Aereo milionario per la promozione turistica del FVG

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Denuncia del MoVimento 5 Stelle. Dal Zovo: «Una livrea da due milioni di euro? Ma chi è il carrozziere di Alitalia? Con una cifra che va da 1 a 2 milioni di euro hanno riverniciato l’aereo presentato questa mattina a Ronchi»

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«I cittadini di questa regione devono sapere che la “bellissima livrea” del velivolo Alitalia che porterà il nome del Friuli Venezia Giulia sulle rotte dell’Italia, dell’Europa e del Nord Africa è costata una cifra che va da 1 a 2 milioni di euro. La conferma di questo esborso “indecente”, presumibilmente tutto sulle spalle degli abitanti di questa regione, è arrivata direttamente da Giuseppe Ferrarini (Vice President Sales Advertising Services Sponsorship Co-Marketing di Alitalia) nel corso della presentazione dell’aereo avvenuta questa mattina a Ronchi». La denuncia è della consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo.

«La solita politica, interpretata questa mattina da Dressi, Serracchiani e Bolzonello, ha poi cercato di correggere il tiro, di minimizzare, di parlare d’altro ma la frittata ormai era stata fatta – aggiunge Dal Zovo -. La sostanza è che per riverniciare un aereo hanno speso una cifra assurda, camuffata da geniale iniziativa di marketing. Come è stato spiegato durante la conferenza stampa la nostra è la prima regione italiana ad avere sottoscritto un accordo nel quadro dell’iniziativa promossa dalla compagnia e intitolata ”Alitalia per l’Italia”, concepita per portare le eccellenze dell’Italia nel mondo. Sull’aereo è stato disegnato, infatti, un altrettanto geniale stormo di colibrì con il marchio della Regione e di TurismoFvg, che pare abbia studiato la grafica – costosetta – della livrea. Di fatto – commenta la portavoce M5S -, più che promuovere la regione, così viene fatta pubblicità, in modo subliminale, al Città Fiera che sta ospitando i colibrì sfrattati da Miramare. Se questo è l’inizio dell’era Ejarque, siamo messi molto male!».

«Il massimo dello sconcerto è stato raggiunto però quando il presidente Dressi, con impressionante nonchalance, ha negato di conoscere il vero importo dell’operazione trincerandosi dietro a non ben chiari obblighi di “riservatezza”. Noi del M5S non possiamo accettare che operazioni di questo tipo non vengano fatte nella più totale trasparenza e ricordiamo al presidente Dressi che i cittadini del Friuli Venezia Giulia sono i suoi datori di lavoro e come tali hanno tutto il diritto di sapere come vengono utilizzati i loro soldi».

«Ora abbiamo probabilmente capito, invece, a cosa serviva il milione di euro in più regalato dalla Regione all’Aeroporto Fvg nella legge Finanziaria e finito sotto la voce “marketing” – attacca la portavoce M5S -. O forse dovremmo chiamare diversamente questa operazione? Non è che con la scusa di questa straordinaria campagna promozionale, che farebbe impallidire i padri fondatori della comunicazione pubblicitaria come David Ogilvy, Jacques Séguéla e Leo Burnett, si volevano raggiungere altri obiettivi? – si chiede Dal Zovo -. Forse si voleva nascondere l’ennesimo “aiuto di Stato”, o meglio, l’ennesimo “aiutino di Regione”? Ecco come la giunta Serracchiani sostiene le piccole e medie imprese e i cittadini del Friuli Venezia Giulia sempre più in difficoltà a causa della crisi. Ecco chi spreca denaro pubblico!».

«Sia chiaro che il MoVimento 5 Stelle appoggia le iniziative che promuovono la nostra Regione, soprattutto quelle che garantiscono un ritorno economico, ma abbiamo il timore fondato che il rapporto costi/benefici questa volta non sia a vantaggio del Friuli Venezia Giulia. Visto che l’aeromobile “vestirà” questa bellissima livrea per un anno interno, ci aspettiamo, tra 12 mesi, una nuova conferenza stampa in cui il presidente dell’Aeroporto e la Regione ci illustreranno i brillanti risultati ottenuti con questo investimento. Ringraziamo infine la direzione dell’aeroporto per il “non invito”. Per fortuna – conclude Dal Zovo – i cittadini hanno ritenuto importante la nostra presenza».

 

Questo il comunicato della Regione Friuli Venezia Giulia:

Per un anno un velivolo dell’Alitalia, con una speciale livrea, porterà il nome del Friuli Venezia Giulia sulle rotte dell’Italia, dell’Europa e del Nord Africa, nell’ambito di un accordo per la promozione turistica sottoscritto fra la società Aeroporto FVG e la compagnia. L’accordo è stato illustrato oggi allo scalo di Ronchi dei Legionari dalla presidente della Regione Debora Serracchiani, assieme al vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, al presidente dell’Aeroporto Sergio Dressi e ai dirigenti di Alitalia. L’incontro si è svolto in coincidenza con l’atterraggio dell’aeromobile, su cui è stato disegnato uno stormo di colibrì con il marchio di Turismo FVG, che ha studiato la grafica della livrea. Siamo di fronte, come ha spiegato la presidente, a un progetto straordinario di promozione turistica. Particolarmente azzeccata la scelta del colibrì: uccello piccolo, raro, vivace, speciale come il Friuli Venezia Giulia. La nostra è la prima Regione italiana, è stato spiegato, ad aver sottoscritto un accordo nel quadro dell’iniziativa promossa dalla compagnia e intitolata “Alitalia per l’Italia”, concepita per portare le eccellenze dell’Italia nel mondo. Si calcola che nei 12 mesi in cui l’aeromobile con la livrea del Friuli Venezia Giulia sarà in servizio, la visibilità potrà raggiungere i 50 milioni di contatti. La presentazione è stata anche l’occasione per fare il punto sul ruolo di Alitalia all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, dove è presente con 46 voli settimanali, quattro destinazioni nazionali (Roma, Milano, Napoli e Catania) e un’offerta di 40 mila posti al mese. Un recente incontro fra l’amministratore delegato della compagnia, Gabriele Del Torchio, e la presidente della Regione ha permesso di rimettere a punto gli orari dei collegamenti con Roma Fiumicino, migliorando la possibilità di usufruire di coincidenze con voli intercontinentali e incrementando quindi il numero di passeggeri su Ronchi. I dirigenti della compagnia hanno oggi confermato l’interesse e l’impegno di Alitalia per i collegamenti che fanno capo allo scalo regionale del Friuli Venezia Giulia.

 

Redazione

1 comment

  1. Fin che la barca và.... says:

    Apr 11, 2014

    Rispondi

    Ma tutti sanno del colibri friulvenetogiuliano che vola nelle stanze della regione a impallinare, è per quello che è detto specie FVG!

Commenti

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