DIFFAMAZIONE. GRASSO, SANZIONARE LE QUERELE TEMERARIE E INFONDATE

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Il presidente del Senato chiede anche di rivedere l’obbligo di pubblicare la rettifica senza commento. Apprezzamento di Ossigeno per le modifiche proposte

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QUERELA TEMERARIA DI ROBERTO DE GRANDI

Durante la cerimonia dei saluti ai giornalisti parlamentari prima della pausa estiva, il presidente del Senato Pietro Grasso ha rivolto un nuovo appello a integrare con norme incisive il testo del disegno di legge sulla diffamazione licenziato dalla Commissione Giustizia del Senato, in particolare per scoraggiare le querele temerarie o infondate e per consentire di replicare alle richieste di rettifica.

ARCHIVIAZIONE MAZZOLINI VS BOTTO

QUERELA TEMERARIA DI STEFANO MAZZOLINI

“Il disegno di legge sulla diffamazione attualmente in Commissione giustizia – ha detto il presidente Grasso – ha alcuni importanti elementi di novità, primo fra tutti l’abolizione del carcere per i giornalisti, ma ha certamente bisogno di un approfondimento in aula soprattutto sui temi delle querele temerarie: ho già espresso la mia opinione sottolineando come si debba prevedere a mio avviso una sanzione pecuniaria proporzionale alla richiesta di risarcimento se infondata. Altro tema da approfondire è certamente quello della revisione del diritto di rettifica in modo da contemperare i rispettivi interessi dell’evidenza della smentita da un lato e della possibilità per il giornalista di un ulteriore chiarimento del giornalista dall’altro. Sarà mia cura prestare la massima attenzione a questo disegno di legge alla ripresa dei lavori”.

Inoltre Grasso ha detto che di fronte alla chiusura o il serio rischio di chiusura di testate giornalistiche prova “preoccupazione oltre che tristezza”.

“L’informazione – ha aggiunto – è il presupposto della conoscenza e della formazione di un’opinione e, dunque, una condizione essenziale per vivere in democrazia. Ho sempre sostenuto che la democrazia richieda un giornalismo responsabile, che soddisfi il diritto del cittadino a sapere e conoscere, senza trascurare i diritti con esso eventualmente confliggenti e avendo cura dei soggetti deboli coinvolti ed esposti dall’informazione”.

“Ringraziamo il presidente Grasso – hanno dichiarato il presidente e il segretario di Ossigeno per l’Informazione, Alberto Spampinato e Giuseppe Federico Mennella – per essersi fatto interprete dell’esigenza di non sprecare l’occasione di una importante riforma attesa da cinquant’anni mancando uno degli obiettivi più importanti, che è quello di impedire l’uso intimidatorio delle querele e dei risarcimenti. È giusto anche l’invito di Grasso di restituire alla rettifica il ruolo che deve avere, che non è quello di dare l’ultima parola a chi ne chiede la pubblicazione”.

(Da Ossigenoinformazione.it)

Redazione

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