Questa mattina, a Castello di Aviano, nella sala superiore del ristorante Policreti, sono stati proclamati i vincitori della terza edizione del Concorso giornalistico annuale, multimediale, plurilingue “Premio Simona Cigana”, promosso dal Circolo della Stampa di Pordenone, sponsorizzato da Banca di Credito cooperativo Pordenonese, Federazione regionale delle Bcc del FVG, Famiglia Cigana, con il patrocinio dell’Ordine e di Assostampa del Friuli Venezia Giulia.
Il presidente del Circolo, Pietro Angelillo, ha introdotto l’incontro porgendo il saluto di Enzo Jacopino, presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti e di Carlo Muscatello, presidente regionale di Assostampa.
Angelillo ha quindi ribadito gli obiettivi del concorso: premiare e incoraggiare il giornalismo d’inchiesta e il giornalismo sportivo, nel nome di Simona Cigana, giovane giornalista di Aviano, prematuramente scomparsa: “Questo Premio è al servizio di un’informazione democratica che deve essere alla base della libertà e della democrazia nel nostro Paese”.
L’occasione ha innescato un intenso confronto sui problemi e le prospettive dell’informazione, nel quale sono intervenuti il sindaco di Aviano Stefano Del Cont Bernard (presente con l’intera Giunta), il vicepresidente del Consiglio regionale Maurizio Salvador, il presidente della federazione regionale delle Bcc Giuseppe Graffi Brunoro, il presidente della Bcc Pordenonese Pietro Roman, il presidente del Coni Lorenzo Cella (con il vicepresidente Giancarlo Caliman).
Nella stessa occasione sono stati nominati soci onorari del Circolo della Stampa Giuseppe Caracò (direttore responsabile de “Il Caffè”, rivista della Bcc Pordenonese), e i coniugi Luisa e Bruno Cigana, genitori di Simona.
Nell’occasione è stato ricordato che è in atto la quarta edizione del Premio, relativa al periodo 2012-2013.
I premi assegnati, come da verbale della Giuria:
La Giuria, presi in esame i servizi giornalistici inviati alla terza edizione del Concorso giornalistico nazionale, multimediale e multilingue “Premio Simona Cigana”, suddivide i testi nelle due categorie previste dal Bando per il 2011-2012: Giornalismo d’inchiesta e Giornalismo sportivo.
Prosegue quindi nella lettura dei testi e attua due selezioni dei 48 concorrenti, per scartare dapprima i servizi palesemente lontani dai concetti ottimali previsti dal Concorso, poi quelli di minore respiro; sceglie infine i finalisti (rispettivamente dieci e sei) più consoni alle indicazioni delle due Categorie.
Dall’esame dei servizi finalisti emerge un livello mediamente positivo con alcune punte in fatto di originalità, espressività e scrittura che dimostra la crescita della professionalità dimostrata dagli autori, rispetto alle precedenti edizioni.
Nel sottolineare questo dato di fondo, la Giuria elogia i partecipanti e incoraggia i colleghi giornalisti a misurarsi su alti livelli nel giornalismo d’inchiesta, in un periodo nel quale l’informazione assume aspetti di grande presenza mai raggiunti prima, grazie ai mezzi tecnologici di diffusione sempre più sofisticati, ai quali troppo spesso non corrisponde la qualità.
Analoga esortazione rivolge a editori e a responsabili delle testate perché venga incoraggiato il giornalismo di indagine, confronto e denuncia, nell’interesse di un pubblico che non può accontentarsi soltanto di un’informazione fatta di constatazioni e di commenti, di scoop e di gossip.
Allo stesso tempo la Giuria rileva che il pubblico dei fruitori, godendo come non mai dei privilegi della partecipazione democratica alla realizzazione e alla diffusione delle notizie, non può ritenersi appagato dalla sempre più diffusa partecipazione ai social network dove il pur prezioso tam tam mediatico non sempre corrisponde alle notizie o al loro approfondimento nel rispetto delle parti in causa. Così come non può essere indotto in confusione e disinformazione dai servizi scritti a pagamento da committenti più o meno palesi.
La Giuria, rivendica pertanto ai professionisti dell’informazione – dipendenti e titolari delle testate, free lance e collaboratori a vario titolo – la capacità e il compito di dare vita al giornalismo d’inchiesta (il più impegnativo) in ogni settore, compreso quello sportivo.
Rivendica altresì al Concorso multimediale e multilingue “Premio Simona Cigana” il merito di suscitare il desiderio dei giornalisti di misurarsi in un’informazione che risponda ai requisiti citati. Lo testimonia l’accresciuto numero dei singoli partecipanti e delle testate di appartenenza, da quelle locali a quelle regionali, da quelle nazionali a quelle estere.
A tale proposito la Giuria elogia e ringrazia gli sponsor (Banca di Credito Cooperativo Pordenonese, Federazione delle Bcc del Friuli Venezia Giulia e famiglia Cigana) e i patrocinatori del Concorso (Ordine dei giornalisti e Assostampa del Friuli Venezia Giulia) che, sostenendo il “Premio Cigana”, interpretano il desiderio dei promotori di rendere omaggio alla figura di Simona Cigana, giovane collega scomparsa prematuramente, e di indicare la necessità di un impegno culturale altamente formativo dell’opinione pubblica democratica, di cui oggi abbiamo tanto bisogno, per uscire da una crisi epocale che ha sempre più forti ed estese implicazioni nella vita sociale, economica ed etica dell’Italia e dell’Europa.
Sulla scorta di queste premesse, la Giuria passa a comporre le due graduatorie definitive partendo dalle segnalazioni speciali e dal terzo al primo posto.
CATEGORIA DEI SERVIZI SPORTIVI
Attestati di “Vincitori” a:
3° FRANCESCO CARDELLA, autore di un servizio sulla profonda e meditata scelta di vita di un giovane che preferisce, alla carriera di campione di calcio, la missione di sacerdote. Il testo, reso con una descrizione interessante ma un po’ scontata, è stato pubblicato sulla cronaca triestina del quotidiano “Il Piccolo”, il 14 gennaio 2012, con il titolo “Del Gaudio, se il bomber diventa prete“.
Premio di € 500.
2° STEFANO FRANTZ, autore di un servizio sui moltissimi campioni friulogiuliani dello sport. Il testo, intitolato “Friuli Venezia Giulia: una piccola Regione italiana, grande nello sport”, un po’ troppo descrittivo, ma interessante per le informazioni che riesce a realizzare senza cedere alla spinta emotiva, è stato pubblicato sul sito internet “Foxsport.it” di Udine, il 2 dicembre 2011, del quale l’autore è direttore responsabile.
Premio di € 800.
1° ROBERTO MEROI, autore di un servizio approfondito, personale e accattivante che si stacca per qualità dagli analoghi servizi presentati a concorso, dedicato alla giovane disabile campionessa di nuoto Elena D’Odorico. Il testo, intitolato “Elena, la campionessa che nuota per la felicità”, è stato pubblicato sull’edizione udinese del quotidiano “Il Gazzettino”, il 31 maggio 2012.
Premio di € 1.200.
CATEGORIA DEI SERVIZI D’INCHIESTA
Attestati di “Segnalazione speciale” a:
TOMMASO BOTTO, autore di un servizio che presenta un’interessante e provocatoria analisi su un caso gravato dai limiti di un potere pubblico e di un’informazione arroccati su posizioni autoreferenziali. Il testo, intitolato “La costosa follia di una malsana burocrazia”, è stato pubblicato su “Dovatu.it” (sito web udinese di cui l’autore è editore e direttore), il 28 giugno 2012.
IVANA GHERBAZ, autrice di un servizio che solleva un problema diffuso a livello nazionale, quello esplosivo dei rimborsi spese esentasse (e li calcola) dei consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia. Il testo, un’interessante e provocatoria denuncia, è intitolato “Tremila euro al mese per raggiungere Trieste da Pordenone”, ed è stato pubblicato sul giornale “Il Fatto Quotidiano”, il 2 febbraio 2012.
CHRISTIAN ROMANINI, per il testo in lingua friulana intitolato “I Furlans de Transiberiane”, pubblicato su “La Patrie dal Friûl”, il 13 ottobre 2011 (edizioni cartacea e on line).
Targa della presidenza del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
Attestati di “Vincitori” a:
3° Premio a FLAVIA SACILOTTO, autrice di un servizio stimolante sulla riduzione degli investimenti pubblici per l’accoglienza ai disabili, sviluppando ampiamente dati e interviste su situazioni individuali e generali. Il testo, intitolato “Al lavoro per aumentare l’accoglienza” e altri titoli correlati, è stato pubblicato sul settimanale diocesano Il Popolo, il 26 febbraio 2012.
Premio di € 600.
1° ex aequo ad ANTONIO DI BARTOLOMEO, autore di una classica inchiesta, circostanziata e accattivante, sulla borgata Forcai, una delle più disagiate del comune di Erto e Casso, dove è difficile abitare, per la mancanza di una strada promessa e mai realizzata. Il servizio, intitolato “La frazione sperduta e la strada promessa”, è andato in onda su “Buongiorno Regione” della “Rai3” del Friuli Venezia Giulia, il 23 febbraio 2012.
Premio di € 1.200.
1° Premio ex aequo a ENRI LISETTO, autore di un’inchiesta ricca e densa di contenuti, molto coinvolgente che apre l’attenzione e la riflessione su un tema nuovo: i limiti della comunicazione nei social network e nella realtà virtuale. Il testo,intitolato “Facebook, dove non si muore mai”, è stato pubblicato sull’edizione pordenonese del quotidiano Messaggero Veneto, il 9 gennaio 2012.
Premio di € 1.200.
La Giuria
Presidente Pietro Angelillo; vicepresidente Pier Gaspardo; giurati Alessandra Betto, Paola Dalle Molle, Edoardo Fabris, Lucio Leandrin, Sandra Cardin, Angela Mormile, Francesco Benatti, Gerardo Ciriani, Giorgio Rizzo, Elio Calcopietra.
3 commenti
gian says:
Nov 17, 2012
piero non c’era?
Facebook, dove non si muore mai says:
Nov 17, 2012
http://www.ilmessaggero.it/tecnologia/hitech/facebook_dove_non_si_muore_mai/notizie/111316.shtml
Lunedì 19 Luglio 2010 – 17:09
TB says:
Nov 19, 2012
Enri Lisetto ha devoluto il premio al reparto pediatrico del CRO di Aviano. Lodi, lodi, lodi!