Soffiano i primi venti caldi e i surfisti non stan più nella “muta”..
Sfogare la propria arte velica senza rischiare la cardiosincope per il freddo; riabbracciare le onde lasciate a ottobre/novembre; riaccarezzare il pelo dell’acqua tra schiume e sapore di mare; lanciarsi nel vuoto dietro a un cavallone, mirando al Sole e scherzando con i suoi raggi: questo vogliono i surfisti, gente che vive il mare e che soffre senza di esso.
Adesso, per un mesetto, le spiagge sono loro: non ci sono ancora bagnanti, ombrelloni, vecchi impiccioni e fastidi. Poi arriveranno a frotte, assieme però a tante belle fanciulle, da maggio sino a settembre, limitando ed impedendo di correre in mare a proprio piacere: corsie di boe controvento, tabelle, divise, fischietti, agricoltori che fanno i bagnini, tutti ostacoli, che un tempo non v’erano, a questi impareggiabili sport.
È per questo che l’Associazione Tiliaventum è promotrice del progetto di creazione di un polo sportivo dedicato al mare (vela, windsurf, kitesurf, canoeing, subacquea, etc.), riservando un’area demaniale logisticamente e dimensionalmente adatta allo scopo e relativo corridoio a mare dedicato, sull’arenile di Lignano.
I documenti progettuali sono stati presentati a tutte le Autorità competenti, quali il Comune di Lignano Sabbiadoro, La Provincia di udine, la Regione FVG, l’Agenzia del Demanio, la Capitaneria di Porto, AIAT, PIAT, Agenzia Regionale Turismo FVG, Lignano Sabbiadoro Gestioni.
A seguito della corposa attività è stata anche presentata specifica richiesta di assegnazione di spazio demaniale pari a 40.000mq (200ml di frontemare e 200m di profondità con relativo corridoio a mare dedicato pari a 200ml di larghezza) nella zona terminale sud delle dune ove si prevede di non alterare il delicato ambiente naturale, riadattare quanto esistente per consentire tutte le attività delle singole discipline: pratica della vela, windsurf, kitesurf, caoneing, subacquea, corsi, ospitalità agli sportivi villeggianti, ospitalità di manifestazione ed eventi, accesso e strutture utilizzabili durante tutto l’arco dell’anno anche quando vi sono le meravigliose e gelide giornate invernali di vento e sole in cui gli sportivi, oggi, se arrivano a Lignano, sono abbandonati a se stessi senza neppure uno sgabuzzino per cambiarsi, o durante l’estate, quando sono abitualmente cacciati dalle spiagge perché non vi sono corsie in acqua adeguate alle necessità ed alla sicurezza, o non vi sono spazi adeguatamente concepiti per ospitarli.
Ulteriore proposta di ubicazione concreta riguarda la riconversione del parco ex UNICEF a Lignano Riviera, noto per il suo prolungato inutilizzo e le alterne vicende, con relativo spazio sul litorale e corridoio a mare.
La nostra amata località friulana è priva di spazi adeguati dedicati agli sport d’acqua di mare: sono infatti rimaste solo poche precarie attività stagionali (scuola vela, scuola windsurf/kitesurf) che, per la tenacia e caparbietà dei gestori, riescono a sopravvivere pur in spazi e logistiche decisamente inadeguati per una Città di mare che recentemente ha voluto dedicarsi anche al turismo sportivo.
Buon vento.
1 comment
LIGNANO SABBIADORO: e il POLO SPORTIVO DEL MARE ? « Dovatu says:
Mar 20, 2012
[…] 15 anni è ancora solo un progetto. Intoppi burocratici e miope politica ghettizzano centinaia di appassionati di windsurf, kitesurf, […]