In un libro, lo ‘snow-leaks’ su montagne, piste, ski-business, la celebrazione dello sci, “Pollici e lacrime”.
Ho recentemente pubblicato su Amazon (e-book versione Kindle) un libello di inchieste sullo sci. L’ho voluto titolare così: “Che il Signore SCIA con voi: Inchieste, aneddoti ed indiscrezioni di un giornalista che mangia neve”.
L’ho “messo” su Amazon, intanto, in attesa di pubblicarlo anche in cartaceo con una bellissima raccolta di scatti a tema: cari amici lettori, sapete che per fare tutto per bene servono mesi…
Io adoro lo sci: scrivere questo piccolo saggio è stato per me una cosa molto intima, una riflessione su tanti anni (decenni) in cui lo sci mi ha dato tantissimo.
Siccome sono giornalista estroso, oltre che “di confine”, non ho voluto scrivere la solita tiritera su <<La neve è bianca>>.
Negli anni ho infatti scritto centinaia di articoli su questo fantastico ed unico modo di “andare in giro per il mondo”, penso in maniera sempre originale, tutt’altro che monotona: non avevo mai però approfondito quella sensazione che chiamo “Con lacrime e pollici”, un modo di sentire questo sport (è uno sport ma anche tanto altro) al quale ho voluto dare degno risalto un po’ in tutte le pagine del libro. Sono fatto così…
Dopo la Prefazione, dove spiego il perché di un libro di inchieste sullo sci, il libro si articola in cinque capitoli, che raccolgono numerosi articoli di giornale, che vengono introdotti da approfondite ed inedite valutazioni, sia personali che professionali.
Un centinaio di note a piè di pagina esplicano termine e concetti che chi non “mangia neve” potrebbe sicuramente non conoscere.
Il libro infatti è pensato sia per lettori che sciano, che frequentano le stazioni invernali o che hanno la fortuna di far parte della schiera degli “addetti ai lavori”, sia per le persone che non hanno mai avuto esperienza diretta con la magia della neve.
“Perché lo fanno?” è il primo capitolo, un’introduzione destinata proprio a questi ultimi: storia, economia e psicologia spiegano il perché di questo fenomeno turistico di massa.
“Neve, funivie e nuvole” è il secondo capitolo che entra nel vivo delle mie inchieste: la neve è magia, è la “Candida consolatrice”; ma la neve è anche business; un business però che non sempre funziona, soprattutto se governato dalla politica, dalla casta che decide sulle questioni di sci senza, il più delle volte, aver mai messo gli splendidi attrezzi ai piedi.
“Io ce l’ho più lungo del tuo” è il capitolo che tratta le inchieste mie e di altri (pochi) sulle lunghezze delle piste da sci. Raccoglie anche una vasta selezione di “panzane”, di bugie introdotte dal marketing (di pianura!) in un contesto, quello alpino, che trae proprio dalla sua genuinità il suo plus economico.
“Telenovela Nassfeld Pramollo” tenta di spiegare -e forse ci riesce- i motivi di questo tergiversare, per oltre trent’anni, per realizzare il famoso collegamento funiviario fra l’italiana Pontebba e l’eldorado sciistico austriaco di Nassfeld Pramollo. Questa soap-opera è un fulgido esempio di quanto “buona politica”, “rapporti transfrontalieri”, “Unione Europea” etc. siano soltanto belle parole. E’ mia opinione, in soldoni, che proprio questa indecisione -ed il fatto che se ne parli periodicamente sui giornali- sia fonte di reddito e di consensi elettorali per pochissimi; espongo poi opinioni di tanti personaggi sulla fattibilità dell’opera e su alcuni retroscena. La mazzata (giornalistica) ai decisori pubblici, sia italiani che austriaci, è stata inevitabile: basti pensare che la vicenda è addirittura finita in Parlamento.
“Altri personaggi: attori, comparse e figuranti” è l’ultimo capitolo: di personaggi legati in qualche modo al “prodotto neve” ne ho conosciuti tantissimi. Non c’era spazio per tutti: alcune figure sono esemplari in positivo, altre veramente patetiche (se non addirittura dannose). Anche qui, la separazione tra “iscritto ad un partito” e “politicamente laico” traccia una netta demarcazione, per usare un eufemismo, tra “bene” ed “male”. Fatte salve sempre alcune eccezioni.
In fondo al libro vi è un’appendice, dove raccolgo alcuni documenti significativi e alcuni racconti “di neve”…
Leggetelo, commentatelo, criticatemi, magari non querelatemi subito… http://www.amazon.it/dp/B00TI7L9EW
Vedi anche: Intervista all’autore di “Che il Signore SCIA con voi” su Skiforum.it:
http://www.skiforum.it/skinews/102-che-il-signore-scia-con-voi-tommaso-botto-intervista.html
Bene: lo sai, Direttore, che sono allergico alla tecnologia, ma per te farò uno sforzo 🙂
Mattia Uboldi
Sono curioso. Soprattutto per quanto concerne l’ormai biblico “Progetto Pramollo”.
fighissimo, l’ho letto in due giorni (notti). ho capito quel tanto per continuare a sciare in certi posti e saltare altri a sci pari
leggerlo è stato come sciare con te! pollici e lacrime! che ricordi…….