Vista la rapidissima diffusione di “Che il Signore SCIA con voi” in formato kindle, ho appena pubblicato, sempre su Amazon, l’ e-book “Quando l’Ente mi tenta: viaggio d’inchiesta nella Pubblica Amministrazione da Nord a Sud”. Kindle è un sistema straordinario: l’editoria elettronica è oramai il presente e la sua diffusione globale vi permette di acquistare i libri a prezzi bassissimi (3,99€, ad esempio). Leggerli è comodissimo, è una grande invenzione che sta rivoluzionando le librerie di casa.
Perché un libro d’inchiesta sulla Pubblica Amministrazione?
Perché è sempre peggio: da che ne scrivo (dieci anni?) vedo solo che peggiora.
È un rottame che si trascina rumoroso e ingombrante, facendo danni e senza frenare nemmeno davanti a vecchi e bambini.
È un pericolo: chi ci governa, chi si è alternato sinora a governarci, lo sa.
Ma fa finta di niente: anzi, si loda delle novità introdotte, sempre dannose.
Guardate il caso ISEE (anticipo profeticamente nel libro la follia di questa certificazione): non solo ammazza di lavoro chi deve ottenere questa certificazione indispensabile per ottenere servizi indispensabili (libri, assistenza medica, assegni familiari etc.) e i Caf sono esplosi.
Ma è anche un capestro vero e proprio.
Capita infatti che chi sinora riusciva ad ottenere qualcosa da questa ISEE (lo sconto su bolletta elettrica, ad esempio), non lo otterrà più: perché, miracolo italiano, tutti siamo diventati ricchi, grazie alla nuova ISEE. L’esercito di bisognosi s’è miracolosamente ridotto!
Eh si, perché tanti lettori ci segnalano proprio questo: giacenza media sul conto corrente e proprietà della casa (anche se gravata da mutuo trentennale) hanno sballato l’indicatore della situazione economica della famiglia, facendolo impennare drasticamente verso l’alto.
Per cui: giorni di scartoffie, ore di coda, giorni d’attesa, Caf che scoppiano.., per vedersi “fregare”.
Ma “fregare” da chi?
Ma dall’Ente, ovviamente. Che ha nuovamente cambiato le regole del gioco, slealmente, perché non ha i soldi per far fronte ai suoi impegni, sta indebitato come nessun altro e quindi fa finta di darci qualcosa ma, in verità, con questo subdolo sistema, ci “frega”.
E, fregandoci, si contraddice.
Leggete cosa comunica oggi al riguardo la giunta Serracchiani del Friuli Venezia Giulia (del PD di Renzi, Matteo Renzi Capo del Governo, autore della nuova ISEE), senza dire che è un “casino”, né che era immaginabile, ma facendo un po’ di scaricabarile, accennando ad uno slittamento (fattibile?), sempre però nel massimo rispetto dell’Ente superiore e compagno di partito, autore del disastro burocratico in corso:
ISEE: IN FVG SLITTA APPLICAZIONE NUOVE REGOLE
In Friuli Venezia Giulia slitta di alcuni mesi l’applicazione dei nuovi criteri previsti per il calcolo dell’Isee 2015, lo strumento di valutazione della situazione economica di una famiglia per ottenere prestazioni o servizi pubblici a condizioni agevolate.
Lo annuncia l’assessore alla salute e politiche sociali, Maria Sandra Telesca, precisando che tutti i Comuni e gli Ambiti sono stati invitati a dare continuità ai benefici socioassistenziali fino a quando i Centri di assistenza fiscale (Caf) non saranno riusciti a completare le certificazioni.
Per altri tipi di agevolazioni previste da normative regionali (quali ad esempio acquisto libri di testo, trasporto scolastico, carta famiglia) la Giunta intende portare all’attenzione del
Consiglio regionale, già alla prossima seduta del 17 marzo, un disegno di legge da approvare con criteri di urgenza per prorogare tutti i benefici in corso.
In sostanza, sottolinea Telesca, “non c’è di che preoccuparsi perché non si interromperanno le prestazioni”.
In questo contesto non è a rischio nemmeno la misura regionale che consentirà di non far pagare il ‘superticket’ alle famiglie meno abbienti. In questo caso peraltro l’agevolazione entrerà in vigore il primo maggio e inoltre, rileva l’assessore, “per averne diritto non occorre presentare il modello Isee entro quella data, ma semplicemente al primo accesso alle prestazioni sanitarie. Posso quindi immaginare che non tutti gli interessati ne abbiano bisogno subito e dunque i tempi si dilatano”.
L’assessore Telesca, in ogni caso, mette anche in evidenza come le criticità legate all’introduzione del nuovo Isee non riguardano i soli cittadini del Friuli Venezia Giulia ma quelli
di tutte le regioni italiane. Ma solo la Regione Friuli Venezia Giulia, insieme a poche altre, ha deciso di intervenire pur non avendo competenza diretta: “perché l’Isee è regolato da norme nazionali – spiega – e perché i Caf si occupano di effettuarne il calcolo a seguito di una convenzione nazionale“. In pratica “ci siamo assunti una responsabilità non nostra per evitare che i cittadini incontrino dei disagi”.
1 comment
michelangelo says:
Mar 8, 2015
l’isee 2015 l’ho sperimentato ma quello che appare evidente la penalizzazione alle persone con handicap a favore delle famiglie numerose ( rif. scale di equivalenza ) ; non sono compensative le detrazioni sulla base imponibile … è una scelta di campo dovuta a scarsità di risorse disponibili.
Michelangelo