Favignana: le grane che impallano il Consiglio Comunale

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CENTRALE ELETTRICA, PRG SCOMPARSO, LAVORI AL PORTO E LUNGOMARE DUILIO

favignana piazza marina 2015 #STAPPANOeBRINDANO

Mentre il sindaco delle Egadi (Tp), Giuseppe Pagoto, dà i numeri sull’afflusso turistico della stagione passata, secondo renziana edulcorazione ( “Le Isole Egadi-Comune di Favignana segnano un boom negli arrivi: da 48.756 del 2014 si passa a 114.491 del 2015, con un aumento del 134,8% e crescono anche le presenze con i soggiorni che passano da 240.754 del 2014 a 242.663 del 2015, con un aumento dello 0,8%” ), urla di silenzio la democrazia rappresentativa a Favignana: infatti, l’ultimo consiglio comunale straordinario risale a maggio, quello ordinario si perde nella notte dei tempi.

A cosa è dovuta questa interruzione di democrazia (per quel che vale)?

Bene informati ci spiegano che, probabilmente, la sospensione democratica è dovuta a tre interrogazioni che giacciono lì tra i topi e l’imbarazzo.
Per ovviare ai roditori, le copiamo qui in bella vista.

NUMERO UNO: CENTRALE ELETTRICA

sea favignana

Favignana, 13 giugno 2016 – INTERROGAZIONE

Il giorno 27 e 28 di maggio sull’Isola della Maddalena su iniziativa dell’Ancim nazionale si è celebrata la prima edizione di “Greening The Islands Italia”, un focus tra le isole minori per puntare alle rinnovabili, alla green economy e costruire insieme un modello di sviluppo sostenibile che punti alla cultura, all’ambiente, all’agricoltura.
Durante questo focus è stata firmata la carta de La Maddalena, dove impegna i 36 comuni delle isole minori d’Italia agli intenti sopra evidenziati.
Coinvolte giustamente a questo Focus sono state tutte le società che producono energia elettrica nelle isole minori non interconnesse da cavidotto; tra queste anche la nostra SEA, società elettrica Accardi che gestisce in regime di monopolio legale la produzione e la distribuzione della energia elettrica in Favignana. La stessa SEA oltre che invitata è stata anche promotrice della iniziativa, elargendo un contributo.
In questa sede la SEA ha ritenuto opportuno lanciare il nuovo progetto che riguarderà la costruzione della nuova centrale elettrica in Favignana, affiancando ad essa un progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico che consentirà in linea teorica la produzione di circa 700 MWh all’anno di energia pulita.
Contestualmente si è avuta una campagna mediatica da parte dell’ufficio stampa della SEA che rivendica la “realizzazione di una nuova centrale ad alta efficienza energetica e a minor impatto ambientale” seguono delle dichiarazioni da parte dell’amministrazione “l’esperienza ci ha insegnato che il progetto deve essere il frutto della collaborazione tra società elettrica, l’amministrazione pubblica e i cittadini, perché solo con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti si potrà arrivare a centrare l’obbiettivo di sostenibilità dell’isola” (fonte Lifegate).
Si vuol ricordare in codesta occasione che in atto il consiglio comunale riunitosi in data 8 aprile 2016 ha votato favorevolmente la richiesta unilaterale del soggetto richiedente SEA per la sospensione dell’iter amministrativo della durata di sei mesi , della variante urbanistica finalizzata alla realizzazione della nuova centrale elettrica sita in contrada fossafelle; nel corpo della richiesta protocollata si evidenziava che il progetto della nuova centrale a gasolio non sarebbe stato modificato, altresì sarebbe stato affiancato ad esso un progetto pilota per l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Si evidenzia anche corrispondenza con la Terna, società di partecipazione nazionale, con il quale comune aveva avuto parere favorevole su possibile studio di fattibilità da farsi in brevi periodi sul caso di Favignana.

SI CHIEDE a codesta amministrazione alla luce delle evidenze di cui sopra

Se in questo periodo sono stati istituiti ulteriori tavoli tecnici per discutere e confrontarsi sul nuovo progetto presentato dalla SEA;
se sono stati posti in essere incontri con i consiglieri comunali, rappresentativi della cittadinanza, e/o fatti incontri con cittadini;
se e come si valuta l’opportunità di presentare il nuovo progetto che tocca singolarmente tutta la nostra comunità, lontano mille chilometri dalla nostra isola;
se risulta essere chiaro che cosa vuol realizzare la SEA, ossia:

  • Un progetto pilota che affianca quello vecchio di 15 anni che utilizza il 100% di fonti fossili, raddoppiando la potenza oggi posta in essere dalla vecchia centrale;oppure
  • Un nuovo progetto di una nuova centrale ad alta efficienza energetica e minor impatto ambientale integrato ad un progetto di utilizzo fonti rinnovabili;

(in entrambi i casi appare chiaro ed evidente che bisogna ripassare per iter amministrativi già in precedenza fatti).

e ancora,

se sono emerse in maniera chiara e ufficiale, quindi documentata, le motivazioni del perché la SEA ad oggi deve trasferirsi su nuovo insediamento industriale;
se risulta essere un problema economico, quanto questa paga di locazione al comune di Favignana, altresì se vi sono altre motivazioni, tipo ambientale;
quali siano i pareri dell’amministrazione comunale a livello paesaggistico su eventuale costruzione nuova centrale posta in contrada Fossafelle;
se codesta amministrazione era rappresentata durante il focus sopra evidenziato e quali siano state le posizioni poste in essere in quella sede;
se abbiamo avuto riscontro da parte dei vertici di Terna, se si quali siano le iniziative che codesta amministrazione vuole porre in essere.

 

NUMERO DUE: PRG, DOV’E’ FINITO?

favignana cantiere ginevra de luca gianpiero

Favignana, 29 aprile 2016 INTERROGAZIONE

VISTO che l’iter per l’approvazione del Piano Regolatore Generale è stato posto come obbiettivo prioritario di codesta amministrazione.
VISTO che di recente è stato affidato l’ultimo degli incarichi per porre in essere lo stesso piano e portarlo in consiglio comunale.
VISTO che di recente si sono posti in esame al Consiglio Comunale differenti varianti urbanistiche, che potevano altresì evitarsi se il PRG fosse approvato

Si CHIEDE:
Quali siano ancora i motivi per il quale il PRG delle Egadi non venga trasmesso al Consiglio Comunale,
e se vi siano ancora degli elementi ostativi, quali misure sono poste in essere per eliminare gli stessi ed arrivare a quell’obbiettivo tanto agognato da questa comunità.

 

NUMERO TRE: I LAVORI AL PORTO E AL LUNGOMARE DUILIO

favignana cantiere porto 02

Favignana, 29 aprile 2016 INTERROGAZIONE

IN RIFERIMENTO

Allo stato del cantiere ancora non chiuso, ma in fase di ultimazione per i lavori di rifacimento del manto del porto di Favignana e pubblica illuminazione risulta chiaro ed evidente anche ad un non addetto ai lavori che i pali della pubblica illuminazioni sono quasi tutti sprovvisti della parte finale, quindi i lampioni, in quanto divelti dal forte vento, e risulta anche che gli stessi pali sono in gran parte piegati in quanto ‘presi’ da autovetture che ne ha determinato lo stato precario;

Risulta chiaro anche che le giunture di gomma poste nelle intercapedini dei quadranti di cemento armato che compone la pavimentazione del porto, sono già in gran parte divelti anche essi

In riferimento anche al cantiere del lungomare Duilio, lavoro pubblico appaltato dalla medesima ditta che svolge i lavori del porto di Favignana sopra menzionato, il luogo di cantiere risulta essere da mesi sprovvisto di qualsiasi messa in sicurezza, con strade in evidente stato precario con asfalto divelto, tombini posti ben al di sotto del piano di campagna, e buche di eccezionali dimensioni, con chiari ed evidenti infossamenti del manto stradale, causa del terreno che si è abbassato creando voragini e quindi un chiaro pericolo per chi passa;

questa ipotesi di pericolo viene anche avvalorata dalla recente ordinanza che pone il limite di velocità sulla stessa strada interessata dal cantiere in questione a 10KM/h;

SI CHIEDE alla luce delle evidenze di cui sopra

quali siano le posizioni di codesta amministrazione e quali azioni stia intraprendendo per limitare eventuali futuri danni a persone o cose che possano creare lo stato dei lavori pubblici in questione,
quali siano le azioni che vuole intraprendere codesta amministrazione per eventuali rivalse legali o risarcitorie nei confronti della impresa che ha appaltato i lavori in questione,
se ci sono in atto dei controlli approfonditi da parte dei direttori dei lavori per le questioni sopra poste.

 

Redazione

2 commenti

  1. […] A cosa è dovuta questa interruzione di democrazia (per quel che… [leggi su dovatu.it] […]

  2. Edoardo Stabile says:

    Ago 4, 2016

    Rispondi

    Per non parlare dello schifo del porticciolo …. utilizzato abusivamente dai noleggiatori di auto e scooter!!! lì parcheggiano a centinaia come fossero barche da pesca!! CHE VERGOGNA! per i turisti che arrivano uno spettacolo indecente!

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