ANA VICENZA: “MANCANO GIOVANI ALPINI, RIDATECI LA NAJA”

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Con oltre dieci anni di ritardo, anche i vertici ANA comprendono che l’estinzione alpina è imminente

“MANCANO GIOVANI ALPINI, RIDATECI LA NAJA”.
È l’appello che Luciano Cherobin, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Vicenza, ha lanciato il 4 settembre durante il pellegrinaggio all’Ossario del Pasubio per ricordare i nostri Caduti.

ana alpini naja
Lo riferisce, nel sordo silenzio degli organi di stampa, l’assessore regionale del Veneto Elena Donazzan che condivide pienamente tale affermazione.
E la politica di Forza Italia spiega perché: “Il servizio militare fu scuola di vita, fu palestra per uscire di casa per la prima volta comprendendo la parola dovere prima di diritto, aiutò generazioni di italiani fino alla leva del 1984 a sentirsi popolo, garantisce ancora oggi che vi siano centinaia di migliaia di italiani perbene, di volontari nella Protezione Civile, nella conservazione della memoria, nei tanti servizi per il bene delle nostre comunità gratuitamente. Ripristinare la naja è un dovere!”.

Mai l’ANA Associazione Nazionale Alpini ha preso questa posizione. Mai.
Sta solo giochicchiando con la politica, fischiando di Terzo Settore, di Servizio Civile Universale assieme al Governo Renzi, compromettendo tutto il bene che l’Associazione sta facendo, ed ha fatto per quasi cento anni, per l’Italia intera.
Ma, probabilmente, i mal di pancia della base alpina (oltre trecentomila tesserati) iniziano a pesare: che sia giunto il momento di indire una petizione interna all’associazione d’arma più grande d’Europa?
Gli Alpini sono in rapida estinzione: è evidente, non si può negarlo, il libro “Dovatu Alpin?” spiega e documenta il perché.

copertina Dovatu Alpin amazon
Su Agoravox compare un altro virgolettato attribuito al presidente dell’ANA di Vicenza, in occasione del solenne pellegrinaggio: “Dateci nuovi alpini! L’accesso di giovani al servizio militare diventa fondamentale per proseguire il mandato ricevuto dai nostri eroi”.

E quindi, un’affermazione che giace in molte teste, sta sulla bocca di tanti Alpini ma che pochissimi osano dire: “C’è chi con una mano chiede il nostro supporto e con l’altra si tappa le orecchie per non sentire la nostra richiesta: dateci nuovi alpini!”.
Gli Alpini… non sono boy-scout come qualcuno (che non ha prestato servizio militare) vorrebbe lasciare intendere.
Gli Alpini sono una cosa seria.

 

Tommaso Botto

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