Fermi tutti! Nord e Sud uniti: Peppe Tonno approva il leghista Mazzolini

E’ incredibile pensare che chi scrive le assurdità che seguono lo faccia poiché ancora in libertà dopo l’aggressione fisica di un anno fa a Favignana etc.

Toccato dal nostro articolo di ieri, Peppe Tonno, alias G.L.G., offre in due righe il meglio della sua dialettica, un connubio tra analfabetismo, sentito dire e totale assenza di senso della legalità.

Un mix che lascia aperti inquietanti interrogativi sulle sue origini, la sua infanzia e la sofferenza psicologica che ha dovuto subire questo povero essere.

Questo il commento lasciato sul nostro sito oggi:

Un nuovo commento all’articolo “Come ti insabbio il tonno (contraffatto)”
Autore: giuseppe (IP: 109.113.168.71) E-mail: peppetonno@libero.it Friday, July 19, 2013 1:46 PM
Commento: continua a sparare minghiate tanto ci sono le denunzie a tuo carico se ti puoi sentire giornalista come dice il sig mazzolini che ti a denunciato per falsita e diffamazzione articolo che tutti possono leggere gia tu sei ricco ai propieta a favignana dicono maaaaaaaaaa

Paradossale che ‘sto Peppe Tonno approvi l’operato di Mazzolini, consigliere ‘ineleggibile’ della Regione FVG, Lega Nord, che ci ha querelati perché abbiamo riportato testualmente le frasi razziste proferiteci nel suo locale di Tarvisio contro gli Italiani del Sud:
“I terroni non sono come noi”. “Nei bar dei terroni noi non andiamo”. “Anche in Romania odiano i terroni, che sono arrivati anche lì”. “Hanno finito di rubare!” “Non ci mescoliamo con loro, neanche da giovani…” “A mia figlia, che va a scuola in Austria, hanno detto ‘Italiana di merda’, perchè ci sono i terroni…” “Noi non siamo Italiani, siamo speciali…”

Tra sbadigli e lente digestioni, riassumiamo quanti ci hanno querelato e o minacciato sinora, da Sud a Nord: ‘Peppe Tonno‘ (Sicilia) -che non ha il coraggio di firmarsi con nome e cognome-, Stefano Mazzolini -che non ha il coraggio di ammettere la paternità di un commento diffamatorio- (Friuli), Ippolita Sammartano (Sicilia) ed Enrico Calabrese (Friuli).

L’Italia è unita (nel peggio).