La senatrice PD Isabella De Monte, candidata alle europee e sindaco di Pontebba, investe candidato sindaco del piccolo centro montano Ivan Buzzi, scomparso anni fa il giorno della laurea e rintracciato dopo una settimana a Barcellona. Un’altra scomparsa mette in apprensione il paese: il Progetto Pramollo.
Un curioso particolare sul candidato sindaco di Pontebba (Ud) Ivan Buzzi torna a galla durante il rush finale della campagna elettorale.
Il pontebbano è stato protagonista di una fuga che lasciò in apprensione la famiglia ed il paese intero: nel 2005, all’età di 31 anni, invitò parenti ed amici a Milano per la discussione della sua tesi di laurea in veterinaria. Ma gli invitati fecero una incredibile scoperta: non solo non trovarono alcuna discussione di laurea ma nemmeno il candidato.
Scomparso.
Tant’è che giornali e Tv si occuparono della scomparsa di Buzzi: “Era a Barcellona il consigliere scomparso”, titolò il Messaggero Veneto del 30 giugno 2005. L’articolo prosegue così: “E’ tornato a casa Ivan Buzzi… le forze dell’ordine infatti l’hanno rintracciato a Barcellona, in Spagna, da dove è stato ricondotto in Friuli… consigliere di minoranza e presidente del Circolo culturale Sirio, aveva fatto perdere le sue tracce alla vigilia della discussione della tesi… L’allarme era stato lanciato dai genitori… con una denuncia al commissariato di polizia di Lambrate. Arrivati a Milano per assistere alla laurea infatti, parenti e amici non avevano trovato traccia di Buzzi né in facoltà né nel suo appartamento, svuotato già da alcuni giorni. Una tenda da campeggio e un prelievo ad un bancomat di Bologna gli unici indizi per riuscire a ritrovare il giovane pontebbano, allontanatosi, probabilmente, per problemi legati alla propria situazione universitaria.”
Una fuga, “una pausa di riflessione” che turbò il paese ma che si concluse con un lieto fine, comunque. Buzzi non si laureò ma si mise a lavorare e attualmente gestisce una pasticceria con la moglie. Ora ha anche tre figli e quindi quel “colpo di testa”, di cui si interessò la trasmissione “Chi l’ha visto?”, ha avuto un positivo epilogo.
Un altro tema, però, è da “Chi l’ha visto?”: il Progetto Pramollo, il faraonico impianto funiviario da 80 milioni di euro tra Pontebba e il comprensorio sciistico austriaco di Nassfeld Pramollo, primo -e forse unico- impegno dell’amministrazione De Monte.
Promesse, promesse, promesse ma a Pontebba non si è mosso nulla, non solo non si è alzato un piccone ma la Giunta regionale non ha nemmeno pubblicato il bando che pareva imminente dopo la delibera sulla pubblica utilità dell’opera del 30 Agosto scorso.
Proclami e edulcorazioni varie han lasciato così passare altri 9 mesi, inserendo così l’annuncio di apertura per il Natale del ’15 nelle favole per bambini.
L’ennesima puntata di una telenovela, quella del Pramollo, che dura da quasi quarant’anni.
Isabella De Monte basò la sua campagna elettorale su questo ambizioso progetto, a carico della regione Friuli Venezia Giulia per circa 50 milioni di euro.
Tant’è che la De Monte venne eletta senatrice nel 2013, mantenendo la carica di sindaco.
Ora, dopo appena quindici mesi dal suo ingresso a Palazzo Madama, la De Monte compete per entrare nel parlamento europeo: nonostante lo stop al Progetto Pramollo che indiscrezioni imputano alla mancanza di stanziamenti, che risulterebbero solo sulla carta, e ad irregolarità e lacune nel progetto di massima e nelle procedure adottate per la preventiva conferenza dei servizi, nonostante quindi il fallimento dell’operazione che è stato il cavallo di battaglia della sindaco in questi lunghi cinque anni, Isabella De Monte cerca ancora consensi, cavalcando l’onda del renzismo.
Ma a Pontebba la rassegnazione si sta pian piano accavallando al pessimismo: “E’ ora che ci dicano ufficialmente di ‘no’ al Progetto Pramollo: ‘sto tira e molla è esasperante, è ora di smetterla di prendere per i fondelli la popolazione”, confida un pontebbano assai arrabbiato.
E, dopo l’interrogazione parlamentare choc presentata a gennaio da Walter Rizzetto del Movimento 5 Stelle, dopo la successiva interrogazione del gruppo regionale di M5S alla giunta Serracchiani -tutte ancora inevase-, dopo la miriade di interrogazioni che si sono succedute negli anni su questo scottante argomento, pare che questa settimana un altro gruppo di minoranza del Consiglio regionale presenterà una ulteriore interrogazione alla giunta sul Progetto Pramollo, il cui contenuto è riassumibile in “Chi l’ha visto?”.
E sempre in tema di “Chi l’ha visto?”, ribadiamo alcune domande alle quali la senatrice candidata alle Europee non ha ancora risposto:
“ From: _ Direttore Dovatu _ Sent: Friday, February 21, 2014 12:34 PM To: isabella.demonte@senato.it Cc: isabella.demonte@ater-udine.it
Subject: INTERVISTA Avv. De Monte
Buongiorno,
faccio seguito alla Sua rettifica del 29.1 (pubblicata) e Le chiedo alcune delucidazioni di verifica delle informazioni in mio possesso, riproponendole alcune domande già sottoposte in precedenza alla Sua attenzione:
1) Lei lavorava all’Ater di Udine prima di divenire avvocato: si o no? Con quali mansioni? Da quando? Con quale tipologia contrattuale? Con quali modalità ottenne il posto (concorso, selezione, chiamata etc.)?
2) Dove ha svolto il biennio di pratica forense?
3) demonte.isabella@gmail.com è un Suo account di posta elettronica?
grazie, distinti saluti “
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4 commenti
Simone Del Negro says:
Mag 19, 2014
ma chissà chi ha inviato la fonte iniziale alla vostra redazione. Forse la lista opposta a quella di Buzzi ?
Dovatu says:
Mag 19, 2014
http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto?query=ivan+buzzi&view=locali&testata=Messaggero+Veneto&sortby=ddocdatetime&page=8
Simone Del Negro says:
Mag 19, 2014
e come mai questo interesse a una cosa di 9 anni fa?
Dovatu says:
Mag 19, 2014
perché come a lei interessa a tanti altri lettori