IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA UDINE ADRIANO LUCI SULLA DENUNCIA DEL CAPOGRUPPO PDL GALASSO: “CORREGGERE PROCEDURE E COMPORTAMENTI”
GIANFRANCO MORETTON, CAPOGRUPPO PD REGIONE FVG: “TROPPI MILIONI FERMI PER L’INCAPACITÀ DELLA GIUNTA TONDO”
“Le dichiarazioni del capogruppo del PdL in consiglio regionale Daniele Galasso confermano quanto noi imprenditori andiamo a sostenere da tempo: ci sono significative risorse in Friuli Venezia Giulia già stanziate e impegnate che non vengono spese a partire da opere pubbliche, investimenti in infrastrutture, sostegno a progetti d’impresa”.
E’ il commento del presidente di Confindustria Udine Adriano Luci in ordine alla “denuncia” del capogruppo Galasso.
“In un momento difficile e delicato quale quello in cui l’economia e le imprese si trovano, il volano della spesa pubblica produttiva – osserva Luci – costituisce un fattore importante di sostegno.
Le lentezze nella gestione dei diversi strumenti di intervento determinate da bassi livelli di capacità di spesa, che il capogruppo Galasso ha messo in evidenza, rappresentano un freno alla realizzazione degli investimenti e dei progetti che potrebbero dare respiro al sistema produttivo”.
“La cifra in discussione, un miliardo di euro, è sinceramente rilevante costituendo un sesto del bilancio regionale – aggiunge il presidente di Confindustria Udine -.
Non si tratta di colpevolizzare nessuno o di promuovere la caccia alle streghe, ma di intervenire per correggere procedure e comportamenti in modo da assicurare piena efficienza nella gestione della pubblica amministrazione fondata sulla correntezza della spesa.
“In questa logica – conclude Luci – diventa importante che da parte della Regione vengano rafforzati i meccanismi di monitoraggio in modo da ottimizzare costantemente procedure e capacità di spesa per l’efficace e tempestivo raggiungimento degli obiettivi della programmazione di tutti gli Enti”.
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Gianfranco Moretton, capogruppo PD Regione FVG:
“Ha ragione il Consigliere Regionale Galasso nel denunciare il fatto gravissimo dei troppi soldi fermi, per diverse ragioni, che impediscono di sostenere le imprese in un momento difficilissimo come quello che stiamo vivendo a causa della crisi economica.
I fatti evidenziati da Galasso sono stati più volte evidenziati e stigmatizzati dal Gruppo Pd in Consiglio Regionale, congiuntamente anche alla mancata promessa di recuperare risorse finanziarie dai fondi perenti, che ricordo ammontano a due miliardi e ottocento milioni.
Tutto sulla base di quanto dichiarava Tondo, confortato dall’Assessore alle finanze Savino.
Tuttavia, di questa stratosferica somma annunciata due anni fa, non risulta che sia stato recuperato neanche un euro. Quindi solo parole per rivendicare l’impegno del “fare”, i cui risultati, però, sono ancora una volta pari a zero!
Il grido di allarme e di rabbia di Galasso riteniamo sia di reazione contro il Presidente Tondo, in quanto sulla vicenda specifica egli è impotente, essendo compito esclusivo dell’esecutivo di vigilare affinché i procedimenti amministrativi proseguano speditamente, oltre che coordinare le azioni del pubblico impiego che, come è noto, dall’inizio della legislatura è lasciato in balia di se stesso.
La situazione finanziaria del bilancio è oltremodo negativa, perché in aggiunta a ciò che giustamente ha evidenziato Galasso, esistono poste di bilancio inutilizzate per indecisione e incapacità della Giunta Regionale a realizzare opere pubbliche finanziate dallo Stato e dalla Regione per centinaia di milioni di euro, come ad esempio la realizzazione delle casse di espansione sul Tagliamento e la funivia di Pramollo, insieme a tante altre ancora.
Questa situazione rappresenta un grave danno per l’economia del territorio, infatti il valore dei soldi inutilizzati si svaluta con il passare del tempo, e il rischio che lo Stato lo incameri nelle sue casse si fa sempre più presente, come già accaduto recentemente per i 35 milioni di euro per la difesa idrogeologica.
Chi ha tempo non aspetti tempo, come invece fa la politica di Renzo Tondo che si contraddistingue, da questo punto di vista, in maniera esemplare”.