“Il Friuli Venezia Giulia è stata la prima Regione d’Italia che ha abbattuto il debito, oggi saremo anche la prima Amministrazione a ridurre le tasse alle imprese abbassando l’Irap di un buon 25 per cento e lasciando quindi all’intero settore delle attività produttive 95 milioni di risorse”.
Il presidente della Regione, Renzo Tondo, annuncia così le decisioni e le scelte che sono state approvate oggi in una seduta di Giunta straordinaria a Udine e che preparano ad una prossima “finanziaria di rilancio“.
Dopo aver ridotto il debito, erogato ammortizzatori sociali e messo in movimento le infrastrutture per liberare risorse, la manovra finanziaria di quest’anno si appresta infatti a puntare sul volano delle imprese, investendo il risparmio sulla riduzione della pressione fiscale (meno 25 per cento dell’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive che verrà scontata di un punto, dal 3,9 al 2,9 per cento).
“Una scelta che risponde a coerenza politica – ha affermato Tondo – e che mantiene virtuosa questa regione”.
Presi a parametro i dati 2009, i 95 milioni andranno a beneficio di 88 mila imprese del Friuli Venezia Giulia: lo sconto potenziale maggiore (26,7 per cento sul totale) sarà a favore delle attività manufatturiere (circa 25 milioni), a seguire il comparto assicurativo e finanziario (17,40 per cento con 16 milioni di sconto potenziale).
“Il decreto Tremonti imponeva comunque un limite di spesa così abbiamo deciso di lasciare le risorse a chi produce ricchezza e non a chi le consuma”, ha spiegato il presidente.
I parametri dell’Unione Europea del patto di stabilità recepiti dal decreto Tremonti dello scorso anno impongono di fatto un limite di spesa alle Regioni.
L’anno scorso la contrazione della spesa, indipendentemente dalle entrate, era stata stimata per il Friuli Venezia Giulia in 77 milioni di euro.
“Quest’anno si imponeva comunque una rimodulazione delle spese di altrettanti 77 milioni e così virtuosamente abbiamo deciso – ha spiegato nei dettagli l’assessore regionale alle Finanze, Sandra Savino – di utilizzare questa riduzione obbligatoria per andare ad abbattere il 25 per cento di Irap“.
In buona sostanza, ha spiegato Savino, l’effettivo costo della manovra Irap sarà per il bilancio della Regione di soli 8 milioni di euro.
Per quanto riguarda i diversi settori di intervento sono in atto rimodulazioni che però non comporteranno una diminuzione di servizi a cittadini e imprese.
La prossima sarà una “legge finanziaria di rilancio, che consentirà di gestire con grande equilibrio le risorse a disposizione, destinandole ai vari settori di competenza della Regione”.
Un risultato il cui merito, secondo il presidente Renzo Tondo, è da ascrivere “all’intera Giunta regionale, che in questa fase di grandi difficoltà ha saputo operare con impegno”.
Da qui la soddisfazione del presidente delle Regione per il lavoro svolto da tutti gli assessori, che, dimostrando
“compattezza politica e forte condivisione nelle scelte da attuare”, hanno permesso di modellare una legge finanziaria ed un bilancio 2012 che, in una logica di sostenibilità complessiva, riusciranno a mantenere inalterati i servizi offerti a favore delle imprese e dei cittadini del Friuli Venezia Giulia.