PISUS, HONSELL A TONDO: “È UN RICATTO ELETTORALE ESCLUDERE UDINE DAI FONDI ”

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Il capoluogo friulano, unico tra i capoluoghi regionali, escluso totalmente dai contributi per i Piani di sviluppo urbano sostenibile

Il presidente uscente Tondo smetta di strumentalizzare i soldi pubblici per la campagna elettorale perché non si può continuare a punire i cittadini di Udine per la colpa di aver scelto cinque anni fa un sindaco di centrosinistra. I cittadini di Udine devono poter essere liberi di scegliere chi votare senza subire ricatti. Questa è solo l’ultima di una lunga serie di penalizzazioni che la città sconta dalla Regione ed è mio dovere difendere i miei cittadini”.

furio honsellCosì il sindaco Furio Honsell nel corso di una conferenza stampa convocata oggi 11 aprile sotto la sede udinese della Regione per protestare contro la completa esclusione del Comune di Udine dai contributi regionali del progetto europeo Pisus. Destinatari dei circa 19 milioni di euro messi a disposizione per la realizzazione dei Piani di Sviluppo Urbano Sostenibile saranno soltanto i Comuni di Tarvisio, Trieste, Pordenone e Gorizia. Udine, quindi, è l’unico capoluogo di provincia a non ricevere alcun contributo.
“È una scelta che penalizza non solo la città di Udine ma anche i Comuni dell’hinterland e le categorie economiche – continua Honsell – . Concentrare tutti i finanziamenti disponibili in modo tale che il secondo degli esclusi sia Udine, rendere noto il riparto dei fondi in campagna elettorale e contemporaneamente proclamare un patto per Udine con l’altro candidato sindaco per il centrodestra è un ricatto, una strumentalizzazione.
Questo non è un appello al voto, io sono qui a difendere il diritto di scelta dei cittadini che fra una settimana eleggeranno il nuovo sindaco”.

Obiettivo generale del piano è il miglioramento della qualità della vita nel centro urbano cittadino, sia attraverso la valorizzazione degli spazi pubblici, consentendo la più ampia accessibilità e fruibilità a chiunque, in particolare alle utenze più deboli (anziani, bambini, diversamente abili), sia in termini ambientali, attraverso la promozione della “mobilità dolce” e sostenibile operando in sinergia con il limitrofo Comune di Tavagnacco, partner del piano.
I 28 progetti presentati dal Comune di Udine per la realizzazione di opere e servizi per complessivi 6 milioni di euro circa, sarebbero stati destinati a diverse aree di intervento: dalla mobilità sostenibile (piste ciclabili, estensione del bike sharing, realizzazione di colonnine per la ricarica di mezzi elettrici, realizzazione di stazioni di car sharing) al miglioramento della fruizione degli spazi urbani (piazza Matteotti, piazza Patriarcato, piazza Duomo, via Mercatovecchio, piazza Venerio). Nel progetto presentato dal Comune, in cui erano incluse anche altre opere minori di riqualificazione del centro, rientravano anche tutte le azioni di sviluppo per la creazione del Centro commerciale naturale, al pari di altre città europee.

“Nella richiesta figuravano anche 1,2 milioni per finanziare direttamente le realtà produttive della città di Udine, colpite anche loro da questa esclusione al pari di molti altri Comuni – sottolinea il vicesindaco e assessore alle Attività Economiche Vincenzo Martines –. Curioso tra l’altro che inizialmente i criteri puntassero ad allargare il più possibile a tutti i comuni la partecipazione al bando, mentre poi i finanziamenti sono andati solo a quattro città”.

Al termine della conferenza stampa il sindaco di Udine si è soffermato anche sul patto di stabilità. “Non è possibile che il governo abbia sbloccato il patto di stabilità per le regioni a statuto ordinario mentre noi veniamo bastonati due volte. Prima perché improvvisamente hanno cambiato le regole e oggi perché le regole che sono state allentate nel resto d’Italia non si applicano alle regioni a statuto speciale. Bisogna che la giunta regionale si dia da fare su questo fronte per difendere tutte le imprese e tutti i posti di lavoro che rischiano di andare perduti”.

renzo tondo

Il primo cittadino uscente ha voluto anche rispondere al presidente Tondo e al candidato sindaco Ioan, che hanno accusato il Comune “di non aver utilizzato i 5 milioni messi a disposizione dalla Regione, almeno per portare avanti parte del recupero dell’ex macello”.
Accuse che Honsell rispedisce al mittente spiegando che “3, 5 milioni disponibili sono già stati investiti per il primo lotto di recupero dell’area, tra l’altro con un progetto europeo approvato e finanziato per la realizzazione di un innovativo impianto fotovoltaico”.

 FLASH:

Entro l’estate saranno finanziati anche i

progetti relativi al Bando Pisus dei Comuni di Maniago e Udine.

 

Ne dà notizia oggi la direzione delle Attività produttive della

Regione, che informa come proprio per sostenere il Bando Pisus

sono già stati accantonati 2,3 milioni di euro di risorse

comunitarie (Por Fesr-Pac) ed ulteriori 8,9 milioni di euro

verranno messi a disposizione dai fondi Fas.

 

Si stima quindi che entro l’estate questi fondi possano essere

utilizzati per la copertura finanziaria dei progetti presentati

dai Comuni di Maniago ed Udine.

————————————————————————- arc – Attività Produttive 15.47

 

 

Redazione

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