Sta terminando il semestre sabbatico: stimolati da lettori mai pentiti, da nuovi sostenitori e dalla nausea generata da pennivendoli e anime timorose del panorama mediatico (cartaceo, radio e televisivo, on-line), tra poco torneremo di nuovo a dire la verità, tutta la verità, null’altro che la verità!
O di penna o di tastiera, provo piacere a scaraventare i pensieri nel classico nero su bianco.
Aiuta ad ordinare le idee, prima di tutto: un buffone, qualche anno fa, mi scimmiottò perché appuntavo su un taccuino quel che si raccontava durante un noioso convegno, uno di quelli dove politica ed economia si intrecciano in qualcosa che si sa già non porterà a nulla di buono.
Il fesso voleva che ostentassi un microfono e che intanto, durante la moribonda tavola rotonda, facessi altro su internet. Si masturbava mentalmente con la sua tanto amata “portabilità”.
Replicai secco: “Scrivendo, ho già studiato”.
Eh, sì: scrivendo si agganciano alla memoria i concetti, restano lì, addirittura, se nuovamente stimolati, in eterno. L’ebete non capì e seguitò a firmare le sue e-mail che tutti dimenticarono con un arido “inviato con il mio black-berry”.
Ma poi scrivere è un prodigioso ansiolitico: che schifo che fa, a volte, questo mondo, che patetico quel tale, che imbrogliona quella donnaccia, che burocrate quel magistrato…
Che ansia muoversi in questo mondo!
Via! Un breve resoconto, pungente e sardonico, nero su bianco, e la verità trionfa, facendo passare il magone.
Non solo è antidepressiva, la scrittura, questa magia che solo un animale di tutto il Creato ha voluto, saputo, dovuto inventare.
Qualcosa è troppo bello per essere vero?
A pensarci pare incredibile?
Un raccontino divertente, qualche spiritosaggine, qualche battuta tirata fuori da vecchi cassetti del cervello, e la scrittura, magicamente, ti fa ridere da solo: ti immagini il lettore che ride con te e l’aura magica del buon umore si diffonde, allietando la vita.
Vita che è bella: altrimenti, non la scriverei.
E a chi ci vuole male (alla fine, quattro gatti spelacchiati…): “Premete play ed alzate il volume!”
2 commenti
Mattia Uboldi says:
Feb 14, 2017
Era ora! Ben tornato!
Gianni1956 says:
Feb 16, 2017
Bentornato. Spero riposato e ricaricato a dovere perché, anche in Friuli, ci sono tante cose nascoste da svelare. Grande e simpatica la canzoncina; dubito, però, che qualcuno la prenderà alla lettera!
In bocca al lupo e buon lavoro.