Nell’epoca di Facebook, raccolta on-line di facce, dove tutti si presentano belli e, al massimo, “curiosi”, è interessante invece guardarsi in giro, anche passeggiando per strada o bevendo un caffè al bar, e notare quante brutte facce frequentano la superficie terrestre.
Parliamo di brutte facce e non di facce brutte: non soffermiamoci sui non belli, che comunque sono numerosi, ma su quelli che fanno trapelare dalla loro fisionomia un ché di inquietante, intravedendo in loro addirittura un animo instabile, cattivo, disonesto o addirittura criminale.
Può sembrare riduttivo e aberrante correlare fattezze del volto a istinti violenti e rapaci ma, d’altronde, non si dice “faccia di ladro”?
La fisionomica è una disciplina che si basa sulla deduzione dei caratteri psicologici e morali di una persona dal suo aspetto fisico, soprattutto dai lineamenti e dalle espressioni del volto: Giambattista della Porta (1535-1615) e Cesare Lombroso (1835-1909) studiarono e catalogarono le facce di delinquenti ospiti di galere e prigioni.
Il primo si soffermò principalmente sui nasi, riscontrando, nel “De humana physiognomonia”, che il naso curvo appena si stacca dalla fronte indica che la persona che lo “porta” è ladro e rapace.
Il secondo dedicò tutto se stesso a questa materia: Lombroso, presso la Facoltà di Medicina Legale di Torino, effettuò centinaia di autopsie sui corpi di criminali, prostitute e folli. Fondò poi il Museo di Antropologia Criminale di Torino, che raccoglie i materiali di tutte le sue ricerche (da cimeli a reperti biologici, da corpi di reato a disegni, da manoscritti a fotografie e strumenti scientifici).
Lombroso misurò la forma e la dimensione del cranio di molti criminali, concludendone che i tratti atavici presenti riportavano indietro all’uomo primitivo. I risultati della ricerca sono così sintetizzabili: il “delinquente nato” ha generalmente la testa piccola, la fronte sfuggente, gli zigomi pronunciati, gli occhi mobilissimi ed errabondi, le sopracciglia folte e ravvicinate, il naso torto, il viso pallido o giallo, la barba rada. Il criminale, tendenzialmente, ha grandi mandibole, i canini pronunciati, incisivi mediani ipersviluppati con relativa mancanza di quelli laterali, denti in soprannumero o in doppia fila, zigomi sporgenti, arcate sopraccigliari prominenti, apertura delle braccia maggiore della statura, piede prensile, irregolarità craniche e scheletriche, oltre che una minore sensibilità al dolore ed una maggiore capacità visiva.
Alcuni potrebbero reputare le sue conclusioni ridicole o ripugnanti… guardiamoci in giro e, senza dare troppo peso a queste teorie, applichiamole: i risultati potrebbero essere spaventosi!
2 commenti
Giornalista aggredito a Favignana « Dovatu says:
Set 6, 2012
[…] con i vostri occhi che tal Lombroso aveva forse […]
Anonimo says:
Set 7, 2012
Non ho parole!!!!!!!!