Giuseppe La Torre, titolare di alcuni negozi alimentari, tra i quali ‘I Capricci del Tonno‘ di Favignana (Tp), ha dato seguito alle minacce dirette allo scrivente tre settimane fa.
Stamani, alle ore 11.25, il trapanese factotum di La Torre, si è diretto furtivamente verso il giornalista che stava seduto al tavolo di un bar della piazza centrale di Favignana, con le sue carte, il suo computer ed il telefono.
Non un giornalista a caso ma proprio quello che ha scoperto e reso noto, nei mesi scorsi, che questi due signori vendono un tonno con due etichette: una esterna, tutta bella, che dice una cosa ed una sottostante che, invece, recita tuttaltro…
Con impulsiva irruenza, irrigidendo tutto il suo esile corpo, con goffa postura, iniziava ad inveire proferendo la risibile (ma sicuramente perseguibile) calunnia: “Giornalista! Tu hai preso da me ieri sottobanco tremila euro per scrivere un articolo contro ***…”.
Comprese all’istante le scellerate intenzioni del primitivo (infamare, spaventare, rompere il computer e cercare di prendersi un bel pugno in faccia per poi intentare chissà quale causa), il giornalista, ricevuto uno schiaffo sulla guancia, si alzava in piedi e, sovrastando di almeno due spanne in altezza l’ominide, gli contestava l’infame addebito e lo invitava ad allontanarsi, badando bene di non alzare le mani, evitando di applicare al maldestro ambasciatore le tecniche più devastanti della sua formazione militare.
Ma l’ominide perseguiva nel suo teatrino intimidatorio: facendosi scudo delle persone che lo avevano circondato e bloccato fisicamente, iniziava a scalciare come un ossesso, urlando la stessa frase e, dando prova di averla ben appresa a memoria, ripetendola ancora.
Finché, trotterellando tra i tavoli, dinnanzi ad una intera piazza gremita di turisti provenienti da tutto il mondo, facendo immaginare agli attoniti astanti, chi qualche filmaccio di mafia di strada, chi qualche parodia di Fantozzi, finiva tra le braccia di un Carabiniere, capitato lì per caso, testimone con il suo collega di pattuglia dell’intera aggressione.
Il cavernicolo, senza alcuna dignità per se stesso, privo di qualsiasi senso di responsabilità per il pietoso spettacolo e per la pessima immagine che stava dando della altrimenti serena località turistica, spinto da chissà quale pressione, strattonava il Carabiniere e, facendo leva su altri due pacificatori accorsi a bloccarlo, spingeva su di un tavolo una donna che stava allattando la sua piccola, molto giovane, creatura.
Il picciotto allora si chetava al sopraggiungere del suo boss, Giuseppe La Torre, il quale, con volto paonazzo ed occhio vitreo simile a quello dei suoi tonni, si indirizzava dal giornalista, lo additava vicinissimo e gli proferiva, a trenta centimetri da un Carabiniere, la filmica sentenza, non si sa se frutto dell’educazione ricevuta o dei codici appresi durante la sua ‘carriera’: “Tu hai a cangiari paisi”.
Il giornalista, trattenendosi con grandissima forza di volontà dall’annientare fisicamente i due aggressori, li lasciava alle forze dell’ordine, si siedeva e riprendeva il suo lavoro, interrotto, poco dopo, dai due Carabinieri che gli richiedevano le generalità del caso.
Generalità poi ribadite, alla stazione dei Carabinieri, presentando opportuna denuncia.
Antefatto
I fattori scatenanti di questa degenerata idiozia sono i seguenti: i due (il boss e il picciotto trapanesi) vennero a conoscenza dell’inchiesta sulle frodi alimentari (dove non li si menzionava ma vi era una foto che raffigurava una loro scatola, con il marchio difficilmente identificabile); tentarono per mesi di ‘addolcire’ il giornalista con proposte anche azzardate (“Non faccia il giornalista, venga a lavorare per me”); ‘beccati’ da un’ispezione dei Carabinieri dei Nas di Palermo a ridosso di Ferragosto, il corpulento La Torre mutò allora strategia, passando alle vie di fatto ed attuando il primo raid minatorio (“Vai a cagare, tu non sei un giornalista ma sai fare le foto”, urlata in pubblico, stessa piazza (due sole sono in paese) e stesso bar, davanti ad un nugolo di infanti); il giornalista allora non sporse denuncia per quanto accaduto ma ne diede notizia (sapete, è il suo mestiere) pubblicando ‘Vado, etichetto e TONNO’, piccolo successo editoriale nel risicato traffico internet ferragostano, condito di altri gustosi particolari e resoconti di cronaca (tratti anche dal Giornale di Sicilia) sulla ‘carriera’ commerciale (e giudiziaria) di Giuseppe La Torre.
Quindi l’accaduto di stamani (lasciando perdere la sputacchiata a nostro indirizzo lanciata sere fa dalle labbra avide e viscide del La Torre) , probabilmente scatenato dalla ricezione -alle 11 ca di oggi!- di un paio di ‘notifiche’ giudiziarie (le ennesime).
Amarezza
E’ sempre colpa del giornalista! (Chi fa marchette non rischia).
La vicenda (tutta), anche se trattata sardonicamente (è l’autodifesa del nostro animo), è grave.
E’ grave soprattutto il motivo: un giornalista che viene da lontano, scopre una cosa che è davanti (quasi) agli occhi di tutti. Non può non scriverla, ne andrebbe della sua funzione (democratica) all’interno della società.
Ma mentre la scrive e ne valuta le conseguenze, fa queste amare e desolanti riflessioni: Com’è possibile che in Italia, nel 2012, si aggredisca un giornalista perchè fa il suo Lavoro? Com’è che, di questa vicenda (come di altre) ne parla solo lui? Com’è che l’autorità (qui in Sicilia, in Italia, in UE) permette ciò? Com’è che dopo un’aggressione davanti a due Carabinieri (ed uno finisce sul tavolino), questo qui non è stato arrestato ma reinmesso immediatamente in circolazione, nel suo negozio, a vendere ai turisti come nulla fosse? Com’è che quel sequestro preventivo della GdF, anni fa, non venne confermato dal magistrato?
Curiosità
Tutti vi starete chiedendo: ma come è fatto ‘sto La Torre, che faccia ha?
Alla prossima puntata del TonnoGate (lo chiamiamo bonariamente così, anche perchè da più fonti ci giungono segnalazioni, come da Taormina -brucia ancora, Giuseppe?- e impensabili ‘connessioni’) vi mostreremo alcune sue immagini: genuine, sia bene inteso, non contraffatte.
Constaterete con i vostri occhi che tal Lombroso aveva forse ragione…
No, La Torre: non cambio paese. Qui c’è molto da fare…
Ed ora vado a mangiarmi un buon tonno, prodotto a Favignana, da persone per bene, senza tanti ricami…
22 commenti
PIPPO CANNISTRARO says:
Set 7, 2012
CON QUELLA DI IERI E’ LA SECONDA VOLTA CHE ASSISTO, MIO MALGRADO, A UNA SCENA DEL GENERE ,CIRCA UN MESE FA STESSA SCENEGGIATA CON I TITOLARI DEL NEGOZIO “L’ISOLA DEL MIELE” SEMPRE IN PIAZZA MADRICE E PROTAGONISTA SEMPRE IL SIG, LA TORRE,ALLORA MI VIENE SPONTANEO CHIEDERMI :MA CE L’HANNO TUTTI CON QUESTO SIGNORE O C’E’ QUALCOSA CHE NON VA IN LUI?
domenico ernandes says:
Set 7, 2012
Complimenti non cambiare lavoro anche se poco hai tutta la mia solidarietà.
Giuseppe says:
Set 7, 2012
io non sono il tirapiedi,u picciotto,il trapanese,il factotum ,il nano ma sono un semplice impiegato che per via legale chiedera’ i danni per la sua immagine personale,comunque continua a farti le mangiate con il concorrente di cui foto sono depositate nella denuncia dei carabinieri
Giovanni Aiello says:
Set 8, 2012
A mio modesto avviso c’è qualcosa che non va in lui.
Tommaso Botto says:
Set 8, 2012
PER GIUSEPPE (IP 109.115.4.3)
Continui pure a peggiorare la sua situazione.
Continui pure con le sue ridicole intimidazioni.
Se qui c’è il suo nome, l’ha scritto lei.
Per le sue presunte foto: guardi che io frequento chi mi pare: la invito, a tal proposito, a desistere da queste sue azioni di stalking.
Riguardo alla sua immagine: mi pare che l’abbia pesantemente pregiudicata davanti ad una piazza intera.
alfio says:
Set 8, 2012
No questo signor la torre non e nuovo di queste cose nascoste già in passato viene da una denuncia con relativa chiusura del negozio fatta dai sanitari di Trapani, denuncia fatta dal proprio fratello Vito per usurpazione di numero C.E.
ANDREA says:
Set 9, 2012
pure io lo conosco !!!E’ UN TASCIO BURINO CHE GIRA IN MASERATI PRESTATA, VESTITO TUTTO GRIFFATO–IMPROPONIBILE-
CON UN ANELLO MILLE CARATI AL MIGNOLO, CONVINTO DI ESSERE
ABRAMOVICH, SFOTTENDO GLI ALTRI MENTRE E’ SOLTANTO IL
BRIATORE DEI PROTESTATI.
SOLO IL TONNO E’ BUONO PERCHE’ SO’ CHI LO FA’, LUI E’
SOLTANTO BUZZONAGLIA……..
ANDREA says:
Set 9, 2012
E COME VEDI CHI SPUTA IN CIELO IN FACCIA RITORNA!!!!
LUI CHE COME HOBBY HA QUELLO DI CERCARE SFOTTERE GLI
ALTRI OGGI E’ IL PIU’ SFOTTUTO D’ITALIA!!!!!
DENUNCIE, QUERELE,AUTORITA’ GIUDIZIARIE, MA FINISCILA, LAVORA,NON ROMPERE I COGLIONI AL PROSSIMO E CERCA DI
ONORARE I TUOI IMPEGNI, SE TI RIESCE, SENNO’ FALLISCI
IBRAIMOVICH DI FAVIGNANA!
salvo says:
Set 9, 2012
FA’ SOLTANTO RIDERE, O PIANGERE!!!!
LO DOVETE VEDERE A TRAPANI,CON LA MASERATI CON LA
SCRITTA LATERALE DEL CONCESSIONARIO,EVIDENTEMENTE
PRESTATA IN CAMBIO DI UNA BOTTARGA,I CAPELLI ALL’INDIETRO
ANNI 70, LA PANCETTA SU CAMICIA STRETTA DI VALENTINO,
OROLOGIO DI MARCA SU CAMICIA—PIRLA NON SEI AGNELLI!!!–
DUE KG. DI PROFUMO,CINQUE TELEFONINI(tipico del truffaldo),
E ALLA FINE???AL NEGOZIO DELL’ISOLA AD AFFETTARE !!!!
MA COME MAI NON SEI IN BARCA IN COSTA SMERALDA????
A NATALE DOVE SEI A CORTINA A SCIARE O A MEGEVE ?
CREDO CHE SARAI DAL NOTAIO A RITIRARE CAMBIALI……..
nicola says:
Set 10, 2012
vergognosa scena alla spaghetti western davanti ad una piazza gremita di gente…questi signori hanno dato l’ennesima dimostrazione d’inciviltà e ci hanno fatto additare dai turisti come un popolo di trogloditi
valerio says:
Set 10, 2012
la scena che questi signori ci hanno regalato è a dir poco raccapricciante per quale oscura ragione si usa violenza su un giornalista solo perchè ha portato alla luce loschi impicci vergognatevi ma chi vi credete di essere i padroni di quest’isola?
il proprietario di attività commerciali che si fa passare per super miliardario che mette su questa manfrina da sceneggiata napoletana sotto gl’occhi di centinaia di persono…uno zoo quello è il posto per voi due
alfio says:
Set 10, 2012
sono anni che prendete in giro le persone con la vostra azienda,che lavorate il tonno, ma di quale azienda,ma di quale azienda fate parte se voi nemmeno sapete addirittura nemmeno come si taglia un tonno.sono anni che fate vedere delle immagini. Ma vi rendete conto che la gente merita rispetto,soprattutto i turisti,e che ne va dell’immagine dell’isola di favignana?
francesco says:
Set 14, 2012
IL PROBLEMA E’ SEMPRE QUELLO : L’IGNORANZA, LA PROVENIENZA
BASSA, ABITARE AI CANCELLI, C’E’ CHI MI CAPISCE……
QUESTA ******** CON I CAPELLI ALL’INDIETRO E L’ANELLO FORSE
FINTO AL MIGNOLO, SI E’ VISTO TROPPI FILM DI CAMORRA,QUELLI
DEGLI ANNI 70 TIPO -NAPOLI CALIBRO 9-, ED E’ RIMASTO COLPITO.SI SENTE AL CAPONE DEL TONNO, MA ALMENO CARO GIUSEPPE LA TORRE CAMBIA GUARDIA DEL CORPO!!!!!NON FARTI
SCORTARE DAL QUEL POVERACCIO SIFILITICO DI ********!!!!
METTITI ACCANTO UN BEL NEGRO DA 1,90, VESTITO DOPPIOPETTO
PIGNATELLI,SIGARO DI QUELLI CON CUI SCENDI DALL’ALISCAFO,
E COSI’ FAI DUE PICCIONI 1 FAVA, TU MI CAPISCI…PEPPE***!!!
valerio says:
Set 14, 2012
ORA BASTA OFFENDERE E SFOTTERE QUESTO DON PEPPE LA TORRE!!!
SIGNORI, SIG. GIORNALISTA MA LEI DICE VERO? SI RENDE CONTO
CHE SE ARRESTAVANO DON PEPPE FINIVA IL TEATRINO DI FAVIGNANA?QUALE BUFFONE AVREBBE PRESO IL SUO POSTO? E LA
MASERATI, POVERETTA, IN GARAGE DA SOLA SENZA QUESTO PAPPONE
ALLA GUIDA? MA LE SEMBRA CORRETTO? E IL RISTORANTE PESCADOR
SENZA QUESTO CLIENTE–LINGUINE COI SGAMPI(LO SO SI DICE SCAMPI MA LORO DEI CANCELLI DICONO COSI’)e vov clic(LO SO
SI DICE CLIQUOT MA AI CANCELLI LO DICONO COSI’)e VODKA
BEVVEDERE, LO SO BELVEDERE, E POI U’ SICARRU DA VENTI EURO?
E CI VOLETE LEVARE PURE QUESTO PASSATEMPO? E NO!!!!!
valerio says:
Set 14, 2012
PROPONGO UN COMITATO PRO PEPPE LA TORRE!!! UN COMITATO A
FAVORE DEL SUO INGRESSO DA BIAGIO CONTE O ALLA COMUNITA’
SAMAN ENTRO NATALE !!!!RACCOGLIAMO FONDI A SUO FAVORE PRESSO
IL NS. SEGRETARIO MAURIZIO DEI CANCELLI, QUANDO RAGGIUNGEREMO UNA CIFRA LO MANDEREMO A SCUOLA SERALE, ANCHE SE SARA’ BOCCIATO PERCHE’ DENUNZIERA’ IL MAESTRO, GLI FAREMO
FARE UN CORSO DI BUONE MANIERE, GLI LEVEREMO TUTTA LA SUA
COLLEZIONE DI CONTI CORRENTI IMPAGATI,CERCHEREMO DI VESTIRLO
SENZA -U’ CAGNOLINO–HARMONT E BLAINE LOOK PUSHER,POCO PROFUMO, SENZA ROLEX SOPRA I POLSINI,COSI’POTRA’TORNARE A
FAVIGNANA SENZA FARSI PRENDERE A FISCHI E PIRITI…FORSE.
SALVINO says:
Set 14, 2012
io propongo di scrivere alla regione sicilia, chiedendo per lui che vende il tonno rosso doc, la DOP, Denominazione
origine di fango protetta.
Non si puo’ permettere che una specialita’ dell’Isola come
Peppe Sta ******* scompaia!!!
Se e’ vero come scrivono, fate una richiesta a Monti,al Sindaco di Favignana, ci vuole una Piazza con la Statua
di una Maserati, circondata da tanti Tonni di marmo e sopra
un grande Pene lui, Peppe La Torre che tira le reti della
mattanza!!!
A Trapani invece intitolargli il Corso : Corso Notaio…..
saverio says:
Set 15, 2012
sono un collega.
alziamo la guardia!
http://interno18.it/cronaca/27038/giornalisti-minacciati-dal-2006-sono-11-caserta
Dov’è lo Stato? Incendio doloso a Lampedusa, atti intimidatori a Favignana « Dovatu says:
Set 21, 2012
[…] gravi atti intimidatori, attentati e minacce, si sta cercando di fermare il prezioso lavoro portato avanti dalle istituzioni e dalle […]
Anonimo says:
Set 27, 2012
salvino valerio francesco non so perche ce l’avete tanto con lui e l invidia o siete gelosi perche le v.ostre ……………si sono fatte il giro in maserati e voi non ve lo potete permetere…………………………..non fate i gelosi fatevi i …..propri
veritas says:
Set 28, 2012
http://www.ossigenoinformazione.it/?p=13366
RIFORMA FORNERO? NO PAY, NO PLAY! « Dovatu says:
Ott 9, 2012
[…] puro, libero, senza bavaglio, deontologicamente perfetto, d’inchiesta (comprensivo di aggressioni fisiche e minacce legali), antitetico agli intrallazzi che sfociano negli scandali delle interviste a […]
Beppe Grillo va a nuoto in Sicilia « Dovatu says:
Ott 10, 2012
[…] to be held this month. The island’s governor, Raffaele Lombardo, resigned in the midst of a mafia inquiry and a growing scandal over the exaggerated wages of local politicians. “We have come […]