già visto, ovvero un non apparire e un non esprimersi di Tondo sull’argomento Pramollo.
    Non è la prima volta che il presidente lascia la parola a Riccardi che a mio parere viene utilizzato come il classico muro di gomma per dire ma sostanzialmente non dire niente di nuovo o di interessante e serve solo a prender tempo. E’ riprovevole che un presidente non esca allo scoperto dopo un iter di lavoro e di costi non indifferenti, che dovranno essere pagati da qualcuno e che comunque hanno portato ad un parere positivo di pubblica utilità sull’opera. Che senso ha nominare una commissione tecnica se poi il suo responso viene disatteso o comunque messo a decantare?
    Non aggiungo altro a quanto detto da Franco Baritussio e da Isabella Demonte, ma voglio sottolineare l’assoluta mancanza di rispetto di Tondo verso gli abitanti di quella parte della montagna friulana rappresentati dal sindaco di Pontebba e dal consigliere regionale, nessuno gli salterà addosso se accetterà l’invito di Isabella De Monte, ma troverà certamente la disponibilità ad un sereno confronto che auspicabilmente dovrebbe essere costruttivo.
    Dario Baron

  2. […] una nuova lettera del FVG alla Carinzia in cui si chiederà conferma dei dati formalizzati, e qui si scateneranno nuove polemiche sul “ping pong”, ecc. Quello sarà invece lo snodo vero. E’ lì che capiremo le definitive intenzioni della […]

  3. […] che ci sia un rimpallo di responsabilità e di competenze che non vuole essere definito perché forse conviene così. L’interesse che la cosa non si perfezioni è perché il nodo politico non è sciolto, dare […]

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