Elisoccorso in FVG, Regione capisce poco di elicotteri e le spara grosse -VIDEO-

Share Button

Un elicottero decolla dal suo eliporto, sicuramente illuminato, ma atterra dove c’è l’emergenza: il volo notturno è molto difficile, spesso impossibile soprattutto nei centri abitati, nei pressi di boschi ed elettrodotti; botta e risposta tra Ciriani e Telesca. I costi poi sono altissimi. Un video illustra le differenze sostanziali e la necessità di utilizzare sofisticati visori notturni.

C’è stato un eccesso di enfasi poco seria da parte della Giunta regionale che ha annunciato, come se fosse immediatamente operativa, l’attivazione del servizio di elisoccorso notturno del 118. Un’enfasi che probabilmente serviva a rassicurare i cittadini, soprattutto quelli delle zone più periferiche della regione, che subiscono l’effetto dei tagli del piano delle emergenze. O la Giunta Serracchiani intende avvalersi dell’Esercito per garantire il servizio di elisoccorso notturno, oppure sta prendendo in giro i cittadini del Friuli Venezia Giulia”.

Il consigliere regionale FVG di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Luca Ciriani, già assessore alla Sanità nella Giunta di centrodestra, è intervenuto duramente nei lavori della III
Commissione sul Piano di emergenza sanitaria in FVG.

“L’assessore alla Sanità Telesca – ha detto Ciriani – sa bene che al momento solo gli elicotteri militari hanno la tecnologia e la possibilità di volare di notte. L’assessore sa anche che gli elicotteri per il servizio di assistenza medica posso operare su tragitti ben precisi e caratterizzati dalla presenza di piazzole per l’atterraggio. A titolo di esempio un elicottero pur partendo dall’ospedale triestino di Cattinara (dove è presente la piazzola) non potrebbe atterrare in nessun altra struttura ospedaliera perché o le piazzole non ci sono o non sono omologate per il volo notturno. L’assessore Telesca sa che un elicottero non può soccorrere nessuno di notte atterrando nel piazzale di casa in caso di necessità. E sa anche che né ora, né domani, né dopodomani, se non con ingenti investimenti di cui non c’è traccia, potremo avere elicotteri opportunamente dotati di visori notturni e di tutte le altre tecnologie necessarie per poter fare interventi al buio”.

“Se l’assessore Telesca e la presidente Serracchiani sanno tutte queste cose, perché continuano a illudere le persone dicendo che in FVG sarà garantito il soccorso notturno con elisoccorso?”

peppapig elicottero

Il servizio di elisoccorso notturno del 118 sarà attivato, come annunciato. Lo assicura l’assessore alla salute Maria Sandra Telesca, in risposta alle perplessità manifestate dal consigliere Luca Ciriani a margine dall’approvazione, oggi in terza commissione, del Pialo regionale delle emergenze. “E’ nostra intenzione attrezzarci per far volare anche di notte gli elicotteri”, conferma l’assessore, spiegando
che già in altre regioni ciò avviene. In proposito l’obiettivo immediato consiste nell’omologare per il volo notturno  tutte le piazzole degli ospedali ‘hub’, ovvero Udine e Pordenone, considerando che quella di Trieste già lo è. Secondo Telesca non è peraltro da escludere che il progressivo potenziamento del servizio di elisoccorso possa in prospettiva contribuire a ridurre il ricorso alle autoambulanze, rendendo le operazioni di pronto intervento ancora più veloci e tempestive.

Per quanto riguarda poi le preoccupazioni della consigliera Barbara Zilli, l’assessore alla Salute garantisce che “la montagna non è assolutamente trascurata. Nel predisporre il Piano delle emergenze abbiamo rilevato che in montagna c’erano delle criticità e di conseguenza abbiamo previsto che in quelle aree ci siano ben quattro ambulanze in più. Prendiamo atto che chi ha governato la Regione prima di noi non se ne era accorto”.

Replicando infine alle affermazioni del consigliere Renzo Tondo in merito a presunti ritardi nel processo di integrazione tra Azienda ospedaliera ed Università a Udine, l’assessore precisa che “essa non solo sta procedendo nei tempi previsti dalla riforma (indicati in legge due anni, quindi entro la fine del 2016) ma sarà attuata anche prima”.

“Già nei prossimi giorni verrà convocato il tavolo di confronto che dovrà portare alla definizione di un protocollo d’intesa tra le due realtà”, annuncia, sottolineando però come “l’integrazione
avrebbe dovuto partire ben prima, ovvero già all’atto della costituzione della nuova Azienda ospedaliero-universitaria. Il  consigliere Tondo, preoccupandosi dell’integrazione che ancora non c’è, conferma indirettamente che, da presidente, in cinque anni egli nulla ha fatto per realizzare ciò che è necessario e che – ribadisce Telesca – noi faremo”.

 

 

Redazione

1 comment

  1. pilota elisoccorso says:

    Ott 14, 2015

    Rispondi

    Buongiorno, in tante altre regioni italiane il servizio è attivo di notte senza visori notturni e utilizza campi sportivi che abbiano caratteristiche adeguate per l’atterraggio. Con la normativa EASA entrata in vigore il 28/10/2014 solo le destinazioni sanitarie (ospedali) devono avere le piazzole certificate notturne. Il problema non è legale ma organizzativo, oltre che economico: elicotteri adeguatamente strumentati con due piloti di equipaggio, procedure dell’operatore aeronautico e addestramento, addestramento, addestramento.

Commenti

Nome *

Sito web

Ultime news