POLITICA DA FACEBOOK: ISABELLA DE MONTE E I 30€ DI #M5S

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Che si fa la domenica pomeriggio? Si leggono tante ‘belle’ cose che scrivono sui deflazionati social i nostri stipendiati in Parlamento. Una dei Mille, soprattutto, continua a divertirci, anche se ha diminuito la quantità della sua messaggistica. La ‘qualità’, invece, è sempre quella.

de_monte isabella

Infatti, il membro del Senato Isabella De Monte ne ha fatta un’altra, sempre su internet, e forse dovrebbe iniziare ad impegnarsi altrove, anziché glorificarsi per nuovi ‘follower’ e nuovi ‘like’ che, è noto, si comprano a prezzi irrisori (Facebook garantisce 100 ‘MiPiace’ investendo 15 euro in pubblicità).
Dopo i litigi con utenti più o meno virtuali su twitter e dopo lo scivolone di un mese fa, sempre via twitter, in cui si lamentava con un giornalista di un altro giornalista senza fare il nome, dimostrando di considerare la stampa italiana alla stregua di un mercatino delle pulci dove conviene, per fare affari, frequentare talune bancarelle piuttosto che altri trabiccoli, la sindaco di Pontebba -è anche sindaco, si- ha raggiunto il top in termini di autoflagellazione digitale.
Ora, comprendiamo che a fare il politico full time seguendo le direttive di partito, nell’assetto istituzionale intasato ed immobile quale quello italiano attuale, c’è poco da fare, in quanto tutto scaturisce dai leader di partito. Ossia, quei tre-quattro s’inventano qualcosa, gli altri novecento e rotti animano il dibattito, tutti assieme non concludono nulla, di pragmatico, sinché cambieranno quei tre-quattro in alto, vi saranno nuove invenzioni (vedi l’italicum, il jobact etc.), altro dibattito, altro giro ed altra corsa.
Constatiamo che la larghissima intesa tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi abbia spiazzato la senatrice friulana, ragioniera avvocato dell’Ater in comoda aspettativa -assunta però prima di divenire avvocato-, visto che proprio ella propagandò biblicamente di essere segretaria della Giunta che ha portato il Cavaliere alla decadenza.
Evidenziamo che un movimento come M5S (con tutte le lacune e problematiche al suo interno) possa scombinare il sistema ultrapolitico italiano, con interventi in verità molto pratici come la restituzione di buone fette di stipendi dei rappresentanti ad ogni livello, il rifiuto del finanziamento pubblico ai partiti, ‘pesanti’ interrogazioni su quanto, come, chi e perché viene speso denaro etc. , tutte ‘blasfemìe’, certo, per una mente partitica.
Da qui ne deriva un’indubbia idiosincrasia per Beppe Grillo & Co.
E da questa irrefrenabile antipatia, decaduto (ma risorto) Silvio, De Monte lancia agguerriti messaggini contro M5S, uno dei quali, postato alle 20.00 del 22 Gennaio, è il seguente:
Gli italiani saranno felici di sapere che pagano anche ‘la stiratura’ dei teli del Movimento 5 stelle, che costano ai contribuenti 30 euro. Forse sono questi i fatti che Beppe Grillo vanta nella sua quotidiana polemica contro Matteo Renzi“.
01 demonte facebook

Con le ruberie e la suicida gestione della Cosa Pubblica, abbiamo un debito di 2.104 Miliardi di euro (127% del PIL) e la sindaca fa i conti in tasca, agli unici che tagliano, per 30 euro?

02 demonte twitter

Inevitabile l’effetto boomerang di questo messaggino, postato, condividendo un articoletto della stessa autrice da Senatori PD, e twittato dalla senatrice, al quale, in breve, tanti replicano così:

“Fosse per me stirerei VOI del pd con un bel TIR.”;
“se solo foste disonesti sarebbe niente…siete: arroganti, incapaci , ignoranti ed incompetenti , …siete la più grande sciagura che una comunità possa avere . Il peggio per noi è che vi credete intelligenti e furbi...”;
“Sa Sig.ra De Monte, lei può dire quello che vuole, ma i vostri atti e gesti sono i testimoni della vostra decadenza politica e al confronto i Farisei erano persone onestissime in tutti i sensi. Ma d’altra parte non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere e peggior sordo di chi non vuol sentire. Con questo post è veramente patetica, è l’evidente segno che non avete più argomenti.”;
“E ringraziateci che veniamo a commentare perche’ se no sareste ignorati”;
“Ma non vedete che i vostri elettori neanche vi commentano….non si azzardano neanche a difendervi. Si vergognano così tanto del voto che hanno buttato da non venire neanche a difendervi nel vostro gruppo! Ma siete davvero ridicoli!!! A livelli estremi!”;
“30 euro?? Ma non siete stufi di RENDERVI RIDICOLI??”;

“Probabilmente alla gente non gliene po fregà de meno dei 30 euro dei pentastellati, visto che VOI avete condonato 98 MILIARDI alle slot machine, senza contare MES e fiscal compact.”; etc.

Spassoso, non c’è che dire.
Da piangere, visto che è frutto dell’impegno di una nostra rappresentante a Roma, la quale, nel mentre, va proprio a rovistar nel torbido, sentenziando, sempre su Facebook e Twitter (ma non hanno nulla da fare?) che ”Quando il dito indica la luna – i 2104 miliardi?-, lo stolto guarda il dito -30 euro?-”.

L’ha detto lei.

E forse l’ha capito, visto che il post dei 30€ di M5S, strapieno di commenti ‘contro’ (per usare il linguaggio della nostra brava politica), è stato successivamente rimosso dalla pagina di Facebook della senatrice.
Come dire, per restare proverbiali: “Lanci il sasso e poi nascondi la mano?”.

Oltre al sasso, memori di simili precedenti, abbiamo conservato l’impronta della mano:

03 demonte facebook

Tommaso Botto

1 comment

  1. TAFAZZI says:

    Gen 30, 2014

    Rispondi

    il nuovo che avanza

Commenti

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