Il caso GEIE-Panizzo: Elio De Anna, Federica Seganti, Augusto Viola e Giuseppe Napoli non sapevano?
Vi è un solo responsabile della perdita di 10.102.023,65 euro di fondi strutturali europei del programma Italia-Slovenia 2007-13: è l’Autorità di Gestione, ossia la regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
In questo lungo e pedante filone d’inchieste in una materia complessa ed estremamente noiosa, del quale non troverete traccia alcuna sul web della regione Friuli Venezia Giulia, si scopre che il disimpegno automatico per il quale la regione ha richiesto all’Unione Europea una deroga trova la sua motivazione nelle lungaggini burocratiche, nel ricorso leggero a consulenze esterne e, cosa ben più grave, ai conflitti d’interesse.
Già ne abbiamo scritto ma chi avrebbe dovuto controllare o, peggio ancora, chi era a conoscenza di queste strane sovrapposizioni tra controllati e controllori perché non ha parlato, perché non si è attivato in tempo per sanare, tempestivamente, una pluralità di situazioni di incompatibilità che hanno poi generato questo sciagurato fallimento?
Gli uffici di via Udine 9 a Trieste, sede della ‘famosa’ Direzione Relazioni Internazionali erano a conoscenza dei conflitti d’interesse, all’origine di una lunga serie di appelli e ricorsi, anche presso il TAR. Ma non hanno alzato un dito, sono stati zitti sinchè l’irreparabile era oramai manifesto.
Partiamo dagli alti vertici burocratici con qualche illustre esempio.
Abbiamo visto che Roberto Panizzo è stato contemporaneamente presidente della società GEIE e direttore di staff alla Direzione Relazioni Internazionali della Regione FVG, autorità di gestione del programma Italia-Slovenia. Il 7/9/2009 il dottor Panizzo invia, in qualità di presidente di GEIE, la disponibilità a partecipare al progetto e-health per 860mila euro. A chi la invia? Praticamente, a se stesso.
Egli, infatti, essendo dirigente delle Relazioni Internazionali, ha partecipato in più occasioni alle riunioni del Comitato di Sorveglianza il cui regolamento, all’art.9, prevede che “qualsiasi valutazione o decisione deve essere scevra di pregiudizi e non deve essere influenzata da interessi di parte di qualsivoglia membro del comitato. In presenza di interessi di parte (per es. coinvolgimento personale e/o finanziario in un progetto), il membro interessato deve informare il presidente…).
Ma la firma di Panizzo compare nel foglio di presenza del Comitato di sorveglianza del 28.6.10 e del 11.10.2010.
Il 28.6.10 Panizzo partecipò delegato da Giuseppe Napoli, vice-direttore delle Relazioni Internazionali a sua volta delegato dall’assessora regionale Federica Seganti. Curiosità: il foglio presenze di detta riunione riporta i nomi dei partecipanti invitati; la Seganti non compare, compare però Renzo Tondo, presidente della regione e, chiaramente, assente. (Quindi, la delega è addirittura tripla: Tondo, Seganti, Napoli e il ‘nostro’ Panizzo).
Si vede che nessuno vuole partecipare a queste riunioni!
Ma torniamo al conflitto d’interesse di Panizzo che, incredibilmente, nessuno conosceva.
Quello stesso 28.6.2010 Panizzo era già beneficiario (in quanto presidente di GEIE) dei fondi del programma e-health, avviato il 3.5.2010. Quando Napoli ha delegato Panizzo, forse non lo conosceva? Oltre che ‘compari’ d’ufficio, mai aveva letto il suo nome in qualità di presidente di GEIE?
Difficile crederlo, anche perché il 9.10.2009 Napoli esprimeva alla giunta regionale (compresi De Anna e Seganti) “con convinzione, parere favorevole” alla riconferma di Panizzo all’incarico “di direttore di staff presso le Relazioni Internazionali”.
Alla riunione del 11.10.2010, per il Friuli Venezia Giulia (autorità di gestione), risultano dal foglio presenze assenti l’assessore Elio De Anna e l’assessora Federica Seganti: quelle riunioni devono essere proprio noiose, peccato che si tratti di sorvegliare su 136 milioni di euro!
Ma tra le firme dei partecipanti leggiamo quella, ovviamente, di Panizzo, quella di Napoli e quella di Augusto Viola, direttore, all’epoca, della Direzione Centrale Cultura, Sport, Relazioni Internazionali e comunitarie.
Neanche Viola conosceva Panizzo?