Dopo lo scandalo dei chilometri gonfiati, fa le pulci ad alcuni competitor, dando ancora i numeri.
Prosegue la politica distorsiva della realtà sciistica alpina dell’ex azienda -ora ente regionale- Promotur Spa, gestore dei poli sciistici del Friuli.
Che ci sia stata necessità di aumentare i prezzi (tariffa unica per tutte le località con giornaliero a 35 euro), chiamiamola inflazione e ci può stare, forse.
D’altronde l’inflazione è molto sentita a Tavagnacco (Ud), visto che i chilometri di piste sono, nelle ultime stagioni, quasi raddoppiati rispetto a quelli reali (usano un coefficiente che simula il zig-zag del presunto sciatore medio, una sorte di doping commerciale che a suo tempo stimolò un’interrogazione ad hoc in consiglio regionale).
Le motivazioni addotte a tale impennata di prezzi (+10-15%, per la bolletta energetica) ci stanno si e no: girando l’arco alpino si può scoprire che gran parte dei comprensori medi-grandi hanno proprie centrali idroelettriche per soddisfare i loro caroselli energivori.
Che però, nel replicare alle polemiche scaturite da questa drastica scelta (per fare fronte al terribile rosso di bilancio), vengano presentate tabelle comparative elaborate dal Mago Forest, oltre che di cattivo gusto è pietoso (spiace per l’addetto stampa, valido e simpatico, anche se non sa sciare, ma non le pubblichiamo).
Qualche esempio, dopo un paio di telefonatine nate dal tentativo di comprendere il comunicato stampa diramato due ore fa.
Uno: non è possibile comparare le piste, gli impianti, le vallate, i servizi, gli alberghi etc. del Friuli con il DolomitiSuperski, uno dei caroselli più completi, famosi, storici dell’intero arco alpino. Se vogliamo parlare di costo delle patate al chilo (che intendiamo essere la filosofia di questa nota stampa), parimenti il paragone è stridente: se utilizzassimo il coefficiente Promotur, il saldo chiometrico del DolomitiSuperski (imponente nella realtà) varrebbe qualche migliaio di chilometri (contro i 144 dichiarati l’anno scorso da Promotur).
Due: ci dicono che il giornaliero a Promotur costa 35 euro e al Dolomitisuperski ben 50 euro (e il raggiungimento di questa soglia psicologica dovrebbe far riflettere un po’ tutto l’ambiente). Si, è vero ma, a ben guardare, 50€ è il prezzo giornaliero (ribadiamo, di tutta la galassia Superski), in alta stagione. In bassa è 40€, 5 euro di più. Una mezza verità o una mezza bugia?
Tre: 33,50€ è il prezzo del giornaliero a Sesto Alta Pusteria – Sextner Dolomiten, ‘prima fantastica sponda occidentale’ degli sciatori migranti friulgiuliani in quel del DolomitiSuperski. 33,50 è meno di 35 euro: quindi, non comprendiamo la frase “i nostri poli sciistici sono i più economici dell’arco alpino “.
Quattro: l’enfasi con cui si comunica “bambini gratis!” tace volpescamente sul fatto che un po’ in tutte le resort sciistiche i bambini accompagnati di età inferiore agli otto anni hanno lo skipass omaggio. Cos’è? Marketing da discount?
Tante palle, purtroppo non di neve. Che imbarazzano i friulani che frequentano anche le altre vallate alpine. Lo sci è un modo elegante di andare in giro per il mondo: con queste ‘pubblicità’…
Pietà, finiamola qua.
10 commenti
pindul says:
Ott 2, 2012
dovrebbero dare skipass ai disoccupati. non è un ufficio della regione adesso? AIUTATE I DISOCCUPATI
enri says:
Ott 2, 2012
sul sito promotur non ci sono i prezzi. dice in restyling. hanno soldi da spendere.
Iloveyou says:
Ott 2, 2012
fermateli perche’ non sanno quello che fanno o di cosa si sono fatti
alpina says:
Ott 2, 2012
a Madesimo, il prezzo della giornaliera nei periodi festivi è di 35 euro, lo stagionale di 560 euro e sempre alle famiglie è rivolto lo sconto con lo skipass gratis per il figlio sotto gli 8 anni e lo sconto del 50% per i ragazzi junior. I prezzi più bassi si trovano sulle piste di Pescegallo, in Val Gerola: giornaliero a 23 euro ridotto a 21 per i residenti nella Comunità montana di Morbegno. Salendo verso la Val Malenco, tra le piste del Palù si paga il giornaliero 36 euro (ridotto a 30 da lunedì a venerdì) mentre l’abbonamento stagionale costa 540 euro. Riduzioni del 25% per gli studenti con tesserino. Sulle Alpi Orobie, in Aprica è stato lanciata la promozione «Una bomba di skipass», il giornaliero a 20 euro da lunedì al sabato in bassa stagione. A Santa Caterina Valfurva i residenti avranno una riduzione dell’85% sulla stagionale (587 euro) che scende al 50% per i residenti in Valtellina. Il giornaliero in alta stagione costerà 39 euro.
venite a trovarci says:
Ott 2, 2012
VALTOURNENCHE
1 giorno Adulto 30,00 Senior 24,00 Junior 21,00
plan de corones says:
Ott 2, 2012
38 giornaliero fino a natale
la regina says:
Ott 2, 2012
CORTINA D’AMPEZZO
skipass giornaliero 36 euro (stagione unica). Cortina!
Mazzolini fatti un giro
PROGETTO NASSFELD PRAMOLLO: SOLO UN GIORNALE LO VUOLE A MOLLO « Dovatu says:
Ott 17, 2012
[…] Altro esempio: Promotur interverrà sul tema degli skipass transfrontalieri. E l’Agenzia Promotur, ex Promotur Spa, s’intende di skipass… […]
SCI: rincari Promotur faranno diminuire gli incassi « Dovatu says:
Ott 23, 2012
[…] “L’aumento delle tariffe degli skipass della stagione 2012/13 annunciato di recente da Promotur – dichiarano i consiglieri regionali del PD Enzo Marsilio e Sandro Della Mea – non può che sortire l’effetto di contrarre ulteriormente la domanda e quindi di ridurre frequentazione e incassi. Se poi il tema dei servizi viene affrontato dall’Agenzia regionale come è stato fatto nel corso della stagione estiva, ossia con l’ottica del risparmio, allora è certo che la stagione invernale prossima non si presenta sotto i migliori auspici”. […]
Uno Skipass dice a Promotur: Ti si sono ristrette le piste da sci? « Dovatu says:
Nov 1, 2012
[…] lo scandalo dei chilometri raddoppiati e le palle sui prezzi degli skipass degli altri, l’ente sciistico friulgiuliano pubblica su web un chilometraggio inferiore all’anno […]