MIBACT: figuracce ed elenco sbagliato Bando Restauratori

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Per la qualifica di Collaboratore Tecnico del Restauro ammessi comunque quasi tutti (il 99% dei partecipanti).

franceschini

Sembra una barzelletta.
Il Ministero dei Beni Culturali (MIBACT), guidato dal politico del PD Dario Franceschini, ha pubblicato l’elenco sbagliato dell’esito del bando per la qualifica di Tecnico del Restauro.

mibact bando restauratori

Dopo il primo bando del 2009, poi congelato perché evidentemente avulso, si è ricominciato nel 2014, per ottenere la qualifica di collaboratore restauratore, e nel 2015 per la qualifica di Restauratore vero e proprio.

Ci raccontano di una mole di dati impressionanti, spesso nemmeno disponibili alle stesse Soprintendenze, fuori dal tempo e dalla logica, da inserirsi in lunghissime sessioni on-line su un portale dedicato, nel quale non era nemmeno possibile recuperare i dati già immessi nel 2009 (si potevano solo leggere).
Non solo: ci testimoniano che il più del lavoro consisteva nel fare da tramite tra il Ministero, che riceveva la domanda, e le Soprintendenze, che dovevano rilasciare le certificazioni delle attività di restauro: carta su carta (alcuni restauratori sono in attività da altri cinquant’anni) che doveva essere digitalizzata, a cura del candidato, con vincoli informatici ridicoli, come le dimensioni massime dei singoli file di 1MB, nonostante si tratti di documentazione corposa.

Il solito Stato che chiede ai cittadini documenti che esso stesso ha rilasciato.

Quindi, dopo estenuanti rinvii e lunghissimi silenzi ministeriali, il 23 marzo 2016, alla chetichella, è stato dispacciato sul web l’avviso della pubblicazione della conclusione del primo bando (quello per i collaboratori restauratori): dopo dodici anni dalla pubblicazione del “Codice dei Beni Culturali” e dopo un anno e mezzo dal termine ultimo di presentazione delle domande pareva ce l’avessero fatta, almeno per il primo step, quello dei collaboratori restauratori.

Ma, colpo di scena!
Risultavano ammessi tutti i partecipanti al bando.
Infatti, il fantomatico allegato contenente l’elenco degli ammessi, ossia coloro i quali hanno ottenuto la qualifica (10.116, qui l’elenco definitivo MIBACT elenco collaboratore tecnico del restauro 2016 ), era in verità l’elenco di tutti i partecipanti (10.228, consultabile qui  xxx _ElencoCollaboratoriRrestauratori ERRATO ).
Una svista clamorosa che lo stesso ministero ha dovuto rettificare due giorni dopo, ripubblicando il decreto con l’elenco “corretto”, dal quale risultavano appena 112 respinti, circa l’ 1% del totale.

Una media di ‘promossi’ che desta dubbi e perplessità: sarà giusto l’elenco ‘definitivo’?

Un elenco che non riporta nemmeno i punteggi dei candidati ammessi, nonostante la puntigliosità urticante di procedura e requisiti del bando.
E gli stessi ammessi, assolutamente non informati dal MIBACT, non possiedo nemmeno uno straccio di certificazione: solo un lungo, pesante e per nulla duttile file “.pdf” con il loro nome e quello di altri 10mila colleghi.

MIBACT errore materiale, in allegato al decreto n. 38 del 23 marzo 2016

“AVVISO DI RETTIFICA Bando pubblico per l’acquisizione della qualifica di collaboratore restauratore di beni culturali — tecnico del restauro” segnala il sito web ministeriale.
“Per un mero errore materiale, in allegato al decreto n. 38 del 23 marzo 2016 è stato pubblicato l’elenco delle domande esaminate e non quello di coloro ai quali è stata attribuita la qualifica di collaboratore restauratore — tecnico del restauro.
Pertanto si provvede alla sostituzione dell’allegato erroneo con quello corretto.
Si ribadisce che i candidati non indicati nel provvedimento riceveranno apposita comunicazione ai sensi dell’art. 10 bis della legge n. 241/1990. Gli interessati potranno presentare entro venti giorni (all’indirizzo che sarà indicato nella comunicazione stessa) le proprie osservazioni e controdeduzioni, sulla base delle quali, e comunque decorso detto termine, verranno adottati i provvedimenti definitivi, come stabilito dall’articolo 4 delle Linee guida applicative dell’articolo 182 del Codice dei beni culturali e del paesaggio”.

Resta ancora in piedi il bando più importante, quello per i Restauratori veri e propri, al quale partecipa la stragrande maggioranza degli ammessi al bando di collaboratore..

L’iter del MIBACT prevede la valutazione delle domande per il riconoscimento diretto e le necessarie verifiche della documentazione; la pubblicazione elenchi prove di idoneità basate su test; l’espletamento test e valutazione; la pubblicazione dell’elenco degli idonei; la pubblicazione degli elenchi delle prove di idoneità tematiche per settore; l’espletamento prove di idoneità tematiche e valutazione finale; il recepimento degli esiti delle distinte prove di idoneità espletate ai sensi del comma 1-quinquies della legge n. 7/2013; la pubblicazione degli elenchi dei restauratori.

Quanti anni passeranno ancora?

Tommaso Botto

3 commenti

  1. Giuliana Germini says:

    Apr 8, 2016

    Rispondi

    Non risultano idonei dipendenti MIBACT che da ben 38 anni svolgono attività di restauro!

  2. Tina Bodini says:

    Apr 14, 2016

    Rispondi

    Brava. Ho letto con interesse il tuo articolo mai avrei.immaginato che dopo tanti anni fossimo ancora a questo punto

  3. Claudia Capello says:

    Ott 14, 2016

    Rispondi

    Qualcuno ha notizie su come e quando si svolgeranno queste “famose prove di idoneità ” per passare dalla qualifica di collaboratore di restauro a restauratore vero e proprio? Continuò a controllare il sito del ministero ma non trovo mai nessuna comunicazione chiara, qualcuno potrebbe rispondere alla mia domanda grazie anticipate te. Claudia

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