Villesse (Go), uscita casello A4, Ikea e Tiare Shopping center: il nuovo maxi centro commerciale, inaugurato a dicembre, fa parlare ancora di sé.
Non solo chi ci lavora si è visto ridurre l’orario di lavoro, improvvisamente, per la riduzione del giro d’affari dopo il breve boom dell’apertura.
Non solo le ditte che hanno lavorato in (sub) sub-appalto non hanno ricevuto i pagamenti (Edilfognature, ad esempio, attende circa un milione e mezzo di euro) e rischiano, per la loro esposizione finanziaria, la chiusura (si parla di un debito totale di 80 milioni di euro a carico di Ikea e Arco srl).
Ma a girare lo sguardo dall’ingresso principale, ci si accorge di una schifezza, brutta e probabilmente pericolosa per l’ambiente.
Inerti e rifiuti urbani sono accumulati in un’area limitrofa: scarti dei lavori di costruzione, giacciono lì da mesi e nessuno li smaltisce. Chi, infatti, accetterebbe il lavoro, sapendo di non essere poi pagato?
E tracce di percolato, scure scie essiccatesi sul terreno, si notano in uscita da questa discarica verso i fondi adiacenti.
L’Arpa avrà perlustrato la zona? Sarà da analizzare il terreno?
Sarebbe permesso tutto ciò in Svezia?
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1 comment
Ettore Ribaudo says:
Mag 5, 2014
Sapevo già tutto avendo segnalato oltre un mese fa il problema al NOE di UDINE.