ALPINI FINITI

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L’Adunata di Asti sarà una delle ultime, probabilmente.
Gli Alpini si stanno inesorabilmente estinguendo.

alpini3
Prima causa: la sospensione 11 anni fa del servizio militare obbligatorio e quindi il mancato rinnovo generazionale, che ne derivava, in seno all’Associazione Nazionale Alpini.

L’ANA sta facendo veramente pena nell’ambito delle sponsorizzazioni: non solo il giornale L’Alpino ma tutte le manifestazioni fanno cadere le braccia (se non altri attributi) a rimirare buffi accostamenti tra l’Alpinità, che è una cosa sacra, e brand commerciali (cd, bibite, tendoni, occhiali, etc.).

alpini finiti

Senza stigmatizzare ancora (ma facciamolo pure!) il continuo, costante, sordido, complice legame tra alcuni Gruppi e determinate forze politiche, PD in primis, come abbiamo purtroppo avuto modo di segnalare in tante occasioni.

0 alpini pd Sezione di Torino Gruppo Alpini La Loggia

Il colpo di grazia lo sta dando l’ANA stessa, con l’intrallazzo politico e la retorica religiosa (che ben si adatta all’età media dei suoi iscritti, prossimi a “posare lo zaino”) del direttore dell’Alpino, il mensile nazionale, che ha scambiato un’Associazione d’Arma per l’Azione Cattolica o un’opera apostolica, ignaro del fatto che tanti Alpini non sono cattolici e tanti altri per nulla credenti.

papa alpino

Chi scrive ha giurato, più volte, fedeltà alla Repubblica Italiana, da Ufficiale: non ha mai prestato tale sacra promessa né a papi, né a sponsor, né a partiti politici.

Vedere accostato il simbolo massimo degli Alpini (la Penna nera), addirittura tramite l’immagine di cappelli ‘farlocchi’, con elementi estranei, siano essi papi, cantanti, politici o beni di consumo, demolisce nelle fondamenta il significato dell’Associazione.

alpini2

Siamo giunti ad un punto di non ritorno: i Gruppi sono divenuti club di (ri)animazione ed intrattenimento e le adunate sagre in cui gli Alpini, vedi adunata di Pordenone, non arrivano nemmeno a metà del numero dei partecipanti. Senza parlare degli ‘spettacoli umani’ che vi si possono rimirare..

Società mutuo soccorso alpini in congedo

Quindi, pur comprendendo il significato di profondo radicamento con il territorio (sempre però più fievole e di facciata), tocca però constatare, con estremo dolore, che gli Alpini sono finiti.

Ringraziate la classe politica che li ha sterminati e i vertici dell’Associazione che, avvisati per tempo, hanno brigato con la politica facendosi fregare alla grande, eliminando per giunta le voci dissidenti.

 

ana apolitica

 

Tommaso Botto

9 commenti

  1. Angelo Garro says:

    Mag 1, 2016

    Rispondi

    Abbiamo inviato un file per una storia di alpini morti in servizio; spero che Dovatu non sia pari all’Alpino (Rivista ANA)che per ben due volte ci ha snobbato.
    http://youtube.be/sPmUOO8ahuQ
    https://www.youtube.com/watch?v=sPmUOO8ahuQ&feature=youtu.be

  2. Seve says:

    Mag 1, 2016

    Rispondi

    C’è da dire poi che nell’esercito la stragrande maggioranza di alpini sono tutti del sud quindi come la si vuole mantenere questa tradizione se non scorre nel sangue delle persone che vi appartengono…

    • Tommaso Botto says:

      Mag 2, 2016

      Rispondi

      con alcune eccezioni però. ricordo un grandissimo alpiere di Catania. e istruttori di roccia non proprio nordici. Cmq, come son messi adesso, i più stanno nelle Truppe Alpine senza alcuno spirito di corpo.

  3. Anselmo marco says:

    Mag 2, 2016

    Rispondi

    Pubblicare queste foto e solo da vigliacchi e ipocriti ci sono migliaia di occasioni e poi dovete ridilicolizzarci noi le spalle le abbiamo molto larghe e queste cose ci sorvolano

  4. Giancarlo Bassi says:

    Mag 2, 2016

    Rispondi

    Sono il vice coordinatore della delegazione di genova della Societa Mutuo Soccorso Alpini in Congedo non mi sembra tanto corretto generalizzare le attività svolte dalla ANA con quelle di altre Associazioni d’Arma che hanno un loro statuto e regolamento pubblicando foto solamente perché ci sono striscioni che riportano la parola Alpini oppure per questioni personali sarebbe cosa gradita prendere informazioni di quello che la SMSAC sta facendo a livello di beneficenza e solidarietà per quanto riguarda la delegazione di Genova sia per la Sede Nazionale di Torino mi sembra denigratori nei confronti dei volontari che operano gratuitamente all’interno della SMSAC e non fate comenti se trovi delle foto con cene sono semplicemente cene di autofinanziamento per svolgere attività di beneficenza tipo la preparazione e distruzione di alimenti per le persone indigenti che dormo per strade di genova (prepariamo circa 250 pasti mensili e siamo in procinto di raddoppiare li andiamo a distribuire in strada ) e tante altre attività a favore della ricerca
    Quindi vi pregherei di non fare di tutta l’erba un fascio e di non generalizzare le cose informatevi prima di pubblicare cose che ne siete all’oscuro grazie Giancarlo B assi

  5. alpino forewer - mitiacortiula@alice.it says:

    Mag 2, 2016

    Rispondi

    Che palle sto sito di merda. Non vi va mai bene un cazzo. Andate a lavorare e gli alpini vi hanno salvato la foto puoi toglierla perché a me alpino. Testa di cazzo non lo dici.

    • Tommaso Botto says:

      Mag 2, 2016

      Rispondi

      COMPLIMENTI

  6. SAST says:

    Mag 2, 2016

    Rispondi

    Tommaso Botto, io concordo con te al 100 %.E aggiungo: che qualcuno dica al Direttore de l’Alpino che non è buon costume rispondere spocchiosamente (anche se spesso, più che una risposta la replica è un tentativo di catechizzazione) a TUTTE le lettere al giornale. E inoltre che la smetta di anteporre il grado SOLO se lo scrivente è un Ufficiale Superiore (il Gen, il Col… ). La tessere ANA si firma con il nome e il cognome, non con il grado.

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