Potrebbe anche raccontare la storia di Cappuccetto Rosso ma la realtà è molto differente da quanto replicato ieri dall’assessore regionale del Friuli Venezia Giulia Francesco Peroni all’interrogazione di Rodolfo Ziberna sulle implicazioni del blocco dei finanziamenti europei, per irregolarità, alla Slovenia.
Sviando la domanda, l’assessore rassicura tutti con il ‘non è successo niente’ da copione, esaltando il fatto “che l’Autorità di gestione che gestisce tutti i fondi del Programma Italia-Slovenia 2007-2013 è la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e che i sistemi di gestione e di controllo, le azioni correttive e le misure migliorative messi a punto dall’Autorità in parola hanno assicurato la regolarità dei procedimenti”.
Il carteggio di irregolarità, invece, è enorme: uno spesso fascicolo che abbiamo solo iniziato a pubblicare.
Visto che Peroni assicura la regolarità assoluta, vi segnaliamo un paio di documenti che suggeriscono il contrario.
Ma senza dimenticarci un curioso antefatto: lo stesso Peroni, in qualità di rettore dell’Università di Trieste, fece ricorso al Tar, segnalando, nel settembre 2010, pesanti irregolarità in merito a valutazioni e valutatori delle graduatorie. 42 pagine in cui denunciò la violazione dei principi di obiettività e parità di trattamento, l’eccesso di potere per difetto d’imparzialità in rapporto alla nomina dei soggetti valutatori, il conflitto d’interesse all’interno della commissione valutatrice, il difetto di motivazione delle valutazioni e un’applicazione errata delle regole di valutazione.
Era un altro Francesco Peroni?
Cose già note.
Poco noti invece, tranne che nei soliti uffici regionali di via Udine a Trieste, questi due reclami, presentati dalla regione Veneto e dalla regione Emilia Romagna: due regioni italiane che segnalano irregolarità nella gestione dei fondi Italia-Slovenia, in particolare nella seduta del Comitato di Sorveglianza.
Si solleva un’obiezione che riscontriamo come triste leit Motiv di tutta questa assurda vicenda: il conflitto d’interessi dei membri votanti che invalida tutte le sedute.
Sedute che, vedremo, hanno comportato altre interessanti curiosità…
L’interrogazione del consigliere Ziberna (FI):
Oggetto: << Quali conseguenze per il Friuli Venezia Giulia dal blocco dei finanziamenti UE alla Slovenia? >>.
Il sottoscritto Consigliere regionale Rodolfo ZIBERNA (PDL-FI),
Premesso che i media hanno comunicato la notizia, ripresa da un sito internet regionale, che l’Unione Europea << ha congelato tutti i pagamenti dei fondi comunitari alla Slovenia (circa un miliardo di euro) per possibili irregolarità nei controlli della gestione dei fondi comunitari. Fondi UE e Slovenia: abbiamo già segnalato la disastrosa gestione dei fondi destinati alla programmazione Italia-Slovenia, filone di finanziamenti che, come per Italia-Malta, non è riuscito a raggiungere gli edulcorati target di spesa, abbassati in extremis con un curioso sistema di creatività contabile. Ora i nodi vengono al pettine e anche a Trieste si teme il peggio. Non solo si stanno perdendo decine di milioni di euro ma la regione FVG è Autorità di gestione del Programma Italia Slovenia 2007-2013, quindi ha la massima responsabilità in un simpatico sistema in cui, s’è visto, i controllati sono gli stessi controllori. Inoltre, la Slovenia effettua anche i controlli dei rendiconti dei beneficiari con sede in Slovenia che partecipano ai progetti finanziati dal Programma Italia Slovenia 2007 2013. >>
TUTTO CIÒ PREMESSO
INTERROGA
la Presidente della Regione e l’Assessore competente per sapere come si comporterà prima di liquidare i fondi ai beneficiari sloveni la nostra Regione in sede di autotutela
Trieste, 10 marzo 2014
Rodolfo ZIBERNA
La risposta dell’assessore Francesco Peroni:
UE: PERONI, NESSUNA CONSEGUENZA DA BLOCCO FONDI SLOVENIA
“Per i fondi allocati sul programma Italia-Slovenia non ci sarà nessuna conseguenza derivante dal blocco dei finanziamenti deciso dalla Commissione europea. I fondi oggetto di blocco riguardano il Fondo europeo per lo Sviluppo regionale e il Fondo di Coesione, e sono destinati in via esclusiva alla Slovenia”. Lo afferma l’assessore regionale alle Finanze Francesco Peroni, replicando al vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna, il quale ha posto alla Giunta un’interrogazione in cui chiede “quali saranno per il Friuli Venezia Giulia le conseguenze derivanti dal blocco dei finanziamenti dell’Unione europea alla Slovenia”. “Vi è una grande differenza – osserva Peroni – tra un programma transfrontaliero, come l’Italia-Slovenia cui partecipano soggetti del Friuli Venezia Giulia, e i Fondi di Coesione o il Fondo europeo per lo Sviluppo regionale, e questo dovrebbe indurre a giudizi più meditati”. “Va sottolineato inoltre che se siamo esenti da rischi di blocco – prosegue – ciò si deve proprio al fatto che l’Autorità di gestione che gestisce tutti i fondi del Programma Italia-Slovenia 2007-2013 è la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e che i sistemi di gestione e di controllo, le azioni correttive e le misure migliorative messi a punto dall’Autorità in parola hanno assicurato la regolarità dei procedimenti e contrastato i fenomeni di potenziale irregolarità delle spese. Il tasso di errore evidenziato nel Rapporto per l’anno 2013 è ben al di sotto della soglia del 2 per cento annuale fissata dalla Commissione europea per la determinazione dei casi di irregolarità”. “Il programma Italia-Slovenia, dispiegatosi per larga parte nel corso della scorsa legislatura, ha vissuto problemi ai quali si sta cercando faticosamente di porre rimedio, e questi non sono certo addebitabili alle strutture operative dipendenti dalla nostra Regione bensì – conclude Peroni – a deficit decisionali di ben altro livello”.
ARC/Com/RM -111820 MAR 14
1 comment
TINA MAZE says:
Mar 12, 2014
L’INFRAZIONE UROPEA E’ VICINA.
MANDIAMO A CASA GLI INCAPACI.
IL MODULO PER LA DENUNCIA E’ QUI:
http://ec.europa.eu/eu_law/your_rights/your_rights_forms_it.htm