NON C’E’ LAVORO: alla regione Friuli Venezia Giulia ne PARLANO

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“In modo sereno si vuole dare risposta agli interventi sulla stampa di questi giorni che coinvolgono l’Amministrazione regionale sulla mancanza di disponibilità di fondi e su i conseguenti tagli ai contributi per il lavoro, in prospettiva di una diversa programmazione futura, attenta non solo alle emergenze contrattuali quotidiane, ma anche, alla ridistribuzione equa delle risorse messe a disposizione della comunità“.

no job no money

“Fin dal proprio insediamento – sottolinea oggi l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione Loredana Panariti – la nuova Amministrazione regionale ha avviato un percorso di consultazione sociale e istituzionale finalizzato ad una profonda revisione dell’attuale sistema di incentivi regionali di politica attiva del lavoro.
Obiettivo di tale revisione è superare l’attuale sistema di interventi ‘a pioggia’, che la letteratura scientifica ritiene inidoneo a sostenere la crescita dell’occupazione, in vista dell’elaborazione di interventi che siano da un lato mirati con riferimento all’attuale situazione del mercato del lavoro e dall’altro coordinati con i nuovi incentivi predisposti dal Governo nazionale, per evitare infruttuose sovrapposizioni”.

“Occorre inoltre sottolineare come l’attuale sistema di incentivi regionali di politica attiva del lavoro – segnala l’assessore – abbia palesato la propria insostenibilità dal punto di vista finanziario; infatti, a fronte di stanziamenti regionali pari a 67 milioni di euro nel triennio 2010-2012, risultano giacenti presso le Province (che sono competenti ad istruire i relativi procedimenti in base alla legge regionale 18/2005) domande di contributo attualmente prive di copertura per oltre 10 milioni di euro”.

“A fronte di tale evidenza, peraltro ben nota a tutti gli attori istituzionali, l’Amministrazione regionale ha assunto di concerto con le Province tre determinazioni immediate, fra di loro coerenti e coordinate: anticipare al 20 giugno 2013 il termine finale di presentazione delle domande relative all’anno 2013; istituire con la legge regionale di variazioni di bilancio un capitolo di spesa cui verranno destinati dalla Giunta 5 milioni di euro per coprire almeno parzialmente le domande ad oggi non  finanziabili; riattivare, sempre con la legge regionale di variazioni di bilancio, l’incentivo per sostenere l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali da parte di donne e soggetti  svantaggiati destinando all’intervento 1,2 milioni di euro, in modo da non fare mancare il sostegno regionale a chi – nell’attuale, complessa, congiuntura economica – dimostra di volere investire sulle proprie capacità”, rileva infine l’assessore Panariti.

Redazione

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