MONESTIER PARLA COL FRICO: MESSAGGERO RESTA “VENETO” MA PIU’ PICCOLO

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Il simpatico direttore del Messaggero Veneto spiega a Frico perché un giornale friulano abbia nel nome l’aggettivo “Veneto” ed anticipa su internet la quasi rivoluzione sul nome della testata udinese.

frico

Notizie così, danno un senso alla professione.
Omar Monestier, rispondendo alla gentile domanda fatta dal signor FRICO (tipico piatto popolare friulano in due varianti, morbido o croccante) sul blog “Il mio Friuli”, ha scritto:

<<Il giornale è stato fondato nel 1946, quando la Regione Fvg non esisteva (l’istituzione è del 1963).
In Friuli non c’erano più giornali quotidiani indipendenti. Il primo nucleo di giornalisti fu pescato dal Messaggero di Roma, ora del gruppo Caltagirone. Di qui il nome.
Alla parola Messaggero si aggiunse Veneto per chiarire la natura fortemente nazionalista del giornale in antagonismo netto rispetto alle rivendicazioni titine sui territori orientali.
Questa vocazione è rimasta sostanzialmente intatta fino alla fine della Guerra fredda e il giornale è cresciuto in copie e autorevolezza sotto la lunga direzione di Vittorino Meloni.
L’editore Carlo Melzi (scomparso nell’agosto del 2000) lo cedette al Gruppo l’Espresso nel 1998 per porlo al riparo dalle mire di altri gruppi editoriali locali e nazionali.
Con il tempo quella parola “Veneto” ha perso il suo significato storico e oggi appare come una anomalia. Il direttore Andrea Filippi, mio predecessore, cividalese di adozione, con il cambio di formato e di grafica scelse di ridurre nella testata il peso della parola “Veneto” che in origine era delle stesse dimensioni della parola “Messaggero”.
Ora è giunto il momento di compiere un passo ulteriore, ridicendone ulteriormente il carattere tipografico.>>

messaggero veneto

Incolliamo alcuni commenti apparsi sul blog dopo la grande attesa notizia, risolutrice, si spera, di un querelle che dura da mezzo secolo:

<<” per porlo al riparo dalle mire di altri gruppi editoriali locali e nazionali”……
Povero Melzi, a leggere queste monastierate si rivolterà nella tomba!>>

<<Monestier… chiamalo pure come vuoi, ma di certo la parola “veneto” più che ridotta andrebbe cancellata.Se vuoi un cambiamento, fallo come si deve, non fare solo la mossa.

Certo, trovare il modo di schiaffarci dentro “Friuliveneziagiulia” è dura e alla Serracchia una soluzione sacrosanta con solo la parola “FRIULI” non suona per nulla. Sono in ballo soldini che la romanina e sodali non scucirebbero più.
Mi accontenetere di un non bellissimo “Messaggero del Friuli” ma questo ti mette paura. E lo comprendo.
Il coraggio(anche nel giusto) è mestiere di pochi.>>

<<Vonde monâdis!>> (ndt: basta con le stupidaggini)

Redazione

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