Il POR per il Friuli Venezia Giulia, adottato dalla Commissione Europea il 20 novembre 2007, è stato finanziato con 303 milioni di euro da impiegarsi nel settennato 2007-2013;
Le <<difficoltà di attuazione>> del piano ha costretto il FVG e quindi l’Italia a chiedere alla Commissione Europea numerose riprogrammazioni, l’ultima delle quali nel febbraio 2015, onde evitare il disimpegno automatico dei fondi .
Per tale motivo i fondi assegnati alla Regione FVG sono stati ridotti di ben 70 milioni di euro e, quindi, lo stanziamento ridotto a 230 milioni finalizzati a sviluppare la competitività e l’occupazione regionale .
Un’analisi attenta degli interventi finanziati (Programma Operativo 2007-2013 del Friuli Venezia Giulia – FESR Obiettivo Competitività regionale e Occupazione. Legge Regionale n. 7 del 21 luglio 2008 sulle disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Regione Friuli Venezia Giulia derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee) permetterebbe di capire come sono state spese le risorse e se gli obiettivi prefissati sono stati in parte raggiunti, valutata la riduzione dei 70 milioni.
Con questo intendimento valutativo, l’Ufficio di presidenza del Comitato LCV del Consiglio Regionale FVG ha stabilito di riunirsi il giorno giovedì 9 marzo alle ore 12.00 per il parere sulla clausola valutativa contenuta nella PDL 152 (economia solidale) e per l’esame della proposta di missione valutativa n. 4 sulla legge comunitaria 2007 (POR FESR 2007-2013) di iniziativa del consigliere Stefano PUSTETTO e altri (SANTAROSSA Valter, DAL ZOVO Ilaria, Riccardo RICCARDI, Paride CARGNELUTTI, Giovanni BARILLARI, COLAUTTI Alessandro, Roberto REVELANT, Giuseppe SIBAU, Mauro TRAVANUT ed Enzo MARSILIO ).
Oggetto d’indagine, quindi, è molto semplice: in che modo l’adozione del POR FESR ha prodotto effetti positivi per i cittadini del FVG.
La relazione ad hoc predisposta dagli uffici, relativa ai dati per la clausola valutativa per i progetti POR FESR 2007- 2013 preliminare ad una discussione in Comitato così come concordato nella seduta del 26 gennaio scorso, accenna nell’introduzione alle “difficoltà incontrate da molti programmi “.
Poi si barcamena in un diluvio di auto-lusinghe.
Ma un dato colpisce principalmente, tratto da una diligente tabellina riassuntiva.
Se l’impegno finanziario totale è stato di 243.742.425,83 € ed i posti di lavoro creati sono appena 558,53 (ignoriamo il significato del decimale)… beh, ogni singolo posto di lavoro creato è costato alla collettività ben 436.814 € .
Aumentano così i dubbi sull’efficacia di queste misure di intervento economico chiamati Fondi Europei, come risultato della missione valutativa basterebbe questo dato di fatto…
2 commenti
Luca says:
Mar 14, 2017
E’ una notizia o un’opinione quella che viene esposta qui. Che ci sia molta inefficienza nella gestione dei fondi strutturali è in certi casi sicuramente vero, ma la conclusione dell’articolo è un po’ da bar sport…
Redazione says:
Mar 15, 2017
una semplice divisione, niente di più semplice.