Nasce “Invest in Friuli Venezia Giulia.it”

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Invest in Friuli Venezia Giulia.it” è una nuova rete fra imprese che riunisce quattro realtà del settore immobiliare e turistico e design. È la prima a promuovere solo all’estero un selezionato portafoglio di immobili in modo originale e innovativo, creando partnership con agenzie immobiliari e gruppi di investimento esteri, in particolare attraverso il portale web www.investinfriuliveneziagiulia.it. E l’obbiettivo, non certo secondario, è portare acquirenti in regione, con buona capacità di spesa, sviluppando così soggiorni in grado di assicurare benefici anche per il settore turismo e altri settori dell’economia regionale.

investinfriuliveneziagiulia
La rete si è presentata ufficialmente a Udine stamattina (mercoledì 26 marzo) nella Sala Economia della Camera di Commercio.  Portavoci dell’iniziativa, i fondatori Denis Andrian di Andrian & Partners di Villa Vicentina, Andrea Oliva di Andrea Oliva & Partners di Trieste e Andrea Belanger dell’Agenzia Renato Belanger di Lignano Sabbiadoro.

La rete ha partecipato al bando “Reti d’impresa per l’internazionalizzazione 2013” della Cciaa udinese, ente che in conferenza stampa è stato rappresentato dal consigliere Giorgio Sina.
Assieme a loro, Carlo Dall’Ava, console onorario della Federazione Russa, poiché proprio sul mercato russo la rete andrà a concentrare la sua attività di promozione all’estero.

LA RETE, LA STORIA, GLI OBIETTIVI. “Invest in Friuli Venezia Giulia.it” nasce nell’aprile del 2013, quando Andrian decide di condividere con Oliva e Belanger le proprie idee per contrastare la stagnazione della domanda interna del settore immobiliare e aumentare l’appeal del Fvg agli occhi degli investitori esteri. I tre hanno storie professionali affini anche se diversificate, per molti aspetti complementari: Andrian ha notevole esperienza, maturata all’estero, nel settore delle intermediazioni immobiliari, Belanger è un esperto del settore immobiliare turistico e Oliva è profondo conoscitore delle dinamiche immobiliari regionali e responsabile vendite di Porto San Rocco a Muggia, dall’inizio del progetto. Il team comincia perciò ad analizzare i punti di debolezza e di forza del settore in regione, confrontando anche la comunicazione fatta in Fvg con quella di altre regioni italiane (in particolare Veneto, Toscana, Sardegna, Calabria). «ll bando “Reti di Impresa  per l’internazionalizzazione” della Cciaa di Udine, indetto nell’ autunno 2013 – spiega Andrian – è stato l’occasione che il gruppo attendeva per poter dare più concretezza al percorso iniziato: il progetto è diventato realtà in soli tre mesi».

È nata così una rete d’imprese per promuovere, esclusivamente all’estero, un portafoglio di immobili in modo innovativo. Le collaborazioni sono instaurate con agenzie immobiliari e gruppi d’investimento esteri, i quali, attraverso il portale internet del gruppo (che sarà in inglese, tedesco e russo, per ora), possono accedere in maniera diretta e riservata a tutti gli immobili – molti anche in vendita “off market” (ossia non promossi attraverso internet, ma in via esclusiva per la clientela con cui il gruppo viene in contatto).

Ai tre fondatori si è aggiunta, dopo poco, Veronica Piazza in qualità di coordinatrice della comunicazione e immagine del gruppo. «Abbiamo inoltre voluto creare un team di professionisti – aggiunge Andrian –, tra notaio, avvocati, architetto, ingegnere, oltre ad alcune aziende del settore arredo, per garantire ulteriori servizi in grado di supportare il cliente finale e completare l’offerta relativa all’acquisto di immobili».
Questo, mirando ad ampliare l’attrattività del territorio regionale. «Forse non tutti conoscono i punti di forza del Fvg – evidenzia Andrian –, servita praticamente da 5 aeroporti internazionali, perché a quello di Ronchi possiamo aggiungere Venezia, Treviso, Lubiana e Graz. La nostra regione, poi, ha tutto a portata di mano, dal mare alla montagna, ha svariati campi da golf, decine fra marine, approdi, porti e darsene, scuole di vela, nonché casinò a due passi da un confine senza più barriere. Aggiungiamoci le scuole internazionali, due università e i Centri di ricerca, e l’ampia offerta in ambito culturale e artistico, enogastronomico e naturalistico: tutti elementi che rendono molto appetibile il Fvg al cliente straniero. Un cliente che, per esempio, tramite la nostra rete avrà l’opportunità di accedere con semplicità alle proposte immobiliari della regione». In “Invest in Friuli Venezia Giulia.it” convergono realtà ed esperienze diverse in un obiettivo comune, «la sinergia e la complementarietà portano a un grande vantaggio competitivo sulla concorrenza e fanno essere competitivi e concorrenziali sul mercato estero – precisa Andrian –.  Il gruppo vuole diventare interlocutore principale per la promozione all’estero di appartamenti, ville, aziende e hotel della regione, con un’immagine coordinata che va oltre le singole società della rete, offrendo così ai partner esteri e ai futuri clienti una struttura in grado di soddisfare ogni tipologia di domanda ed esigenza nel settore turistico».

VOCAZIONE INTERNAZIONALE, A PARTIRE DALLA RUSSIA. “Invest in Friuli Venezia Giulia.it” è dunque rivolta al mercato internazionale, e in particolare su quello russo. Un mercato su cui è già riuscita a conquistarsi un posto in uno dei “palcoscenici” fieristici più prestigiosi: parteciperà infatti – prima rete immobiliare in assoluto dal Fvg – al 22esimo “Moscow International Property Show” l’11 e 12 aprile, punto di riferimento internazionale per il comparto immobiliare, che lo scorso anno ha visto 7500  presenze specializzate in soli due giorni di fiera, con affluenza dei principali operatori e visitatori interessati a comprare all’estero, provenienti da tutta la Russia. «La manifestazione è molto importante e infatti non è stato facile accaparrarsi uno spazio espositivo – conferma Andrian –: da diversi anni  seguo la fiera, da 4 anni sono in attesa di uno stand e finalmente quest’anno ce l’ho fatta, grazie alla nostra rete». Subito prima della fiera, il gruppo parteciperà a un workshop con incontri B2b, il 10 aprile, appuntamento al quale sono accreditate 150 agenzie da tutta la Russia interessate a stringere rapporti di collaborazione con operatori esteri. Inoltre, il 14 aprile, il gruppo ha organizzato – all’Ambasciata italiana a Mosca – un workshop per la presentazione di immobili “off market” a investitori selezionati di Mosca. La missione è patrocinata dal Consolato onorario della Federazione russa a Udine.
Oltre alla Russia, il network friulano ha già stretto collaborazioni con agenzie a Monaco di Baviera, si prefigge nell’arco di tre anni di creare e consolidare rapporti nei Paesi di lingua tedesca, in Inghilterra e anche in Cina.

FARE RETE, ALL’ESTERO MA ANCHE IN FVG. L’appello alla Regione. Andrian, Oliva e Belanger si augurano di trovare una collaborazione per fare rete anche sul territorio, in particolare con Turismo FVG e con le istituzioni regionali e le categorie economiche, per il legame indissolubile che c’è fra il mercato immobiliare e dei relativi investimenti con ciò che si trova sul territorio come offerta turistica, infrastrutture, opportunità. In particolare il team fa appello alla Regione affinché possano essere messe in atto agevolazioni per coloro che vengono dall’estero ad acquistare casa, per arrivare a uno sblocco più rapido del  mercato immobiliare.

I NUMERI. Attualmente il gruppo ha un portafoglio immobili in vendita che supera i 372 milioni di euro, con appartamenti a partire da 150.000 euro fino ad arrivare a proposte immobiliari importanti che superano i 20 milioni di euro. Gli immobili sono distribuiti lungo tutta la costa, da Lignano Sabbiadoro passando per Grado fino a Muggia, ma anche in montagna, nel comprensorio tarvisiano. Alcuni immobili di pregio e aziende sono situati anche nell’entroterra regionale.

 

Dal 2010 l’impegno della Cciaa di Udine per le reti d’impresa, in anticipo sui tempi

Essere presenti alla nascita di una rete d’impresa come “Investi in Friuli Venezia Giulia.it”, come Camera di Commercio, è una testimonianza importante, in rappresentanza di quanto il nostro ente si stia impegnando, in questi anni, per sensibilizzare il tessuto economico sul tema delle aggregazioni fra Pmi, oltre che dell’internazionalizzazione. Siamo stati precursori e confidiamo che altre istituzioni possano unirsi a questo impegno. Dal 2010 la nostra Cciaa porta avanti svariate attività di analisi, diffusione della cultura di rete e sostegno alle reti fra imprese. E da ancor prima è un punto di riferimento per l’internazionalizzazione delle aziende. Abbiamo aperto una strada non facile, perché è necessario assimilare il concetto che l’aggregazione è una delle strade fondamentali per creare nuovo sviluppo per il nostro tessuto imprenditoriale, formato per oltre il 95% da piccole e micro imprese: la via dell’estero, prioritaria e indispensabile per crescere soprattutto in questi momenti di crisi, è difficilmente affrontabile in solitaria, soprattutto se si è piccoli o micro.

Stiamo finalmente avendo segnali positivi, sembra che il nostro tessuto produttivo sia finalmente pronto, stia cominciando a non vedere le aggregazioni come a una minaccia alla singolarità dell’azienda, ma come un’opportunità vera per crescere. Si vede il coraggio, la voglia di fare e di cambiare delle nostre Pmi.

Ciò ci spinge a continuare in questa direzione, dando seguito alle tante attività messe in campo, ormai da 4 anni. Abbiamo realizzato due bandi di contributi, con fondi propri della Cciaa, uno nel 2012 e uno del 2013, ciascuno con 200 mila euro, per stimolare la nascita di aggregazioni fra imprese che decidevano di svolgere insieme progetti d’internazionalizzazione, bando a cui proprio “Invest in Friuli Venezia Giulia.it” ha partecipato, nella più recente edizione.

Il primo bando reti d’impresa per l’internazionalizzazione, nel 2012, aveva ottenuto la presentazione di 6 progetti per 34 aziende coinvolte. L’edizione 2013 ha visto un’impennata di richieste, con otto reti d’impresa, per un totale di ben 121 aziende coinvolte (prevalentemente della provincia di Udine, ma provenienti da tutto il territorio regionale). Le domande pervenute sono ora in fase di istruttoria. Comunque, in media, i raggruppamenti comprendono dalle 4 alle 9 aziende, mentre i gruppi più numerosi sono costituiti dalle 51 realtà del piccolo artigianato e le 37 contract alberghiero. I Paesi target scelti dai gruppi spaziano dalle più vicine Austria, Baviera, Croazia o Albania all’Inghilterra, alla Germania, alla Francia e alla Russia, per arrivare fino in Arabia Saudita e in Cina.

 

Oltre ai contributi, abbiamo realizzato già nel 2010 un primo progetto in collaborazione con l’Università per mappare le reti in Friuli ed evidenziare nuove vie per stimolarne la crescita. E sempre nello stesso anno abbiamo contribuito a dar vita alla rete vitivinicola più grande d’Italia, nel percorso Ocm vino, ossia Friuli Future Wines, che si è rinnovata da allora, di anno in anno, rinforzandosi sempre di più per la promozione delle aziende vinicole sui principali mercati extraeuropei. La Cciaa ne è capofila e la rete, sotto forma di Associazione temporanea d’imprese, da 22 aziende è arrivata a contarne, nell’ultima edizione, oltre 40.

Continuiamo poi a realizzare numerosi workshop di conoscenza e approfondimento, e a favorire incontri B2b fra aziende locali interessate a trovare partner con cui aggregarsi per realizzare progetti per l’estero con maggior struttura ed efficacia.

Sul fronte dell’internazionalizzazione, infine, è articolato e noto il nostro impegno, e anche per il 2014 abbiamo in programma un fitto calendario di attività e mete, per le quali le aziende possono anche accedere a voucher specifici che mettiamo a disposizione, con un altro bando da 200 mila euro, aperto fino al prossimo 14 novembre. Grazie a questo bando di voucher, le imprese possono abbattere le spese sostenute per l’attività di internazionalizzazione, dunque confidiamo siano maggiormente stimolate ad aprirsi nuovi mercati con il nostro piccolo aiuto. Per quanto riguarda il bando di voucher per l’internazionalizzazione, la scorsa edizione aveva ottenuto 82 domande.

 

 

 

 

 

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