Il Registro tumori del Friuli Venezia Giulia (RT-FVG) è stato istituito nel 1998 e assolve il compito di misurare l’impatto dei tumori sulla salute dei cittadini.
Esso afferma che ogni anno sono circa 9.000 le persone a cui viene diagnosticato un tumore.
Posto che l’intero documento è disponibile on line nel sito http://www.cro.sanita.fvg.it , si può riassumere che nel biennio 2006-2007 sono state registrate 17.865 nuove diagnosi di tumore (9.723 tra gli uomini e 8.142 tra le donne), tralasciando i tumori della cute non melanomi.
Guardando all’incidenza, si vede che la più alta è nell’area vasta di Trieste e Gorizia, pari a 589 uomini ogni 100.000 e 392 donne ogni 100.000.
Tra gli uomini, le sedi tumorali più frequenti sono state la prostata (24,8% di tutti i tumori), il colon-retto (13,2%) e il polmone (12%).
Il carcinoma della mammella, invece, è il tumore più frequente nelle donne, rappresentando un terzo di tutte le nuove diagnosi, seguito dai tumori del colon-retto (12,6%) e del polmone (6,5%).
L’età mediana alla diagnosi è stata di 69 anni; il 62% dei tumori per le donne e il 68% dei tumori per gli uomini sono stati diagnosticati dopo i 65 anni.
Sempre nel biennio 2006-2007, l’incidenza grezza di tutti i tumori in Friuli Venezia Giulia è stata di 828 casi annui/100.000 uomini e 650/100.000 donne.
L’andamento temporale dei tassi di incidenza mostra una diminuzione media annua, tra il 1999 e il 2007, pari a -0,4%
negli uomini e un aumento medio annuo pari a +0,6% nelle donne.
Negli uomini, all’aumento del carcinoma della prostata (132,4 casi/100.000 nel 2006-2007, +2,7% medio annuo dal 1999 al 2007) dovuto essenzialmente alla diffusione delle pratiche di screening spontaneo, si è contrapposta la costante diminuzione dei tassi d’incidenza per il tumore del polmone (-2,8% per anno) e per i tumori delle vie aerodigestive superiori (-2% per anno); un’osservazione incoraggiante, questa, che documenta tra gli uomini i primi successi delle campagne antifumo.
Nelle donne va segnalato, nell’ultimo biennio, il sostanziale aumento dell’incidenza per il tumore della mammella (144,6 casi/100.000 rispetto ai 129,2 del 2004-2005) riconducibile al programma di screening mammografico su base di popolazione iniziato in regione a fine 2005.
Inoltre, nel 2006-2007 si è confermata nelle donne la crescita dell’incidenza dei tumori associati al fumo di sigarette (polmone e vie aerodigestive superiori).
Risultati incoraggianti sono emersi dall’analisi dei dati di sopravvivenza: a dicembre 2009, il 54,5% degli uomini e il 58,3% delle donne con malattia neoplastica registrata tra il 2000 e il 2004 era vivo dopo 5 anni dalla diagnosi (contro una sopravvivenza a 5 anni del 46,4% per gli uomini e del 55% per le donne con diagnosi tra il 1995 e il 1999).
Mentre negli uomini la sopravvivenza non ha mostrato sostanziali variazioni territoriali, le donne residenti nell’area vasta di Trieste-Gorizia hanno evidenziato tassi di sopravvivenza a 5 anni per tutti i tumori inferiori a quelli registrati nelle aree vaste pordenonese e udinese (56% contro 61%).
Infine, in Friuli Venezia Giulia si stima che siano circa 60.000 le persone viventi nel 2006 che hanno avuto una precedente diagnosi di tumore (intorno al 5% dell’intera popolazione), tra cui circa 13.200 uomini e 20.600 donne con diagnosi risalente a 5 o più anni addietro.
Di questi, 3.600 uomini e 8.200 donne hanno avuto una diagnosi di tumore da più di 15 anni e possono considerarsi guariti.