L’esclusione della Valcanale dall’inserto del quotidiano Corriere della Sera dedicato al Friuli Venezia Giulia è stato oggetto di un‘interrogazione del consigliere regionale e vicepresidente del Gruppo Pdl, Franco Baritussio a cui ha risposto l’assessore regionale al Turismo, Federica Seganti.
“Sul Corriere della Sera di giovedì 17 maggio – afferma Baritussio – compare, nel fascicolo ‘Italie’, uno speciale di 48 pagine dedicate al Friuli Venezia Giulia in cui si toccano territori, economia, cultura, personaggi della nostra regione, utilizzando, come motivo di fondo, il tema di un territorio affacciato su un confine virtuoso.
Dalla lettura dell’inserto – aggiunge il consigliere – emerge in modo evidente l’assenza di territori di rilevanza strategica del Friuli Venezia Giulia, soprattutto in considerazione delle tematiche trattate: ad esempio, l’assenza della Valcanale, unica area della Regione, tra l’altro, adagiata su un doppio confine”.
Da qui la decisione di interrogare il presidente Tondo, anche perché nell’inserto trova ampio spazio la pubblicità, oltre che di realtà private, anche di entità cosiddette istituzionali o paraistituzionali della Regione: “Vorrei sapere se la Regione Friuli Venezia Giulia ha avuto un ruolo, e in che misura, rispetto alla realizzazione dell’inserto pubblicato dal Corriere della Sera”.
“L’iniziativa – ha chiarito l’assessore – è stata curata direttamente dalla testata giornalistica del Corriere della Sera, che ha scelto cosa pubblicare.
C’è stato un contatto con gli uffici turistici della Regione, ma questi si sono limitati a mettere a disposizione dati e materiali inerenti l’intero Friuli Venezia Giulia, senza esclusione di parti di territorio”.
Baritussio, ringraziando l’assessore per le precisazioni fornite, ha sottolineato il comprensibile disagio manifestato da operatori e imprenditori dei territori esclusi dal servizio.
“Diverse sono state le lamentele espresse in Valcanale – ha affermato Baritussio – i cui operatori già un anno fa avevano patito l’esclusione delle proprie zone dalle trasmissioni radio curate da Turismo Fvg per la promozione del Friuli Venezia Giulia”.
Baritussio ha infine auspicato che, nel caso di un prossimo contatto con la medesima realtà redazionale, si faccia presente il disagio creato agli operatori.