“Cosa intende fare e quali strumenti sta mettendo in campo la Giunta Serracchiani per dare piena attuazione della normativa dettata dal DPR 137/2012 per i professionisti dipendenti pubblici negli enti regionali? Verrà effettuato un riordino del personale all’interno degli enti in modo da avere personale qualificato, preparato e aggiornato, dopo aver recepito la normativa? Quali sono i tempi previsti per questo iter?”
Queste le domande contenute in un’interrogazione depositata dalla consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo.
“Il DPR 137/2012 contiene misure volte a garantire l’effettivo svolgimento delle attività formativa durante il tirocinio e il suo adeguamento costante – spiega Dal Zovo. Questo per assicurare il miglior esercizio della professione e quindi l’interesse della collettività. In molti organi regionali operano numerosi professionisti. Se il decreto venisse messo in pratica dalla Regione, potremmo avere personale costantemente formato e preparato all’interno degli enti regionali, delle partecipate e delle controllate“.
“In questo modo si potrebbe avviare una riorganizzazione che porterebbe ad aumentare l’efficienza, la competenza e il servizio offerto – aggiunge la portavoce M5S. Per raggiungere questo obiettivo è necessaria una stretta collaborazione con gli ordini professionali, che devono stimolare le amministrazioni a inserire personale adeguatamente formato all’interno anche degli organi di controllo.
Inoltre è urgente avere a disposizione strumentazioni adeguate e personale in grado di utilizzarle.
Tutto questo consentirebbe una gestione ottimale degli organi regionali, una maggiore precisione nell’acquisizione e nella diffusione di dati e nei monitoraggi.
Troppe volte – precisa – siamo stati rimbalzati da ufficio a ufficio perché nessuno sapeva dirci di chi fosse la competenza richiesta oppure non sapevano proprio quello che gli stavamo chiedendo“.
“C’è poi la necessità di avere personale qualificato e formato in grado di incrociare dati epidemiologici e ambientali, in modo da poter sviluppare maggiore consapevolezza dei reali problemi e del reale stato delle cose. Ciò permetterebbe di poter proporre soluzioni immediate a molti dei problemi che, al momento, vengono risolti in maniera puntuale e sconnessa o, peggio ancora, ai quali oggi non sappiamo ancora dare risposta”.
“È giunto il momento di spoliticizzare gli enti di controllo, come proposto dal MoVimento 5 Stelle in campagna elettorale -conclude Dal Zovo. Per raggiungere questo obiettivo l’unico modo è di aumentare la professionalità e controllare severamente curriculum, formazione e iter professionali.
Chi ha il privilegio di avere un posto pubblico deve essere efficiente, autorevole, aggiornato e al servizio della collettività“.